Oli eterici la sottile differenza
Proviamo a pensare quando entriamo in un ristorante cosa accade ai nostri sensi. Si apre un mondo nuovo fatto della sottile differenza degli oli eterici.
Lo sguardo in sala, l’ascoltare i suoni intorno a noi, il tastare la carta del menù, e indiscusso protagonista il gusto, assaporando una pietanza e ascoltando le sensazioni che ci trasmette ciascun ingrediente, l’insieme di tutto diventa per i nostri sensi quasi la perfezione.
La sottile sfumatura di un essenza o di un aroma, il retrogusto di un frutto, l’accordo di una cremosa salsa, sono tutte sensazioni che ho sempre paragonato all’incantevole
PIRAMIDE OLFATTIVA
Ascoltare gli accordi delle note olfattive nelle fragranze, da il senso di come si riesca a raggiungere la bellezza nella creazione dei profumi dai mastri profumieri. Le più alte case di moda che conosciamo, Chanel, Dior, Issey Miyake, Van cleef e Arpels, Tom Ford e non finirei più di elencare ci danno la possibilità di ammirare la creatività anche attraverso l’olfatto.
Com’è fatta LA PIRAMIDE OLFATTIVA?
è un triangolo che rappresenta le nostre sensazioni olfattive nel momento in cui le molecole della fragranza vengono nebulizzate.
Cosa accade?
la pioggia di molecole pervade i nostri recettori.
Il primo recettore che avverte le sensazioni olfattive è il nostro cervello, ecco perchè in alto alla piramide vi sono le NOTE DI TESTA, protagoniste assolute nel decidere se la sensazione olfattiva è di nostro gusto
Il secondo recettore è il cuore, le NOTE DI CUORE danno un’anima al profumo, in esso ci identifichiamo per poter trasmettere la nostra personalità con certezza. E’ un pò come quando entriamo per comprare un vestito, lo indossiamo e lo facciamo diventare parte di noi.
Il terzo recettore è ciò che realmente avverte l’olfatto dopo il passaggio dai due recettori ovvero le NOTE DI FONDO, queste definiscono in modo concreto il profumo, lasciando stabile la percezione della fragranza
Da tutto questo i mastri profumieri dedicano la massima attenzione a legare gli accordi delle essenze per raggiungere la perfezione di ciò che creano.
Ogni fragranza viene distinta in: femminile e maschile.
I Femminili si dividono in:
FIORITI che ricoprono la maggior parte del mercato, i mastri profumieri si divertono a creare bouquet di fiori con accordi agrumati e note di fondo legnose
CIPRIATI gli accordi danno la sensazione di avvolgersi nell’essenza con eleganza, sono caratterizzate da note muschiate, unite alla vaniglia, con accordi di rosa, gelsomino bergamotto
FRESCHI accordo tra agrumi, fiori e legni rendono le fragranze leggere, libere.
ORIENTALI accordi di note sensuali, l’indiscussa protagonista è l’ambra, il muschio, la vaniglia, unite agli agrumi, spezzano la dolcezza, le note floreali rendono gentilizia l’essenza.
I Maschili si dividono in:
LEGNOSI fragranza decisa dalle note molto determinate
FRESCHI l’accordo permette all’uomo di avere una fragranza leggera con note agrumate e legnose
ORIENTALI corposi caldi, la vaniglia e le spezie avvolgono i sensi
BOSCHIVO vetiver e legno di cedro sono i protagonisti delle fragranze boschive. Sembrerà d’immergersi nella piacevole sensazione della natura
Questa la distinzione tra le due categorie.
Ogni essenza ha una lavorazione e una metodica cura che parte dalla scelta delle materie prime, per concludersi ai vari metodi d’estrazione.
Per ultimo ma non meno importante, gli OLI ETERICI
ovvero oli essenziali che vengono ricavati dalla accurata meticolosa scelta delle materie prime, come: fiori, frutti, foglie.
Da questo processo i profumi si dividono in diverse categorie, più è alta la presenza degli oli, più il profumo è prezioso.
Ragion per cui quando andiamo a scegliere un profumo e ci chiedono cosa preferiamo se eau de parfum o eau de toilette, per sentito dire meccanicamente scegliamo eau de parfum perchè resiste di più!!!
Ma alla domanda qual’è la differenza? Pochi conoscono la risposta. Come dico sempre cosa ci sto a fare io qui? Ecco la risposta!
Bhe è semplice è NELLA SOTTILE DIFFERENZA DEGLI OLI ETERICI.
Ecco perchè i profumi COSTANO TANTO. Non è per sola speculazione!
Allora mi chiedo come si fà a vendere un profumo alla spina?
Ho voluto fare questa esperienza:
-Buongiorno mi fa sentire qualcosa di cipriato?
-si certo,
azione fatta dall’adetta vendita, nebulizzazione su cartina
azione ricevuta dalla nota di testa, impressione alcolica elevata
-no signorina non sento proprio la nota che le ho chiesto, azione data dalle note di cuore
-Ma lei che profumo usa?
Chanel eau premiere
-Allora senta questo sicuramente lo riconoscerà
………………….. note di fondo……………
non ho altre parole per descrivere….. capite da voi….il tutto per il prezzo di 9,90 euro.
Valorizziamo le profumerie, particolarmente quelle poche che ci offrono l’opportunità di avere profumi da nicchia.
L’ alcool, l’acqua e le materie scelte con poca accurata sapienza, fanno male al nostro ph.
In più se le materie prime non sono scelte con attenzione rischiamo intolleranze e allergie. I profumi che rispettano le regole di una giusta lavorazione ci acconsentano di sapere in che percentuale è contenuta la materia di cui possibilmente possiamo essere intolleranti, per questo le grandi case cosmetiche producono in associazione al profumo l’intera linea per il trattamento estetico.
Ci tenevo tanto a pubblicare questo articolo, vedo davvero un cambiamento poco informato nella scelta finale del consumatore che per vari motivi guarda ad un azione di risparmio.
Come nel cibo o come nel tessuto di un capo d’abbigliamento, anche nelle essenze vi è differenza nella e della qualità.
Quindi