La mattanza di corpi galleggia in mare 130 esseri umani annegati
La mattanza di corpi galleggia in mare 130 esseri umani annegati vicino la costa Libica.
“Quando siamo arrivati sul posto ci siamo trovati letteralmente a navigare in mezzo ai cadaveri che galleggiavano. Era troppo tardi, l’unica cosa che abbiamo potuto fare è osservare un minuto di silenzio”. Alessandro Porro, presidente di Sos Méditerranée Italia
Foto Flavio Gasperini / SOS MEDITERRANEE
Abbiamo le leggi,
i regolamenti e la tutela.
Abbiamo le isole piene di migranti
I processi politici per i migranti
Le navi salvataggio dette Omg viking
Abbiamo migliaia di sogni che affondano nelle acque del mare
centinaia di esseri umani su un barcone
la Marina militare e la guardia costiera
Abbiamo sulla coscienza migliaia di corpi galleggianti, ciascuno portava con se il sogno di libertà, o magari nessun sogno, ma solo la sopravvivenza
Abbiamo, abbiamo, abbiamo il nulla tra le mani quando le onde rigirano una barca e le grida risuonano tra il tormento dell’acqua e la forza del mare ti sprofonda nel suo abisso. E la voce non può gridare aiuto perché asfissi e gonfi.
Abbiamo il silenzio delle parole che non riescono neppure a raccontare la visione di un corpo gonfio rigirato a faccia in giù che ormai non conosce respiro.
Abbiamo l’eco dei trattati e degli accordi internazionali che gonfiano come un pavone gli Stati ma non restituiscono le urla del silenzio degli abissi.
Beh, il problema le potenze mondiali l’hanno risolto, basta farli galleggiare! La mattanza di corpi affonda in mare ecco la storia in righe:
23 Aprile 2021, circa 130 morti galleggiano in mare, 3 barche in un un mare in tempesta, le onde alte sei metri: la prima imbarcazione un gommone era stata dispersa viene avvistata, ma è tardi, di essa è rimasta solo la sua scocca rigirata e una decina di corpi galleggianti che hanno combattuto la forza del mare. La seconda, nessun corpo trovato, su di essa 100 anime rincorrevano la libertà. La terza le autorità libiche l’hanno portato in salvo, a bordo i cadaveri di una mamma e del suo bimbo.
Nessuno dei soccorsi chiamati ha voluto questi esseri umani!
L’indifferenza nasce dalla assuefazione e dalla consuetudine del problema. Le coste sature, gli accordi mancati, il barattare esseri umani come mercanzia è ormai normale, e quindi l’indifferenza ne è parte!
Sono morti!
In questo rapporto, forniamo una cronologia, che mostra come si è svolto questo massacro al largo della Libia negli ultimi due giorni. Tutte le autorità della zona hanno rifiutato di assumersi la responsabilità https://twitter.com/sosmeditalia/status/1385307925518880770?s=21