Decreto legge semplificazioni: Governance
Nasce la struttura che dovrà avere una funzione di esecuzione e controllo per i progetti presentati dal Piano nazionale di ripresa e Resilienza lo contempla il Decreto legge semplificazioni: Governance. L’unione europea controllerà ogni progetto sviluppato nei termini stabiliti, la liquidità del Pnrr dipende dalla consegna dei lavori.
STRUTTURA DELLA GOVERNANCE DEL PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA
Responsabilità di indirizzo assegnata alla Presidenza del Consiglio dei ministri assegnata alla
Cabina di regia
Presidenza
- Consiglio dei ministri
- Ministri
- Sottosegretari di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri competenti
Funzioni
- esercita poteri di indirizzo, impulso e coordinamento generale sull’attuazione degli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Soggetti partecipanti alle sedute
- Presidenti di Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano quando sono esaminate questioni di competenza regionale o locale
- Presidente della Conferenza, su questioni d’interesse di più Regioni o Province autonome.
- Possono essere inoltre invitati, a seconda della tematica affrontata, i rappresentanti dei soggetti attuatori e dei rispettivi organismi associativi
- i referenti o rappresentanti del partenariato economico e sociale.
Organi competenti Cabina di regia
Segreteria tecnica
- supporta le attività della Cabina di regia, la cui durata temporanea è superiore a quella del Governo che la istituisce e si protrae fino al completamento del PNRR entro il 31 dicembre 2026.
- La Cabina di Regia, affiancata dalla Segreteria tecnica, assicura relazioni periodiche al Parlamento e alla Conferenza Unificata, e aggiorna periodicamente il Consiglio dei Ministri.
Unità per la razionalizzazione e il miglioramento dell’efficacia della regolazione,
Obiettivo superare gli ostacoli normativi, regolamentari e burocratici che possono rallentare l’attuazione del Piano.
Tavolo permanente per il partenariato economico, sociale e territoriale
Organi competenti
- Rappresentanti delle parti sociali, del Governo, delle Regioni, degli Enti locali e dei rispettivi organismi associativi, delle categorie produttive e sociali, del sistema dell’università e della ricerca scientifica e della società civile.
Funzioni
- Consultiva nelle materie connesse all’attuazione del PNRR e può segnalare alla Cabina di regia ogni profilo ritenuto rilevante per la realizzazione del PNRR, anche per favorire il superamento di circostanze ostative e agevolare l’efficace e celere attuazione degli interventi
Monitoraggio e rendicontazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza
Servizio centrale per il PNRR
- Rappresenta il punto di contatto nazionale con la Commissione europea per l’attuazione del Piano.
- Istituito presso il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF)
Monitoraggio anticorruzione
Presso il Ministero Economia e Finanze è istituito un ufficio dirigenziale presso la Ragioneria dello Stato con funzioni di verifica della correttezza dei dati di bilancio e delle procedure, audit, del PNRR
Struttura di coordinamento
Agisce come punto di contatto con il Servizio centrale per il PNRR.
Ogni Amministrazione centrale titolare di interventi previsti dal PNRR
Realizzazione degli interventi
Alla realizzazione operativa degli interventi previsti dal PNRR provvedono i singoli soggetti attuatori: le Amministrazioni centrali, le Regioni e le Province autonome e gli enti locali, sulla base delle specifiche competenze istituzionali o della diversa titolarità degli interventi definita nel PNRR.
POTERI SOSTITUTIVI
Mancato rispetto da parte delle Regioni, delle Città metropolitane, delle Province o dei Comuni degli obblighi e impegni finalizzati all’attuazione del PNRR
Soggetto attuatore
Il Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta della Cabina di regia o del Ministro competente, assegna al soggetto attuatore interessato un termine non superiore a 30 giorni per provvedere.
In caso di perdurante inerzia
su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro, sentito il soggetto attuatore, il Consiglio dei ministri individua l’amministrazione, l’ente, l’organo o l’ufficio, o i commissari ad acta, ai quali attribuisce, in via sostitutiva, il potere di adottare gli atti o provvedimenti necessari, oppure di provvedere all’esecuzione ai progetti.
In caso di dissenso, diniego o opposizione proveniente da un organo statale che può precludere la realizzazione di un intervento rientrante nel PNRR,
La Segreteria tecnica propone al Presidente del Consiglio dei ministri, entro i successivi 5 giorni, di sottoporre la questione all’esame del Consiglio dei ministri per le conseguenti determinazioni.
Se il dissenso, il diniego o l’opposizione provengono da un organo della Regione o di un ente locale
La Segreteria tecnica può proporre al Presidente del Consiglio dei ministri o al Ministro per gli affari regionali e le autonomie, entro i successivi 5 giorni, di sottoporre la questione alla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano per concordare le iniziative da assumere, che devono essere definite entro il termine di 15 giorni dalla data di convocazione della Conferenza
Al termine dei 15 giorni, in mancanza di soluzioni condivise che consentano la rapida realizzazione dell’opera, il Presidente del Consiglio dei ministri, oppure il Ministro per gli affari regionali e le autonomie nei casi opportuni, propone al Consiglio dei ministri le iniziative necessarie ai fini dell’esercizio dei poteri sostitutivi.
Pass Verde come ottenerlo- Articolo 42 Decreto Rilancio
Implementazione della piattaforma nazionale per l’emissione e la validazione delle certificazioni verdi COVID-19 –
La piattaforma nazionale-DGC per l’emissione, il rilascio e la verifica delle certificazioni COVID-19 e’ realizzata, attraverso l’infrastruttura del Sistema Tessera Sanitaria, dalla Sogei S.p.A., e gestita dalla stessa per conto del Ministero della salute, titolare del trattamento dei dati generati dalla piattaforma medesima.
Le certificazioni verdi COVID-19 sono rese disponibili all’interessato, mediante
- l’inserimento nel fascicolo sanitario elettronico (FSE) e
- attraverso l’accesso tramite autenticazione al portale della piattaforma nazionale
- tramite il punto di accesso telematico app Io e Immuni,
- Per il servizio di telefonia mobile, tramite messaggi brevi
Il costo del servizio di telefonia mobile grava sul cittadino la spesa di 3.318.400 euro.
Di seguito l’intero decreto legge [doc id=23405]