Un nuovo inizio
Ciao Diario di un risveglio è un nuovo inizio
Ti scrivo non certo per senso di rivalsa, sarebbe troppo ovvio, ne per un senso di vendetta o di rancore, sentimenti troppo facili da gestire, ma per il fondamento e la cultura del bene per la cosa pubblica
Imbratto questo foglio ricco di troppi valori per me stessa e per l’Italia libera in cui credo!
Parlano tutti di questa morte, un politico improvvisato. Non lo è mai stato intellettualmente e non lo sarà mai, non ha offerto all’Italia e al bene comune del popolo un cambiamento radicale da migliorare il paese, ma un improvvisato senso di far vedere quanto potesse essere il potere economico nella società per dominare la mente e le azioni del popolo.
Dopo aver fatto del concetto di impresa un possesso di potere, la politica è stata la sua grande fonte di guadagno, ha usato il povero per poterne divenire ricco. E così gli italiani in preda allo stordimento in un periodo in cui la sinistra era altalenante, si sono trovati, attraverso il voto, a porre la fiducia in un nuovo improvvisato, salito al potere con compromesso autarchico.
Lo stordimento e la rivalsa contro il sistema, il vizio e la predominanza, la paura e la sottomissione, il senso di abbandono dello Stato che il cittadino ha sentito, hanno portato al fallimento del pensiero politico.
Ce lo siamo ritrovati, tra le fila di ogni cosa pubblica e tra le sue alleanze, portate avanti dalle idee ex fasciste, e secessioniste, oggi ne paghiamo le conseguenze.
La realtà cari politici che ci avete messo in mano è il fallimento del paese.
In Europa derisi per i fallimenti che abbiamo raggiunto, con una polita che abbraccia il senso della non inclusione ma dall’ostruzionismo del potere con la conseguenza dell’isolamento, nessun paese dell’unione europea si avvicina a questo potere seminato di matrice autarchica.
Un Italia divisa dalla tracotanza dei persecutori secessionisti che hanno confinato il sud Italia al grido:”terroni dovete morire”, e il sud ridotto allo scherno, volutamente confinato in un ghetto mafioso, mentre la politica mangiava con la mafia, alimentandosi con i voti della mafia e arguendo occasioni propizie, per far dei territori del sud, i colpevoli dello sperpero della cosa pubblica, attraverso la pubblica amministrazione.
Oggi piangono i politici,
quelli che della cosa pubblica, nelle terre del sud hanno mangiato, bevuto, ottenuto consensi tra la gente che ancora negli anni 90, firmava con la X. Perchè nel 1994, la generazione era ancora quella del dopo guerra e la nuova generazione era quella che oggi si ricorda del voto sperperato con la promessa di un milione di posti d lavoro generati in fame e precariato. Andavano i seguaci del morente incarnato nel visionario, in giro tra i contadini a dirgli che se avessero votato il partito di Berlusconi, li avrebbe aiutati a coltivare la terra, e non avendo cultura e avendo fame e pensando a sistemare i figli, il voto fù semplice. Ma cosa dire dell’opuscolo in famiglia cristiana che raccontava la storia di Berlusconi, padre di famiglia solido, nel tempo oscillato in divorzi, ma precursore di una famiglia tutta all’avanguardia cristiana oggi sbandierata dalla sua discepola.
Salito al potere e non sapendo gestire i conti pubblici,
dopo essersi abbuffato e aver dominato sul pensiero, attraverso la compravendita dei giornalisti , tv e radio, con i suoi alleati ha ben pensato di buttare l’Italia nel fango dei vizietti, e con una battuta e barzelletta, mentre tutti ridevano e pensavano quanto fosse simpatico, il mondo rideva della bandiera italiana e derideva il popolo sottomesso ai festini. Luigi XIV in confronto era un democratico dei vizi e dalla monarchia!
E siamo finiti nel baratro della povertà dei valori della magistratura attaccata dalla politica, dopo gli attentati di Falcone e Borsellino e il maxi processo di cosa nostra, chiedendoci quanto la politica fosse coinvolta e ancora oggi siamo alla ricerca di risposte che verranno, mentre i magistrati tra le fila del parlamento rievocano il puzzo del compromesso mafioso in politica!
Il minuto di silenzio, oggi, lo faccio a me stessa per avere lottato questi anni e aver sopravvissuto con forza e resistenza contro un sistema che voleva che i giovani della classe del 70 sparissero e non avessero idee, perchè coltivatori della vecchia politica maestra dell’insegnamento partigiano.
Ci siamo e con me anche i giovani che oggi lottano senza paura per i loro diritti e che cercate di sottomettere!
Alzo la bandiera d’Italia in segno di tutti coloro
che stanno lottando per farcela, sfruttati da un sistema capitalista che chiede la povertà in cambio del lavoro, e che pur di raggiungere la ricchezza sottomette ogni valore. La alzo in nome di tutti coloro che negli anni dal 1994 a oggi si sono trovati a dire di NO ai propri figli per paura di non poterli sfamare, mentre i figli della politica ricca e capitalista usavano i soldi delle tasse per sfilare nella massa capitalista, comprarsi le lauree, macchine di lusso, avere il posto politico, imprese da sogno e la gente del popolo pagava!
E poi i tagli alla scuola,
gli insegnanti bistrattati, la scuola del sud italia denigrata, cercando di dividere l’insegnamento scolastico facendo del sud gli operai asini e il nord le menti eccelse. Oggi gli insegnanti lottano per avere scuole decenti e i soldi del PNRR che non convengono alla politica di destra perchè non può manipolarli sono fermi!
La costituzione presa di mira
per ottenere la centralità del potere e spingere l’ostruzionismo alla radicalizzazione dell ‘assolutismo autarchico al fine di comandare.
La figura del presidente della repubblica
presa di mira per invidia per non essere riuscito ad ottenere quel buon esempio di padre del popolo
Non lo eri non lo sarai e non lo sei nei secoli.
La sanità,
volutamente sconfitta al sud ed emancipata al nord per poter distribuire alla mafia soldi di ritorno elettorale. Mentre oggi che sei morto, la sanità che hai finanziato, ti ha steso il tappeto rosso, mentre per il popolo per prenotare una visita in farmacia, deve pagare il pizzo alla sanità senza avere diritto a niente, ma solo lunghe file pagando le tasse!
Dai le legislature che hai fatto non sono altro che lo stage sugli italiani
che hai portato al fallimento, non possono comprare case e tu e la tua classe dominante compra ville, non possono dare un futuro certo ai figli perchè gliel’hai sbranato offrendo opportunità al ricco, non possono pensare a dargli l’opportunità di avere un lavoro dignitoso perchè hai seminato la disoccupazione, lo studio non possono permetterselo se l’università non è vicina e devono pagare il pizzo ai ricchi proprietari.
Ma l’ultima inventiva è il super bollo da togliere, beh portatore di buon senso capitalista verso il bello e comodo scialacquamento!
E poi la restituzione dei favori a danno del sud il ponte sullo stretto voluto dalla mafia!
Che dire del clima e del rispetto per la natura, beh rispondono le azioni dell’attuale governo che non sa come andare contro a tutto ciò che può essere sviluppo sostenibile per il futuro.
Dei migranti carneficina, gente da buttare che invade l’italia con etnia diversa! Sentimento radicato già negli anni 90 quando in parlamento c’era una forte opposizione a far entrare i “Negri” al grido leghista!
Hai fatto diventare l’Italia il luogo dello sperpero
Poi sei tornato alla ribalta tra le fila del parlamento, perchè la politica di sinistra non ha saputo gestire il pensiero politico degli italiani, si è confusa in un movimento gestito da un ragazzino in cravatta, lì la felicità di poter radere al suolo con vendetta tutti coloro che negli anni ti hanno messo in panchina!
Beh sappi che la resistenza ti è accanto!
Ti saluto con il saluto dei gladiatori nell ‘arena:
«Ave Caesar, morituri te salutant»
A coloro che mi leggono e che sono parte di quel popolo che non ha bisogno di un parlamento ormai inesistente,
continuate a vivere, a lottare ogni giorno, come faccio io che da anni ho visto sistemi diversi deturpare la storia della democrazia. Che sia di monito a tutti coloro che da “IPOCRITI”, oggi fanno finta che il loro re in sordina lo piangono, Buscetta, pentito di mafia, voltandosi verso i capi di cosa nostra mentre si celebrava il maxi processo, gli disse:”IPOCRITI”
Non fermatevi perchè qualcuno ha deciso che quel giorno dev’essere lutto nazionale, perchè quando intere famiglie sono state portate al fallimento economico e sociale durante la recessione, causata dal governo Berlusconi, nessun politico si è girato ad aiutare, ma hanno inferto l’ultimo colpo! Nessuno mai ha teso una mano ai vostri figli se non per compromesso, in cambio avete dovuto dare qualcosa di voi. Nessuno mai vi ha aperto la porta senza che voi ne foste fautori!
Quindi, io e le persone che hanno le mie idee, non staremo fermi, ma per quel giorno al nostro polso un simbolo di colore rosso rappresenta la nostra resistenza a chi non vuole il bene sociale. Non saremo inermi davanti a nulla e ogni movimento, ogni espressione, ogni diffusione del pensiero che porti libertà sarà tra voi che piangete! Una brutta spina nel fianco fuori dal parlamento! Ingestibile!
Non andate al funerale per curiosità,
non rendete il vostro pensiero e la vostra dignità ricca di sapere nulla! Sareste solo un mezzo per far dire ai giornalisti quanto era famoso questo showman della politica! Se proprio volete andare portate con voi la manifestazione di voi stessi contro l’autoritarismo che ancora una volta ci obbliga a qualcosa che non è consenso del popolo! I funerali sono un qualcosa di privato!
Non siamo qui per attaccare l’uomo non ce ne frega niente, ma se quell’uomo si trasforma in politico, è responsabile della sue azioni verso il sociale
Non sei e non sarai mai un esempio!
E questo è il mio pensiero caro diario di un risveglio
< Un pensiero costruito con lotte e rinunce immagino!>
Come tutti gli italiani di buon senso
<Senza compromessi!>
Senza vendermi!
Io
ITALIA LIBERA