Lettera all’isolamento
*Ciao Diario di un risveglio Lettera all’isolamento – Pubblico il grido di aiuto chiesto all’Unione Europea all’indomani della vittoria elettorale in Italia di un governo che oggi diffonde antidemocrazia *
< Quando l’hai chiesto?>
* Era il 26 Settmebre del 2022 *
< Sembra un tempo lontano, ma da quanto racconti nei Diari è talmente presente che pone in essere un evoluzione al sistema ancora più degradante! >
* Le forme di antidemocrazia si evolvono velocemente se non abbiamo resistenza a contrastarle. Sono già in essere radicate dal passato che, bieco e infame, le ha maturate nei meandri del buio della non conoscenza *
< Da dove proviene la non conoscenza? >
* Dall’oblio del quotidiano. Dal farci credere che non esiste ciò che è stato, mentre la forma del pensiero estremista si modifica trasformandosi in una realtà kafkiana che si confonde con la società *
< Realtà Kafkiana? >
* Già, una metamorfosi fondata dal passato che si sviluppa nel presente perfezionandosi con i sistemi di integrazione democratica. Alias: “Io sono libero di potermi associare senza far vedere la mia idea per poi poter imporre al sistema arrivando al cuore della democrazia, lo Stato. Lo Stato è il popolo e su di esso, attraverso il potere, trasformo la democrazia.
Il compromesso per farlo è: arrivare al potere sfruttando una fonte certa e radicalizzata nel tessuto sociale, precursore del cambiamento estremista, con la base del capitale! Perchè tutto ciò che vuoi ottenere si deve comprare per poi essere venduto a chiunque! *
< Chi è chiunque? >
* Famiglie, lavoratori, capitalisti, aspiranti politici, governi bellici, dittatori, mafia *
< Ma questo sta accadendo, le tue sono parole che vivi da come mi scrivi? >
* La partecipazione negli anni ai gruppi estremisti, l’insediamento nei palazzi della Repubblica, il forviare le menti di una società che richiama il ricordo dell’estremismo fascista, disporre della costituzione senza condividerne i valori da cui è nata, militare l’estremismo con i simboli del fascismo, indurre le folle alla rivolta contro lo Stato mentre il popolo ha bisogno di essere aiutato, combattere contro lo Stato di diritto di ogni cittadino che vuole essere parte della democrazia attraverso la partecipazione, assuefare il senso del voto per sottomettere la volontà popolare, creare sfiducia nelle istituzioni per garantire il libero arbitrio al potere esecutivo, non ascoltare il grido del popolo, vendere la propria patria a dittatori bellici, usare le forme improprie della religione al fine di giustificare il mezzo di sopraffzione, sono tutte forme antidemocratiche che precludono la dittatura *
< Ma se l’Italia ha combattuto contro questo, perchè oggi si ritrova a riaverlo?>
* Perchè ogni forma democratica se al suo interno non ha una figura che viene dal popolo, ma un eletto del popolo, non avrà mai la sua voce. Tutto si perde nella fagocita rincorsa dell’essere umano a voler raggiungere la propria soddisfazione personale per essere riconosciuto nel tempo come esponente da ricordare.
Lo abbiamo vissuto nei trent’anni del governo Berlusconi che ha tessuto la tela del ragno contro il cittadino avanzando figure e partiti che contrastano contro la Repubblica: la Lega con il secessionismo, Fratelli d’Italia che inneggia il fascismo, Forza Italia che ha costruito il pensiero alternative a favore della Lega e Fratelli d’Italia. Lo abbiamo vissuto quando il partito di sinistra non ha avuto più un identità che potesse unirlo, ma si è rotto come un cristallo, dando vita ad alternative come Italia Viva che non ha un identità stabile per poter rispondere al popolo se non un sapore amaro per la sconfitta subita. La risposta del popolo è stata quella di non volersi riconoscere in un idea traballante secondo l’occasione! Di quest’ultimo presto molta attenzione, perchè chi è amico per tradire non è certamente amico del popolo!
E cosi’ il Parlamento oggi è ridotto a dover subire la continua lotta alla democrazia tra poltrone e poltronai che cambiano idea, che stordiscono il senso della democrazia, che comunicano al popolo solo attraverso la distanza sociale, che blindano le porte del Parlamento al popolo perchè sanno che il loro potere verrebbe meno. La democrazia, lo Stato di diritto, la rappresentanza del popolo, la sua sovranità si perde, facendo credere di essere garantita da figure legittimate dal voto. Il voto quello strumento tanto lottato che oggi ci hanno tolto con la sfiducia verso i rappresentanti alle istituzioni *
< Cosa hai scritto nella lettera?>
Alla cortese attenzione della Presidente Ursula von der leyen,
Il 25 settembre l’Italia ha votato, il 26 Settembre si è distrutto il sogno di un nuovo futuro, la vittoria del centro destra depone lo spirito patriotico in un pozzo di incertezza.
La guerra e la pandemia hanno portato il disastro economico e sociale, gli stati cercano di sanare l’odio seminato da una mente malata, quella stessa mente che in passato era ed è amica di chi oggi deve governare l’Italia. Putin non è un mostro come tanti lo dipingono ma un dittatore razionale che nutre le sue carni attraverso i suoi alleati spietati ancor di più di Hitler, perché conoscono la storia e ne traggono fondamento.
E allora io mi chiedo: cosa possiamo fare per evitare che la mia nazione si trasformi in un covo di antidemocrazia?
Lo stato dormiente della popolazione è enfatizzato dalle promesse forvianti della destra, esse stesse portano lo stordimento di una categoria appartenente al popolo che crede di percorrere la strada giusta, in realtà è il primo passo all’antidemocrazia che pone fine ai valori fondamentali dell’individuo: l’appartenenza ad uno Stato di diritto, la possibilità di evolversi verso un futuro certo, la democrazia di percorrere lo stesso cammino.
L’Unione Europea deve aiutare l’Italia, il popolo italiano deve essere monitorato costantemente dalle azioni estremiste che covano odio da diversi anni per non aver raggiunto obiettivi egocentrici e aver subito frustrazione. Un vero leader del popolo non cerca giustizia per se stesso, non pone in una situazione di poca credibilità la propria nazione e non cerca di annullare i principi fondamentali della costituzione i cui padri fondatori hanno perso la vita, rispetta la bandiera e non rievoca simboli e ideologia dell’oscurantismo fascista.
Le chiedo e chiedo all’intero parlamento europeo, come semplice cittadina,
di aiutare l’Italia a non essere sottomessa alla dittatura di destra, di aiutare il popolo a uscire dal fallimento economico che l’attende, testimonianza sono coloro che, purtroppo, la spirale della povertà l’ha incatenati ad un sistema di vita sociale senza dignità, voluta dai governi che non hanno saputo gestire in passato l’economia italiana, governi di destra come quello della legislatura di Berlusconi, uomo che alleandosi con Salvini ha portato il razzismo e la divisione in Italia tra sud e nord, e che appoggiando la politica della Meloni oggi porta l’Italia nel periodo buio per il popolo, classe politica che più volte la nostra magistratura ha fatto patti con la mafia internazionale e allo spionaggio russo.
La recessione avanza, la guerra in Italia non è sostenibile,
lei sa bene Presidente che la situazione dei conti italiani non è proficua e non lo sarà in futuro con questo governo che non ha una mente come quella del Presidente Draghi, quest’ultimo ha sbagliato il dialogo tra le parti, non avrebbe mai dovuto allearsi con i traditori della patria e ne ha pagato le conseguenze. Danno la colpa a Conte, magari l’instabilità l’ha provocata egli stesso, ma la rottura l’ha voluta l’estremismo di destra che con impetuoso colpo di spada in parlamento ha voluto che l’Italia si trovasse in bilico.
Penso che il fondamento scritto nella carta dei diritti fondamentali dell’unione europea:
“Consapevole del suo patrimonio spirituale e morale, l’Unione si fonda sui valori indivisibili e universali della dignità umana, della libertà, dell’uguaglianza e della solidarietà; essa si basa sul principio della democrazia e sul principio dello Stato di diritto. Pone la persona al centro della sua azione istituendo la cittadinanza dell’Unione e creando uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia”, in questo momento sia a rischio di contaminazione antidemocratica e bellica. Queste persone che hanno preso il potere sono alleate alla dittatura Putiniana, ed è potere non governo!
Prego Voi, il Parlamento, di non lasciare sola l’Italia,
di non rimanere in silenzio come oggi. È assordante il silenzio dell’Unione Europea sull’Italia che dimostra l’assoluto dissenso a questa vittoria anti democratica.
Glielo chiedo da cittadina europea, ma non da cittadina italiana, quella non esiste più! Il mio è un pianto al valore più grande che ha fatto di me una cittadina virtuosa che cerca di essere esempio per i giovani e insegnare come potersi rispettare democraticamente. In campo ogni giorno su mille fronti, legalità, istruzione, rispetto delle regole, ambiente.
Con onore alla mia bandiera che oggi sanguina e ai partigiani che l’hanno combattuta, mi volgo con sì fatto modo alla Vostra persona e alla Vostra democrazia parlamentare con un grido che comprime oggi l’Italia: non lasciateci soli!
Grazie per aver letto le mie semplici parole
Un solo inno nel mio cuore
“Per la mia patria che volga al futuro; Per i mie padri che l’hanno combattuta; Per il futuro dei nostri figli in un mondo democratico”
A te lettore
Ciascuno di noi ha una voce, ciascuno di noi non sbaglia mai a definire e far parlare la sua voce. Ci hanno insegnato che il nostro confine è la porta chiusa del Parlamento, al di là di quella ci sono menti e persone che noi non possiamo scavalcare, perchè insignite di un mandato che noi popolo abbiamo dato! Non è così, quella porta è aperta, è una porta effimera al sistema se la sfondiamo con la nostra voce! Certo è che saremo in tanti ad essere presi a manganellate, perseguitati da leggi autarchiche per renderci silenti, ma i nostri padri non hanno avuto paura difronte al nazista quando erano in trincea!
Tutti possiamo lottare contro questo sistema che ci isola,
tutti possiamo lottare contro chi vuole opprimere il grido “Viva l’Italia antifascista” L’oppressore tenterà sempre di perseguitare il popolo, perchè sa che da esso arriva l’arma della resistenza che non potrà mai far morire. La trincea mi chiederete sorridendo dov’è? Mica è un campo di battaglia? Ci siete sul campo di battaglia ogni giorno che uscite per poter sopravvivere a questo sistema che opprime le forze di sopravvivenza per dominare lo spirito di contrasto all’autarchia, la trincea la vivete contrastando un sistema che ci toglie i nostri diritti!
Uno Stato che ha come rappresentati: figure non preparate al sistema, incompetenti al bene sociale, privi di dignità politica, contro i fondamenti dello Stato, che attacca i poteri dello Stato, che attraverso i suoi rappresentati da il messaggio di poter rubare e fare della cosa pubblica il proprio uso e consumo, è dittatura
Prendiamo coscienza di questo e solo attraverso questo possiamo continuare la nostra resistenza!
C’è un angolo in cui ancora non esiste l’isolamento ed è nel popolo che non desta indifferenza!
#resistenza #onordipatria
Nella mia scrittura non esistono punti che finiscono un idea!