Notizie Luglio

Notizie Luglio – Fatti e avvenimenti importanti raccontati in poche righe per non dimenticare

Per un “Italia libera” di esprimere e manifestare contro il potere

News – Important facts and events

Notizie da giorno 01 a 15

14 Luglio

Trump colpito dall’attentatore durante un comizio. Una falla nei servizi di sicurezza. Biden condanna l’atto violento sostenendo Trump

Thomas Matthew Crooks, 20 anni, è stato ucciso sul tetto di un edificio non lontano dal luogo del comizio. L’Fbi l’ha identificato. Donald Trump, mentre teneva un comizio a Butler in Pennsylvania, è stato ferito all’orecchio destro. Nulla di grave per l’ex presidente degli Stati Uniti d’America. I colpi hanno raggiunto la platea degli spettatori, ferendo una persona e uccidendo un ex vigile del fuoco. L’arma usata dall’attentatore è un fucile semiautomatico AR-15. Una falla nei servizi che si occupano della sicurezza durante i comizi elettorali. L’attentatore era visibile dal tetto dagli spettatori, eppure la Secret Service non ha preso inconsiderazione l’allarme lanciato da chi ha visto l’uomo pronto a sparare. E’ stato trovato del materiale esplosivo nell’auto dell’attentatore. Il Presidente degli Stati Uniti d’America Biden, parla alla nazione, condanna l’atto violento, sostenendo l’avversario politico: “Non c’è posto per questo tipo di violenza in America. Non possiamo tollerala e dobbiamo condannarla tutti. Il fatto che un comizio possa finire nella violenza è inaudito, inaccettabile”. “Non c’è spazio in America per una violenza del genere, non è un comportamento americano e non riguarda il nostro modo di essere. Combattere queste violenze con unità. Possiamo discutere, dibattere e anche esprimere il nostro disaccordo ma non è così che  possiamo risolvere nessun problema. Noi siamo americani e dobbiamo  sentirci uniti come nazione. Ho ordinato un’indagine indipendente sull’operato del Secret Service. Ho dato mandato al capo dei Servizi segreti di rivedere tutte le misure di sicurezza, che sono già a livello altissimo. Sappiamo chi è stato ma non sappiamo le ragioni”. Trump è vivo per soli pochi centimetri dallo sparo che l’ha raggiunto!


10 Luglio

Emilia-Romagna approvata la richiesta di referendum abrogativo dell’Autonomia differenziata

Scrive su Facebook Bonaccini: “Sì al referendum abrogativo della legge Calderoli sull’autonomia differenziata, norma sbagliata e divisiva che rischia di spaccare il Paese.Con una maratona di 24 ore d’Aula consecutive, per superare l’ostruzionismo della destra, l’Assemblea legislativa della nostra Regione, dopo quella della Campania di lunedì, ha appena votato due quesiti referendari per cancellare la proposta sbagliata e divisiva del Governo e, in subordine, per stabilire che prima di devolvere qualsiasi funzione, il Parlamento e il Governo debbano definire e finanziare i Livelli essenziali delle prestazioni per tutto il Paese. Il via libera dell’Aula su iniziativa congiunta di PD, Europa verde, Emilia-Romagna coraggiosa, Italia viva, Lista Bonaccini presidente e Movimento 5 stelle. L’Emilia-Romagna ha sempre sostenuto ogni processo di decentramento che avvicinasse le decisioni ai cittadini e ai territori, ma dentro un quadro chiaro di unità dell’Italia e in una logica di solidarietà e uguaglianza dei diritti. La legge Calderoli, che non mette un euro sei Lep e prevede invece che in molte materie si possa procedere all’autonomia differenziata senza alcuna garanzia di equità territoriale, rischia di spaccare ulteriormente il Paese su pilastri essenziali quali la sanità e l’istruzione. Per questo va cancellata. Dopo Emilia-Romagna e Campania, nelle prossime settimane saranno chiamate a pronunciarsi anche le altre regioni e Toscana, Puglia e Sardegna hanno già annunciato la propria adesione a questa iniziativa. Col voto di 5 consigli regionali sarà dunque possibile chiedere l’indizione del referendum, in analogia a quanto ha già fatto il comitato promotore nazionale la scorsa settimana a Roma”


Via libera definitivo della Camera dei Deputati al ddl Nordio, approvato il libero arbitro per l’abuso d’ufficio, intercettazioni bloccate e giornalisti con il bavaglio

Con 199 sì e 102 no è passato il libero arbitrio per l’abuso d’ufficio abrogandolo. L’illecito nella pubblica amministrazione è concesso. Questa la sintesi che varierà l’ordinamento giudiziario e il codice penale. E’ stata rafforzata la tutela della libertà e della segretezza delle comunicazioni del difensore, estendendo il divieto di acquisizione da parte dell’autorità giudiziaria ad ogni altra forma di comunicazione, diversa dalla corrispondenza, intercorsa tra l’imputato ed il proprio difensore”. Fatto salvo il caso che l’autorità giudiziaria abbia fondato motivo di ritenere che si tratti di corpo del reato introducendo, contestualmente, l’obbligo per l’autorità giudiziaria o per gli organi ausiliari delegati di interrompere immediatamente le operazioni di intercettazione, quando risulta che la conversazione o la comunicazione rientrano tra quelle vietate”. “Alcune modifiche alla disciplina delle intercettazioni al fine di rafforzare la tutela del terzo estraneo al procedimento rispetto alla circolazione delle comunicazioni intercettate. In particolare, viene introdotto il divieto di pubblicazione, anche parziale, del contenuto delle intercettazioni in tutti i casi in cui quest’ultimo non sia riprodotto dal giudice nella motivazione di un provvedimento o utilizzato nel corso del dibattimento; è inoltre escluso il rilascio di copia delle intercettazioni di cui è vietata la pubblicazione quando la richiesta è presentata da un soggetto diverso dalle parti e dai loro difensori”.

Riflessione Blog: Il sistema giudiziario apre le porte all’illegalità. Il sogno di chi voleva avere ai piedi dell’esecutivo l’ordinamento giudiziario avanza. Abolire il reato d’ufficio vuol dire aprire le porte alla criminalità politica che si insidia tra le fila della mafia. In mano ad un venduto, che opera nei pubblici uffici, con la piena di libertà di poter frodare, vuol dire dare il libero accesso ai molti che fin’oggi hanno rubato e che continueranno a farlo con il benestare della politica. I mandanti che operano nella pubblica amministrazione sono inviati dai banchi del parlamento. Intercettazioni: il bavaglio all’informazione mette in luce un sistema che ha paura della comunicazione libera, e si scherma dietro una legge che gli garantisce il libero arbitrio. Non sapere, non poter acquisire atti, non poter intercettare, vuol dire legare le mani ai magistrati, favorendo processi contro mafiosi e politica, che oggi, ma non solo oggi, da sempre, è a braccetto con l’illegalità. Abbiamo raggiunto il fondo. La votazione di oggi è stata avallata anche da Italia Viva e Azione che con forvianti giustificazioni hanno partecipato a dare vita al libero arbitrio. Si è aperta una voragine nel codice penale


ISTAT L’economia italiana resta su un sentiero di crescita moderata

Istat prospettiva dell’economia italiana: Peggiora la fiducia delle imprese, migliora quella dei consumatori: CALA LA FIDUCIA DELLE IMPRESE Indice in calo per il terzo mese consecutivo a giugno, si registra un deterioramento in tutti i comparti; SI DETERIORANO I GIUDIZI SUGLI ORDINI Dinamica negativa per l’industria manifatturiera e i servizi di mercato. Per il commercio il deterioramento riguarda sia i giudizi, sia le attese sulle vendite; CRESCE LA FIDUCIA DEI CONSUMATORI Migliorano tutte le componenti dell’indice, in crescita per il secondo mese consecutivo, raggiungendo il valore più alto da febbraio 2022. FOCUS: IL RUOLO DELLE MULTINAZIONALI NEL COMMERCIO ESTERO SETTORIALE DELL’ITALIA. Cresce progressivamente il peso delle imprese appartenenti a gruppi multinazionali sui flussi di commercio estero dell’Italia. Tali tendenze non sono state alterate dalla crisi pandemica: nel 2021 spiegano circa il 75% delle esportazioni e oltre l’80% delle importazioni del sistema produttivo.

Produzione industriale maggio 2024: Fonte Istat: A maggio, dopo due mesi di flessioni congiunturali, l’indice mensile destagionalizzato della produzione industriale registra una crescita. La dinamica positiva è estesa a quasi tutti i settori, con l’eccezione dei beni strumentali. Tuttavia, la media degli ultimi tre mesi registra un andamento complessivo ancora in calo. In termini tendenziali, al netto degli effetti di calendario, l’indice generale è in diminuzione a maggio come pure gli indici relativi ai principali raggruppamenti di industrie, con l’eccezione dell’energia.


Il Comitato di redazione di RaiNews24 contro il direttore Paolo Petrecca per non aver autorizzato la messa in onda del tg delle 22 durante l’elezioni in Francia, costa un esposto.

E’ così che si difende il direttore per aver impedito la comunicazione delle elezioni tenutesi in Francia e la vittoria della sinistra al secondo turno. Petrecca attribuisce la scelta scaricandola alla vicedirettrice Ida Baldi che in seguito si è dimessa dall’incarico. In una nota l’ordine dei giornalisti: “Il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti del Lazio esprime solidarietà al Comitato di redazione di Rainews 24 in seguito all’esposto del direttore della testata, che sarà esaminato dal Collegio di Disciplina. Il Consiglio ritiene altresì che il Cdr di Rainews 24, come tutte le altre rappresentanze sindacali aziendali, abbia il diritto/dovere di criticare la direzione nell’ambito di una normale dialettica interna. Il Consiglio esprime preoccupazione per le tensioni tra colleghi e auspica una soluzione interna all’azienda, in un contesto che prevede naturali e fisiologiche divergenze di vedute”. USIGRAI: “Invece di dimettersi per come ha gestito l’informazione sulle elezioni francesi, il direttore di Rainews 24 denuncia il cdr. Più che un colpo di teatro, la mossa della disperazione.
Non si capisce su che base il direttore della testata all news della Rai possa denunciare il cdr davanti all’organismo professionale. Per quello che ha fatto in questi anni Petrecca, dalle comparsate alle iniziative del partito, alla cancellazione delle notizie sgradite, dovrebbe essere sanzionato d’ufficio. Ma di questi tempi in Rai le sanzioni sono a senso unico verso chi non si allinea. E così ieri abbiamo assistito anche allo scaricabarile di Petrecca sulla vicedirettrice Ida Baldi per le scelte editoriali sulla serata elettorale francese.
L’Usigrai ribadisce la solidarietà al cdr di Rainews24, esposto non solo alle denunce del direttore ma anche agli attacchi di colleghi che si presentano con le insegne del sindacato dei “liberi giornalisti” ma guardano ai diritti dei lavoratori dal settimo piano di viale mazzini”.


09 Luglio

Assemblea annuale dell’associazione bancaria italiana

Il governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta:”L’economia italiana cresce “a ritmi moderati” e può contare “sull’irrobustimento delle imprese, la solida posizione finanziaria delle famiglie e la forza delle banche”. “L’inflazione continua a scendere, con oscillazioni nei dati mensili. In giugno è diminuita al 2,5 per cento. La sua componente di fondo, che esclude le voci più volatili, è rimasta stabile, al 2,9 per cento”. “All’inizio del mese scorso il Consiglio direttivo della Banca centrale europea ha abbassato di 25 punti base i tassi ufficiali, dopo averli mantenuti invariati per nove mesi su livelli elevati. La decisione riflette il progressivo calo dell’inflazione e la prospettiva di una sua ulteriore discesa nei mesi a venire”. “La solida condizione delle famiglie riflette l’alto livello dell’occupazione e il contenuto indebitamento: l’incidenza dei debiti finanziari sul reddito disponibile, già bassa nel confronto internazionale, è ancora diminuita, al 58,6 per cento”. “Di riflesso alla restrizione monetaria in Italia la dinamica del credito si è fortemente indebolita. La consistenza dei prestiti alle imprese ha registrato una decisa contrazione, che solo ora si sta attenuando. I finanziamenti alle famiglie hanno anch’essi rallentato bruscamente, fino a ristagnare nell’ultimo anno. I tassi di interesse sui nuovi prestiti sono considerevolmente aumentati”. “La contrazione del credito all’economia provocata dalla restrizione monetaria non ha avuto effetti dirompenti, a differenza di quanto avvenuto in passato. Ciò riflette anche la robusta condizione reddituale e patrimoniale delle banche, cui ha contribuito la riforma normativa avviata dopo la crisi finanziaria”. “I consumi delle famiglie crescono moderatamente, sostenuti dal positivo andamento del mercato del lavoro: nei primi cinque mesi del 2024 gli occupati sono stati, in media, quasi mezzo milione in più rispetto allo stesso periodo del 2023. La dinamica salariale rimane moderata”. “L’economia europea nei mesi scorsi ha registrato una moderata espansione, dopo un lungo ristagno. È un segnale positivo, ma l’evoluzione futura rimane incerta”. “Tardano a emergere segnali di un deciso miglioramento della domanda interna. Pesano le condizioni monetarie tuttora restrittive, oltre che le inquietudini generate dalle tensioni geopolitiche e dalle vicende politiche a livello internazionale”. “L’attività economica nell’area dell’euro dopo avere ristagnato per oltre un anno, è cresciuta dello 0,3 per cento nel primo trimestre del 2024. Il maggiore contributo è venuto dalla domanda estera, mentre quella interna è rimasta debole: i consumi delle famiglie sono aumentati in misura contenuta e gli investimenti sono diminuiti. Rimane fiacca soprattutto l’attività nel settore manifatturiero.  Si stima, che nel secondo trimestre il prodotto sia cresciuto moderatamente, sostenuto dai servizi. Le indagini presso le imprese confermano invece la debolezza dell’attività industriale”.


Tribunale di Mosca ordina l’arresto di Yulia Navalnaya, moglie di Alexei Navalny con l’accusa di coinvolgimento a un gruppo estremista

Putin, dopo aver condannato a morte l’oppositore attivista Alexei Navalny, morto il 16 febbraio in una colonia penale artica in Siberia, attacca la moglie. Un tribunale di Mosca ha ordinato l’arresto in contumacia di Yulia Navalnaya, con l’accusa di coinvolgimento in un gruppo estremista. Il tribunale, “ha scelto una misura preventiva sotto forma di detenzione per un periodo di 2 mesi. Il periodo viene calcolato dal momento dell’estradizione nel territorio della federazione russa o dal momento della detenzione nel territorio russo”, riferisce il tribunale. Yulia Navalnaya risponde su X: “Vladimir Putin è un assassino e un criminale di guerra. Il suo posto è in prigione, e non da qualche parte all’Aia, in un’accogliente cella con TV, ma in Russia – nella stessa colonia e nella stessa cella di 2 metri per 3 in cui ha ucciso Alexei”


Marine Le Pen indagata su presunti finanziamenti illeciti durante la campagna per le elezioni presidenziali del 2022

La procura di Parigi ha aperto un’indagine giudiziaria su presunti finanziamenti illeciti della campagna elettorale di Marine Le Pen durante le elezioni presidenziali del 2022. Lo afferma il canale televisivo francese BFMTV. 

L’inchiesta è stata aperta dopo una segnalazione dell’Authority investita del controllo delle spese sostenute in campagna elettorale dai candidati, che devono rispettare un tetto prestabilito, parte delle spese vengono rimborsate dallo Stato. L’Authority ha segnalato alcune irregolarità, sulle quali sta ora lavorando un giudice istruttore. Fra le ipotesi di reato, appropriazione indebita nell’esercizio di funzioni pubbliche, truffa e falso, secondo la procura. Nel dicembre 2022 l’Authority ha segnalato la spesa per i lavori di verniciatura di 12 pullman affittati con il simbolo della candidata e del partito, per un ammontare di 316.182 euro. La spesa era stata considerata come “irregolare”. Marine Le Pen aveva fatto ricorso davanti al Consiglio costituzionale, per poi rinunciare all’iniziativa. A giugno, la Cassazione ha definitivamente convalidato la condanna del Rassemblement National, partito di Le Pen, per le fatture gonfiate per i kit della campagna elettorale utilizzati dai candidati dell’estrema destra nelle elezioni legislative del 2012 e rimborsate dallo stato. Marine Le Pen è in attesa di giudizio, con altre 24 persone e il suo partito, il processo che si svolgerà il 30 settembre regge l’accusa di appropriazione indebita di fondi europei, in riferimento al caso della remunerazione di assistenti di eurodeputati fra il 2004 e il 2016.


08 Luglio

Russia Putin bombarda Kiev in Ucraina un ospedale pediatrico

Dopo la visita del dittatore ungherese Orban, in libero arbitrio rispetto al ruolo che copre momentaneo di presidenza dall’unione europea, Putin attacca l’Ucraina, bombardando Kiev e distruggendo l’ospedale pediatrico Okhmatdyt di Kiev. 100 i feriti, 27 i morti. Decine di bambini, in gravi condizioni di salute, costrette a lasciare le cure per essere dirottate in strada. Il presidente ucraino Zelensky in visita a Varsavia ha incontrato il premier polacco Donald Tusk, tra i temi caldi, il coinvolgimento della Polonia nella ricostruzione ucraina, lo sviluppo del commercio e la cooperazione umanitaria. E’ prevista la firma di un accordo di cooperazione bilaterale in materia di sicurezza. Ucraina e Polonia lavorano per attuare un meccanismo di difesa aerea polacca per abbatte i missili e droni russi sul territorio ucraino Domani a Washington si aprirà il 75esimo vertice Nato, presente anche Zelensky. Tra i punti all’ordine del giorno la guerra in Ucraina e il sostegno militare al Paese. In Unione Europea Orban, che copre la presidenza di turno, si reca in Cina per incontrare il presidente cinese Xi Jinping per una missione di pace 3.0. L’incontro è avvenuto in libero arbitro e senza consultare la presidenza di Commissione e Consiglio Europeo. Orban è atteso a Washington per il 75esimo vertice Nato


Il Consiglio regionale della Campania ha approvato la proposta per richiedere il referendum per abrogare la legge sull’autonomia differenziata

36 voti a favore, 9 contrari e un astensione la proposta per richiedere il referendum contro l’autonomia differenziata. La regione guidata dal Presidente Vincenzo De Luca è un riferimento stabile per le regioni del sud Italia nella lotta contro le diversità che il governo attua tra nord e sud.


Dopo elezioni Francia, Macron chiede ad Attal di rimanere in carica alla presidenza del consiglio

Il Presidente della repubblica Francese Emmanuel Macron ha chiesto al Presidente del consiglio Attal di non lasciare l’incarico. Nel frattempo si cercano i numeri per poter formare il governo. Il Nuovo Fronte Popolare, dovrà presentare la candidatura del primo ministro entro la settimana. I numeri, del partito di maggioranza non raggiungono i 289 seggi, si cerca la coalizione giusta per formare l’Assemblea Nazionale alla camera bassa. Macron con 168 seggi, non vuole alleanze con Melenchon con 182 seggi. L’ordinamento francese prevede che il primo ministro, nominato dal Presidente della repubblica, deve avere la fiducia dall’Assemblea nazionale. Il primo ministro può non appartenere allo schieramento politico del presidente della repubblica. La Repubblica semipresidenziale francese affida il potere esecutivo al presidente della Repubblica e al primo ministro. Il Presidente della Repubblica è eletto dal popolo, resta in carica per cinque anni e può essere eletto per un secondo mandato. L’Assemblea nazionale alla camera bassa, è formata da 577 deputati, eletti in collegi uninominali con scrutinio maggioritario in due turni, il mandato dura cinque anni. L’assemblea nazionale può essere sciolta dal presidente della Repubblica anche prima della sua scadenza naturale


Strage di Bologna ergastolo per il terrorista di Avanguardia Nazionale, Paolo Bellini

Il terrorista appartenente all’organizzazione fascista di Avanguardia Nazionale Paolo Bellini partecipe della stra di di Bologna del 2 agosto 1980, è stato condannato all’ergastolo. La sentenza è stata confermata dalla Corte d’Assisi d’Appello di Bologna, presieduta dal giudice Alberto Pederiali. Bellini è ritenuto uno dei mandanti dell’attentato, persona associata alla ndrangheta legato al boss Gioè, indagato per le stragi del ’93 e l’attentato di Capaci, accusato in concorso con gli ex componenti del Nucleo armati rivoluzionari Giusva Fioravanti, Francesca Mambro, Luigi Ciavardini, condannati all’ergastolo. In cassazione il processo per confermare l’ergastolo a Gilberto Cavallini, quarto uomo del gruppo che organizzò la strage di Bologna che causò 85 morti e 200 feriti.

Riflessione Blog: sulla vicenda della strage: Il Nuclei armati rivoluzionari non furono i soli responsabili, ma parteciparono tutti i movimenti della destra estremista dell’epoca, cementati da fiumi di denaro sottratti dalla P2 di Licio Gelli al banco Ambosiano di Roberto Calvi, con la copertura dei servizi deviati. I mandanti, finanziatori e organizzatori, oltre al Venerabile, anche il potente capo dell’Ufficio Affari Riservati del Viminale, Federico Umberto D’Amato, l’imprenditore Umberto Ortolani e il giornalista Mario Tedeschi, tutti morti e non più imputabili, ma ritenuti anche loro responsabili della strage di Bologna. Dopo la vicenda durante un programma televisivo Iceberg, di approfondimento politico all’emittente Telelombardia, Berlusconi: “Io non ho mai fatto parte della P2. E comunque, stando alle sentenze dei tribunali della Repubblica, essere piduista non è un titolo di demerito. […] Ho letto dopo, di questi progetti. Una montatura: la P2 è stata uno scoop che ha fatto la fortuna di Repubblica e dell’Espresso, è stata una strumentalizzazione che purtroppo ha distrutto molti protagonisti della vita politica, culturale e giornalistica del nostro Paese”! La P2 per Berlusconi non era certo un problema! E vogliono intitolare a questo genere di persone l’aeroporto di Malpensa, i menestrelli servili che devono ricambiare favori!


07 Luglio

Francia elezioni il Nuovo Fronte Popolare vince. La Francia schiva lo spettro della destra di Le Pen

Il secondo turno dell’elezioni in Francia ribalta il risultato. La destra di Le Pen esce a testa bassa, sconfitta dalla volontà popolare che dice no all’estremismo di destra. A governare sarà il Nuovo Fronte popolare di sinistra con a capo de La France Insoumise, Jean-Luc Mélenchon. L’affluenza alle urne ha registrato il record del 67%. La ripartizione dei seggi non da ancora una chiara visione per la costituzione del nuovo governo. Secondo l’ordinamento francese servono 289 seggi perchè un partito governi, l’Assemblea Nazionale, camera bassa del Parlamento francese. I dati parziali decretano: il Nuovo Fronte Popolare avrebbe fra i 180 e i 215 seggi, Ensemble di Macron tra 150 e 180 seggi dichiarando che non farà alcuna alleanza con Mélenchon. Le Pen a destra conquista 120-150 seggi. Il Presidente della repubblica francese Emmanuel Macron aspetta la composizione della nuova Assemblea Nazionale per “prendere le decisioni necessarie”. Il premier Gabriel Attal presenterà domani le dimissioni a Macron.


La Proposta dell’emendamento del senatore della Lega Borghi di togliere l’obbligo dei vaccini, potrebbe essere dichiarato inammissibile dalla commissione Affari sociali del Senato

Potrebbe non essere esaminato l’emendamento al decreto legge sulle liste d’attesa presentato dal senatore della Lega Claudio Borghi, che chiede di cancellare l’obbligo vaccinale per i minori fino a 16 anni e i minori stranieri non accompagnati. Martedì la commissione Affari sociali del Senato, che esamina il decreto potrebbe dichiararlo inammissibile per estraneità di materia. L’ordine dei medici e pediatri in rivolta contro l’emendamento.

Riflessione Blog: Un attacco alla salute dei cittadini e dei bambini da parte di un sistema politico ignorante, alla ricerca disperata di voti. Ancora una volta la Lega e l’entourage di destra cercano il consenso dei Novax, gente irresponsabile e priva di conoscenza medica che al tempo del Covid19 ha animato le folle e le sommosse caricate e appoggiate dalla politica di destra per arrivare all’obiettivo di vincere le elezioni. Un sistema politico malato e senza la possibilità di vaccinarsi dalla sua malattia, infettando il popolo di inciviltà


06 Luglio

Lega contro la tutela della salute per i bambini vuole cancellare l’obbligo dei vaccini

Nuova puntata di follia contro la società da parte della Lega. La cavia sono le vaccinazioni, magari un giorno, uno dei loro figli non vaccinandosi scoprirà le conseguenze della non vaccinazione e sopratutto capiranno quanti studi legano i vaccini alla salvezza dell’essere umano. Le follie pilotate da Salvini per mezzo Borghi sono approdate al Senato con un emendamento al decreto sulle liste d’attesa, vuole cancellare l’obbligo vaccinale per i minori fino a 16 anni e i minori stranieri non accompagnati. In particolare, i vaccini contro morbillo, rosolia, parotite e varicella non siano obbligatori, ma solo raccomandati

Riflessione blog: Certa gente che lavora, si fa per dire, ovvero che specula sul cittadino con la fortuna di essere arrivato in parlamento, andrebbe internata e usata come esperimento per nuovi vaccini contro i crimini verso l’umanità. Non vaccinare un bambino vuol dire farlo morire. Far entrare a scuola un bambino non vaccinato vuol dire mettere a rischio la vita dei bambini che frequentano la scuola. Questa gente, gestisce la cosa pubblica con libero arbitrio e per compromesso politico, svolgendo attività di non tutela verso la collettività


ONG Humaniti1 soccorre 291 migranti lo sbarco autorizzato sarà il porto di Bari costringendo i naufraghi a quattro giorni di navigazione

Su X Mediterranea Saving Humanitas scrive:”Oggi, grazie al supporto aereo di SeaBird Seawatch_intl, la nave civile Humanity1 di soshumanity_en ha soccorso 291 persone in tre distinte operazioni. Una motovedetta libica ha osservato le operazioni a distanza fortunatamente senza interferire. Le Autorità italiane hanno assegnato a Humanity1 il porto di Bari per lo sbarco, esponendo le 291 persone soccorse agli ulteriori rischi e sofferenze di quattro giorni di navigazione


I Patrioti di Orban si rafforzano in europa i sovranisti danesi lasciano Identità e Democrazia

L’eurodeputato danese Anders Vistisen, scrive su X: “Saremo lieti di lavorare con i nostri vecchi alleati del gruppo Id e con i nostri nuovi amici e siamo certi che, essendo il terzo gruppo più numeroso, potremo inviare un chiaro segnale agli estremisti federalisti e difendere un’Europa di Stati nazionali”


05 Luglio

Depositato in Cassazione il quesito referendario per chiedere attraverso il referendum l’abrogazione della legge sull’Autonomia differenziata

Serviranno 500 mila firme per dare la possibilità al popolo di recarsi alle urne e poter esprimere la volontà di volere o meno il cambiamento imposto dalla legge che spacca l’Unità d’Italia, creando un sistema di disuguaglianza tra nord e sud, tanto sognato dall’ormai morto Berlusconi, alleato storico della Lega Bossiana e poi dall’amico Salvini. Naturalmente il secessionismo è pienamente appoggiato della Meloni, che per non perdere il potere, baratta l’Unita d’Italia con l’autonomia differenziata. I partiti di opposizione oggi depositano in cassazione il quesito referendario che chiede: “Volete voi che sia abrogata la legge 26 giugno 2024, n. 86, ‘Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione’?” Basterà rispondere Si e i cittadini non avranno un Italia spaccata da chi dell’Italia ne sta facendo una nazione isolata. Chi ha partecipato alla volontà del referendum sono 34 sigle, fra partiti, sindacati e associazioni. compreso Italia Viva, si auto è escluso Calenda con Azione, probabilmente non ha compreso a modo suo che in certi momenti i presupposti sono peggio delle certezze. Riccardo Magi, di +Europa, chiede la firma digitale per i referendum: “La via che intraprendiamo non è facile, ma è una delle strade per fare una riforma seria. Serve la firma digitale su questo referendum per i cittadini, il governo attivi la piattaforma. Io penso che le opposizioni si ritrovano sulle occasioni in cui fare opposizione, e questa è una delle occasioni”. Cosa dice la Costituzione all’articolo 75: “E` indetto referendum popolare per deliberare l’abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge, quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali. Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei deputati. La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi. La legge determina le modalità di attuazione del referendum”. La Corte Costituzionale si pronuncia sull’ammissibilità del referendum. Il Presidente della repubblica articolo 87 costituzione: “Indice il referendum popolare nei casi previsti dalla Costituzione”

I nomi dei partiti, sindacati e associazioni che hanno sottoscritto il quesito:

  • 1. Landini Maurizio – CGIL
  • 2. Giove Luigi – coordinamento organizzativo
  • 3. Bassanini Franco
  • 4. Veronese Ivana – UIL
  • 5. Morniroli Andrea – Forum Diseguaglianze e Diversità
  • 6. Conte Giuseppe – Movimento 5 stelle
  • 7. Fratoianni Nicola – Sinistra Italiana
  • 8. Azzariti Gaetano
  • 9. Massa Walter – Arci
  • 10. Pozzi Caterina – Cnca
  • 11. De Marzo Giuseppe – Rete dei Numeri Pari
  • 12. Cioffredi Gianpiero – Libera
  • 13. D’archivio Arianna – Link/Uds
  • 14. Filippeschi Marco – Ali
  • 15. Boscaino Marina – Comitati No Ad
  • 16. Marcon Giulio – La Via Maestra
  • 17. Villone Massimo – Coordinamento per la Democrazia Costituzionale
  • 18. Bonelli Angelo – Verdi
  • 19. Russo Antonio – Acli
  • 20. Prampolini Alessandra – WWF
  • 21. Ciani Paolo – Demos
  • 22. Pagliarulo Gianfranco – Anpi
  • 23. Algostino Alessandra
  • 24. Druetti Francesca – Possibile
  • 25. Schlein Elena Ethel – Pd
  • 26. Bindi Rosaria
  • 27. La Valle Raniero Luigi – Pace Terra Dignità
  • 28. Maraio Vincenzo – PSI
  • 29. Ciafani Stefano – Legambiente
  • 30. De Vincenti Claudio
  • 31. Pettinari Alice – Rete Studenti Medi/Udu
  • 32. Boschi Maria Elena – Italia Viva
  • 33. Magi Riccardo – +Europa
  • 34. Acerbo Maurizio – Partito della Rifondazione Comunista

I laburisti guidano la Gran Bretagna

Fine corsa per i conservatori, la Gran Bretagna decide di svoltare a sinistra. Le elezioni anticipate del 4 Luglio hanno decretato, il primo ministro a guidare il governo inglese è Keir Starmer, leader del partito laburista. Nominato da re Carlo III, Starmer si insedia nel governo inglese. I conservatori riescono ad ottenere alla camera bassa solo 121 seggi dei 650 totali. 412 sono i seggi conquistati dai laburisti dopo 14 anni di governo dei Tories.


Migra come le rondini verso i Patrioti Vox abbandonando la tanta acclamata Meloni dei Conservatori

Vox compie la migrazione dalle alleanze dei partiti di destra Ecr in Unione Europea verso il nuovo gruppo dei Patrioti, appoggiando la politica estremista di Orban. Anche il secessionista della Lega Salvini, che invoca la vittoria delle elezioni in Francia di Le Pen al secondo turno, si auto nomina Patriota e aderisce agli estremisti anti europeisti. La Meloni si ritrova isolata e stretta nella morsa del centro sinistra europeo che ha rifiutato ogni alleanza con i conservatori. L’amico Orban riesce a raccogliere i frutti e nonostante il baratto mal riuscito di tenere in prigione Ilaria Salis, alla Meloni non lascia spazio in Unione Europea se non la scelta di aver isolato l’Italia. Era questo già dall’origine dell’insediamento del potere del 25 Settembre la fine dell’italia in europa! Gli Stati cercano democrazia, emarginando la dittatura e rifiutando i falsi estremisti di destra!


La Procura di Roma decide di acquisire i video riguardanti l’inchiesta di Fanpage sui cadetti di Fratelli d’Italia di Gioventù Nazionale

La richiesta, partita dalla commissione parlamentare contro il razzismo, l’antisemitismo, l’intolleranza, l’istigazione all’odio e alla violenza, presieduta dalla senatrice a vita Liliana Segre, ha un seguito, i video saranno ispezionati per individuare i soggetti che durante i filmati esortavano istigazione all’odio razziale. L’inchiesta sarà eseguita dalla Digos per ora senza indagati o con ipotesi di reato


La Procura di Verona ha aperto un fascicolo per indagare sull’assassino che sconta l’ergastolo Chico Forti per aver chiesto ad un detenuto di contattare esponenti della ndrangheta per mettere a tacere i giornalisti Marco Travagli e Selvaggia Lucarelli

La Procura di Verona ha aperto un fascicolo su Chico Forti dopo che un detenuto del carcere di Montorio, dove Foti sconta anche l’ergastolo, ha dichiarato che Foti gli avrebbe chiesto di riferire ad esponenti appartenenti alla Ndrangheta di “mettere a tacere” Marco Travaglio, e Selvaggia Lucarelli e una terza persona. anbedue i giornalisti sono stati avvisati dal detenuto. Chico Forti sconta l’ergastolo in Italia dopo aver scontato 24 anni di carcere negli Stati Uniti, l’accusa è omicidio dell’imprenditore australiano Dale Pike. Forti realizza una truffa per comprare il Pikes Hotel a Ibiza, di proprietà di Anthony Pike, figlio di Dale Pike, con cui era in trattativa, ad un prezzo inferiore. Le indagine rileveranno la presenza di Forti sul luogo del delitto, la truffa e l’omicidio compiuto. Nel 2000 è stato condannato per omicidio negli Stati Uniti. Oggi, dopo essere stato accolto al suo rientro con grande onore dal potere italiano Meloni, sconta l’ergastolo e contatta ndranghetisti per ammazzare i giornalisti


Dopo i fischi al Taobuk il ministro alla cultura non si presenta al Premio Strega

Il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano durante l’intervento al Taormina book festival, Taobuk, è stato fortemente contestato dal pubblico con fischi. Il tutto ripreso dagli spettatori che hanno diffuso in rete il momento della contestazione. Un episodio prontamente modificato dalla Rai, che trasmetteva l’evento su Rai1, che in onda ha coperto i fischi con gli applausi. La Rai si discolpa dalla dissimulazione del momento in cui il ministro si reca sul palco per la premiazione: “Non si tratta di una nostra produzione ma di un programma di acquisto chiuso. Lo abbiamo acquistato dall’Associazione Taormina Book Festival, all’evento non erano presenti mezzi Rai, c’è solo collaudo tecnico”. Dopo l’episodio, Sangiuliano era attesto al Premio Strega, ma in qualità di rappresentante della cultura non si è presentato. Il Premio Strega tenutosi al Ninfeo di Villa Giulia, a Roma, ha comunque fatto a meno di Sangiuliano è ha dato merito alla vincitrice, la scrittrice Donatella di Pietrantonio con il testo L’età fragile, la scrittrice è già vincitrice nel 2017 del Premio Campiello con il testo L’Arminuta.


04 Luglio

La Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per la ministra del Turismo Daniela Santanchè 

L’indagine riguarda il dissesto delle società del gruppo editoriale Visibilia, fondato da Santanchè e da lei amministrato fino al dicembre del 2021. Contestata falsificazione dei bilanci di esercizio dal 2016 al 2022 per Visibilia Editore spa, dal 2016 al 2020 per Visibilia srl in liquidazione e dal 2021 al 2022 per Visibilia Editrice srl. La corretta formazione dei bilanci, nell’ipotesi accusatoria, avrebbe evidenziato una perdita del capitale sociale per Visibilia Editore spa a far data dal bilancio 2016, per Visibilia srl a far data dal bilancio 2014 e per Visibilia editrice srl a far data dal bilancio 2021. La Procura di Milano ha chiesto il processo per falso in bilancio per la ministra del Turismo di Fratelli d’Italia, già imputata per truffa all’Inps e per altri 16 indagati, tra cui il compagno Dimitri Kunz, l’ex compagno Canio Mazzaro, la sorella Fiorella Garnero e la nipote Silvia Garnero.

Riflessione Blog: Fratelli d’Italia garantisce posti di lavoro che rappresentano i cittadini italiani a esponenti che rubano ai cittadini. Un immagine del potere in Italia distorto per garantire l’ostruzionismo a danno del futuro del paese. L’inchiesta, approfondita dalla trasmissione giornalistica Report su Rai tre, è stata fortemente attaccata dalla Meloni e dal suo entourage in difesa della Santanchè. Il profilo abnegante ha raggiunto l’apice nel discorso della Santanchè in cui si discolpa da accuse che trovano certezza nelle indagini svolte dalla magistratura. Un attacco al popolo italiano che cerca legalità e viene forviato da discorsi falsi all’interno del parlamento da parte del potere esecutivo. Oggi la magistratura segue la giustizia, mentre il potere italiano persegue l’illecito. La ministra gestisce soldi pubblici, svolge attività di rappresentanza ed è accusata di aver rubato a cittadini lavoratori! Tutto al contrario di ciò che il popolo italiano vuole dai suoi rappresentanti: legalità, rappresentanza lecita, democrazia, non appartenenza a filoni fascisti. La dignità sociale nasce quando si pone un limite a se stessi ammettendo di non avere le caratteristiche di rappresentare una nazione libera, democratica e legale. La Santanchè non si dimette, continuando a svolgere un lavoro che non rispecchia il profilo politico italiano, tutto avallato dall’amica Meloni


Etna pioggia di cenere su Catania e provincia – Limitato lo spazio aereo sull’aeroporto di Catania – Stromboli la protezione civile dirama l’allerta rossa

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dopo il flusso piroclastico delle 16:18 UTC, si sono verificati numerosi altri flussi lungo la Sciara del fuoco, il più importante dei quali, alle 18:10 UTC, si è propagato in mare per diverse centinaia di metri. Prosegue l’attività effusiva dalla bocca posta a 700 m slm, che appare ben alimentata. Dalla Sciara del fuoco continua a sollevarsi una colonna di cenere che raggiunge l’altezza di circa 2000 m slm. Dopo l’incremento di ampiezza segnalato nel comunicato precedente, il segnale sismico si è mantenuto su livelli molto alti, pur se con delle fluttuazioni. Un picco di ampiezza è stato registrato alle 18:10 UTC in corrispondenza del flusso piroclastico di cui sopra. Dall’analisi della deformazioni del suolo si evidenzia come gli spostamenti centimetrici indicati nel comunicato precedente alle stazioni della rete GNSS ad alta frequenza siano in gran parte rientrati; resta da valutare l’effetto residuo della cenere ancora presente in atmosfera e/o depositatasi sulle antenne. Il segnale clinometrico alla stazione Timpone del Fuoco (TDF) risulta rumoroso a partire dalle 16.20 UTC probabilmente a causa delle vibrazioni indotte sul sensore dall’alto livello del tremore. La pioggia di cenere si è depositata su Catania e provincia. L’Unità di crisi ha disposto la chiusura del settore dello spazio aereo B2 dell’aeroporto di Catania. “I movimenti sono limitati a 5 arrivi ogni ora, e le partenze saranno gestite di conseguenza”. Lo rende noto la Sac, la società che gestisce lo scalo internazionale Vincenzo Bellini. Anche il vulcano dellarcipelago delle isole eolio Stromboli continua l’attività vulcanica di eruzione. La protezione civile ha disposto l’allerta rossa:”Il passaggio del livello di allerta è basato sulle segnalazioni delle fenomenologie e sulle valutazioni di pericolosità rese disponibili dai Centri di Competenza”


03 Luglio

Maternità surrogata via libera della commissione Giustizia del Senato alla proposta di legge voluta da fratelli d’Italia che introduce il reato universale

La proposta di legge, è fortemente voluta dalla Meloni per contrastare con bigottismo la possibilità di poter diventare genitori. Il potere semina differenze sociali impedendo con coercizione il diritto di poter diventare genitori


La compravendita per non abortire Gasparri vuole il reddito di maternità

A spese della libertà delle donne di poter scegliere di abortire nasce l’idea di Gasparri al costo di 600 milioni di euro annui attraverso un fondo previsto a decorrere dal 2024, il reddito di maternità. L’idea è quella di attuare una compravendita per le donne che vogliono abortire al costo di 1000 euro mensili. Il trattamento di mantenimento è rivolto alle donne povere che presentano un isee di 15 mila euro. Il potere continua a seminare disparità sociale questa volta calcolando l’interesse proprio sulla fragilità della donne che ha reso povere e senza prospettiva di migliorare la propria vita. Il prezzo di 1000 euro secondo Gasparri garantisce il diritto di portare avanti un bambino. Poi si trasforma in statista e spara a zero sui bonus:”Ho fatto un calcolo statistico, non sono in grado di prevedere esattamente quanto costerebbe, mi piacerebbe dare più soldi ma in fondo si danno i bonus per le auto elettriche, per le bici e un bambino varrà di più di un’auto elettrica?”. Il potere non conosce la realtà dello status sociale del cittadino che cade nel vortice di povertà voluto dalle manovre del potere e che lo destina a essere povero e non poter costruire il futuro dei propri figli. Una proposta disgustante che agisce psicologicamente sulle fragilità dell’individuo. L’Italia e i cittadini non erano mai caduti così in basso come in questo momento in cui si baratta la vita dei bambini in cambio di mille euro! La proposta apre le porte alle disparità sociali, i figli dei ricchi aperti al futuro, i figli dei poveri campati con la carità del potere che può gestire la vita del cittadino in funzione di una compravendita che annulla la dignità sociale. Si continua a fare violenza sulle donne che, con libera scelta, vogliono abortire, prima mettendo in campo obiettori che le convincono a non abortire in cambio di soldi e posti di lavoro fittizi, ora barattando denaro. Si vergognino i dominanti che attuano politiche di manipolazione sul cittadino! Il potere non conosce la fame, ha il privilegio di essere sfamato e di sfamare lautamente i propri figli attraverso la povertà sociale! I ricchi e grossi capitalisti ricorrono all’aborto non per non poter mantenere un figlio, ma per non avere voglia di averlo! A questi individui Gasparri cosa gli da?


Europa approva l’accordo di fusione tra Ita Airways – Lufthansa

Lufthansa acquisirà dal Ministero delle finanze italiano una quota del 41% di Ita Airways con un aumento di capitale di 325 milioni di euro. In una seconda fase di acquisizione l’investimento raggiungerà il totale di 829 milioni di euro. Il segretario di Azione Calenda scrive su X: “Ho cercato di vendere Alitalia a Lufthansa nel 2018. Non un solo partito era favorevole. Meloni e Salvini urlavano al tradimento della patria. Oggi finalmente la vendita è confermata. Circa sei miliardi buttati dopo”. Il sindacato Fit-Cisl:”Confidiamo che il nuovo Piano industriale confermi e implementi gli investimenti per consentire l’acquisizione di nuovi aeromobili, l’ampliamento dell’offerta commerciale e, conseguentemente, il consolidamento e l’aumento dei livelli occupazionali attraverso nuove assunzioni attingendo dal bacino di personale attualmente ancora in cassa integrazione. Si tratta di poco più di 2.200 risorse fra personale di terra, staff, manutenzione, piloti e assistenti di volo, che aspettano la fase espansiva dell’azienda per rientrare. “Una volta finalizzata l’operazione attendiamo una immediata convocazione da parte del Ministero delle infrastrutture e trasporti per definire gli aspetti strategici legati al futuro della compagnia, e da Lufthansa che, oltre agli aspetti strategici, dovrà risolvere le annose fragilità gestionali riscontrate in azienda che abbiamo segnalato sin dalla costituzione della newco, nell’ottobre 2021”.


La nave civile LouiseMichel è stata sottoposta a 20 giorni di fermo amministrativo

La nave ieri ha soccorso 36 migranti nel Mediterraneo centrale per condizioni meteo avverse. E’ stata costretta per condizioni di meteo avverse a fermarsi e sbarcare i migranti a Lampedusa anziché a Pozzallo, porto indicato dalle autorità italiane. Il decreto Piantedosi ha posto il fermo alla nave bloccandola impedendo di poter salvare altre vite


02 Luglio

Emilia Romagna, Campania, Puglia Toscana e Sardegna pronte per presentare il testo alla consulta per far partire la raccolta firme per il referendum contro l’autonomia differenziata  

I capigruppo di maggioranza e M5s in Emilia-Romagna hanno scritto alla Regione per chiedere il referendum abrogativo della legge sull’Autonomia differenziata. Il Consiglio regionale della Campania si prepara a votare la richiesta di indizione del referendum abrogativo. Anche Toscana, Puglia e Sardegna si preparano per chiedere il referendum abrogativo contro l’autonomia differenziata I tempi stretti sono a causa delle dimissioni del governatore Stefano Bonaccini, previste per l’11 o il 12 luglio. Il 4 Luglio dovrebbe riunirsi la Commissione VI, Statuto e regolamento, per discutere e votare il documento, il 9 il Parlamento regionale dell’Emilia-Romagna, che potrebbe decidere di proseguire la seduta a oltranza. Se l’assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna dovesse votare a favore della richiesta di referendum prima del suo scioglimento, si aprirebbe la strada per fare lo stesso nei consigli regionali di Toscana, Sardegna, Puglia e Campania in modo da raggiungere i cinque consigli regionali necessari per richiedere un referendum abrogativo. In Calabria cinque sindaci dei capoluoghi di provincia pressano su Occhiuto per unirsi alla proposta al referendum, in una nota: Serve anche il ricorso alla Corte Costituzionale, il presidente Occhiuto ha l’ occasione per dimostrare di essere dalla parte del popolo”. Il segretario e il presidente di Azione Calabria, Francesco De Nisi e Giuseppe Graziano: “preoccupazioni sugli effetti e le ripercussioni immediate che la legge sul regionalismo differenziato potrà innescare”.


La commissione Segre decide di acquisire i video dell’inchiesta giornalistica di Fanpage sui militanti di Fratelli d’Italia, appartenenti a Gioventù nazionale

La “Commissione straordinaria intolleranza, razzismo, antisemitismo, istigazione all’odio e alla violenza”, presieduta dalla senatrice a vita Liliana Segre, ha deciso di acquisire i video dell’inchiesta giornalistica di Fanpage che ha portato alla luce l’indole estremista e odio razziale nel movimento di gioventù nazionale di Fratelli d’Italia. La senatrice Liliana Segre ha ricevuto una lettera dall’ex deputato Berlusconiano, abdicato dal potere di destra, che chiedeva alla commissione di acquisire la documentazione dell’inchiesta di Fanpage. La senatrice a vita ha informato la commissione della lettera e di essere favorevole all’iniziativa proposta, quindi ha chiesto il parere all’ufficio di presidenza. I senatori di tutti i gruppi sono intervenuti all’unanimità sostenendo la proposta, procederanno alla richiesta formale di documenti. Presente anche la senatrice Ester Mieli, nei giorni scorsi protagonista dell’inchiesta di fanpage per aver subito da parte dei cadetti di gioventù nazionale atti discriminatori. Mieli ricopre il ruolo tra i vicepresidenti della commissione


ISTAT Occupati e disoccupati (dati provvisori) – Maggio 2024

A maggio 2024, rispetto al mese precedente, diminuiscono gli occupati, rimangono stabili i disoccupati e aumentano gli inattivi. Fonte ISTAT: L’occupazione cala (-0,1%, pari a -17mila unità) per gli uomini, i dipendenti a termine, gli autonomi, i  15-24enni e gli ultracinquantenni; cresce invece tra le donne, i dipendenti permanenti e nelle classi d’età centrali. Il tasso di occupazione scende al 62,2% (-0,1 punti). Il numero di persone in cerca di lavoro è stabile per effetto della crescita tra gli uomini e i 25-34enni e della diminuzione tra le donne e le restanti classi d’età. Il tasso di disoccupazione è stabile al 6,8%, quello giovanile sale al 20,5% (+0,1 punti). Il numero di inattivi cresce (+0,3%, pari a +34mila unità) tra gli uomini, le donne, i 15-24enni e i maggiori di 50 anni, diminuisce tra i 25-34enni ed è stabile tra i 35-49enni. Il tasso di inattività sale al 33,1% (+0,1 punti). Confrontando il trimestre marzo-maggio 2024 con quello precedente (dicembre 2023-febbraio 2024), si registra un aumento del livello di occupazione pari allo 0,6%, per un totale di 148mila occupati. La crescita dell’occupazione, osservata nel confronto trimestrale, si associa alla diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-4,4%, pari a -81mila unità) e all’aumento degli inattivi (+0,1%, pari a +18mila unità). Il numero di occupati a maggio 2024 supera quello di maggio 2023 del 2,0% (+462mila unità). L’aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età. Il tasso di occupazione in un anno sale di 0,9 punti percentuali. Rispetto a maggio 2023, calano sia il numero di persone in cerca di lavoro (-11,3%, pari a -224mila unità) sia quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,8%, pari a -102mila).


Arrestato il datore di lavoro Antonello Lovato accusato di omicidio doloso per averr causato la morte dell’operaio Singh

Omicidio doloso la motivazione del Gip della Procura di Latina per l’arresto di Antonello Lovato, il datore di lavoro dell’operaio Satnam Singh, morto dissanguato in ospedale il 19 giugno, dopo essere stato abbandonato dal datore di lavoro davanti casa in provincia di Latina. Nell’ordinanza si legge:”Prescindendo da valutazioni etiche (irrilevanti per il diritto penale) che pure si imporrebbero a fronte di una condotta disumana e lesiva dei pi basilari valori di solidarietà, non può sottacersi che l’indagato si è intenzionalmente e volontariamente disinteressato delle probabili conseguenze del suo agire argomentano e caratterizzano univocamente la condotta omicidiaria, proprio nei termini descrittivi del dolo eventuale”. L’indagato ha omesso di chiamare i soccorsi, “fugge con il furgone, provvede a ripulire il sangue: la principale finalità dell’indagato era di tutta evidenza quella di celare l’accaduto, d’altra parte, un suo lavoratore, irregolare sul territorio nazionale, privo di contratto, sguarnito di protezioni anti-infortunistiche e adoperando strumentazione da lavoro non certificata, si era amputato un braccio, perdeva copiosamente sangue e aveva subito altre gravi lesioni”. Pur “di nascondere e dissimulare la realta’, con condotta intenzionale, ha posto in essere tutti gli accorgimenti descriti, anche a costo di concretizzare l’evento mortale che, progressivamente, si poneva dinanzi a lui”


01 Luglio

Francia in bilico verso l’autarchia. Il partito di estrema destra Rassemblement National di Marine Le Pen ha ottenuto il 33,4%

Sono 39 i deputati con la prima vittoria delle elezioni in Francia per la destra di Marine Le Pen e Jordan Bardella. 32 deputati per la sinistra. Il quasi uscente Macron con Ensemble che raggruppa i partiti della maggioranza presidenziale ottiene solo 2 seggi. Questo l’esito del primo turno che ha portato un’ affluenza al voto per i francesi del 66%. Dopo l’esito del voto i francesi sono scesi in in Place de la République a Parigi per manifestare contro il potere della destra di Rassemblement National. Tutto potrebbe ribaltarsi nel secondo turno elettorale del 7 Luglio. Serve per potere formare il governo, l’assemblea nazionale, la maggioranza assoluta con 289 deputati su 577, se nessuno dei candidati la ottiene, si va al ballottaggio con i due candidati del primo turno che hanno ricevuto il maggior numero di consensi. Le possibili manovre per fermare la destra, in ogni circoscrizione, se nessun candidato ottiene il 50% dei voti al primo turno, i primi due candidati avanzano al secondo turno, così come qualsiasi altro candidato che abbia ottenuto il sostegno di almeno il 12,5% degli elettori registrati. Il candidato con il maggior numero di voti al secondo turno vince il seggio come membro del Parlamento. I partiti di sinistra quindi cercano alleati tra le circoscrizioni per fermare la destra. 160 candidati si sono ritirati. Le urne saranno decisive


Processo assalto a Capitol Hill La Corte Suprema Usa ha concesso una parziale immunità presidenziale a Donald Trump

Trump:”Grande vittoria per la nostra Costituzione e la democrazia. Orgoglioso di essere americano!” 


Viktor Orban a capo della presidenza dell’unione europea

L’estremista di destra a capo dell’Ungheria Viktor Orban presiederà la presidenza dell’unione europea per sei mesi. Nel frattempo forma un nuovo gruppo di destra all’interno del Parlamento Ue, i“Patrioti per l’Europa”.


Notizie da giorno 16 a 31

31 Luglio

Raccolte 500mila firme per il referendum contro l’Autonomia differenziata

A 10 giorni dell’apertura della raccolta firme per il referendum contro l’autonomia differenziata, il popolo italiano ha risposto all’ostruzionismo al potere con 500 mila firme che vogliono il referendum. La volontà del popolo è, voler decidere delle sorti del paese che, un nostalgico secessionista con un improvvisato ricordo al fascismo, sta cercando di spezzare deturpando l’onore del nostro tricolore. Il secessionista e l’entourage nostalgico fascista del partito di maggioranza di destra Fratelli d’Italia, e Forza Italia che mantiene lo stendardo di Berlusconi ideatori del secessionismo e precursore dell’idea leghista, spera di spezzare l’unità per poter serpeggiare meglio con la riforma della costituzione così da accentrare maggiore potere esecutivo e decentrare le zone del sud Italia in una sudditanza e ricatto sotto il potere centrale. La sovranità del popolo, che il leghista ha cercato di opprimere, ha la risposta nella forma più alta della democrazia, il referendum. I cittadini sono consapevoli che la scelta di distruggere la storia italiana, e la forza dell’Italia nel mondo, non può essere affidata ad improvvisati al governo! Continuiamo a firmare!


ISTAT Aumento a luglio l’inflazione all’1,3%

ISTAT rende noto i dati dei prezzi al consumo di Luglio: “A luglio, secondo le stime preliminari, l’inflazione risale leggermente, portandosi all’1,3%. Tale accelerazione riflette l’attenuarsi della flessione su base tendenziale dei prezzi dei Beni energetici (-4,1% da -8,6% di giugno), a causa sia della componente regolamentata sia di quella non regolamentata. Di contro, nel settore alimentare i prezzi dei prodotti non lavorati, come anche quelli dei beni lavorati, evidenziano un’attenuazione della loro crescita in ragione d’anno, che contribuisce al rallentamento del tasso di crescita dei prezzi del “carrello della spesa” (+0,8% da +1,2%). A luglio, l’inflazione di fondo rimane stabile a +1,9%”


Ucciso il capo politico di Hamas Ismail Haniyeh durante un raid israeliano a Teheran

Il leader politico di Hamas Ismail  Haniyeh è stato ucciso a Teheran, colpito da un razzo, mentre era nella stanza dove alloggiava a Teheran. Lo ha dichiarato il portavoce di Hamas, Khalil  al-Hayya, dichiarando vendetta contro israele, le forze armate di Hamas, le Brigate Al  Qassam, non lasceranno che l’omicidio “passi senza risposta”. Israele ”pagherà il prezzo per l’atroce crimine”


30 Luglio

Olimpiadi: Oro per la scherma a squadre. Argento per le fate ginnastica artistica. Bronzo nel nuoto 800 metri per Paltrinieri

Le regine di spada d’oro conquistano il titolo di campionesse olimpioniche, portano all’Italia l’oro, contro la Francia, espugnando l’olimpo della scherma ai francesi. Un match iniziato in svantaggio e recuperato delle spadiste. Nell’ultimo match la parità di punteggio 29-29. Il minuto supplementare regala la stoccata finale negli ultimi 40 secondi del 30-20 per l’Italia. Una grande conquista per il medagliere italiano penalizzato per lo spadista Filippo Macchi, che ha visto sfumare il sogno di campione olimpionico a causa dell’arbitraggio non corretto. Ma l’Italia porta a casa anche l’argento per la ginnastica artistica a squadre femminile, Le fate, davanti l’oro delle ginnaste americane, bronzo per il Brasile. Per il nuoto maschile, gli 800 metri regalano il bronzo a Paltrinieri, con un tempo di 7.39.38. Davanti a lui il campione olimpico l’irlandese Wiffen, con il tempo di 7.38.19, argento per Finke con un tempo di 7.38.75


Abbattuta l’orsa KJ1 

L’orsa KJ1  tenuta in cattività nei boschi sopra Padaro di Arco, è stata localizzata attraverso il radiocollare e abbattuta dal Corpo Forestale della Provincia Trento. L’accanimento da parte dell’uomo contro l’orsa che non ha fatto altro che seguire la propria natura e istinto di un animale, l’ha condannata alla morte. Secondo la Provincia di Trento che ha emanato il decreto di abbattimento:”Era un esemplare pericoloso, secondo la scala del Pacobace (Piano d’Azione interregionale per la conservazione dell’Orso bruno sulle Alpi centro-orientali). Lo ha attestato anche Ispra, (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), confermando la necessità di rimuovere l’orsa (classificata ad “alto rischio”) al più presto. L’animale è risultato responsabile di almeno 7 interazioni con l’uomo. L’ultima risale allo scorso 16 luglio, ai danni di un escursionista”. Gli animalisti si rivoltano contro la sentenza di abbattimento, Legambiente condanna l’atto cruento, si legge in un comunicato stampa sul sito:” “L’abbattimento non è in nessun caso la soluzione ma un gesto crudele e contro natura che cela l’incapacità di fondo di garantire la convivenza pacifica tra fauna selvatica e uomo. Ribadiamo la validità delle nostre dieci azioni per rafforzare il Pacobace. A distanza di pochi mesi dall’abbattimento dell’orso bruno alpino M90, ci ritroviamo a commentare nuovamente l’ennesima uccisione di un esemplare selvatico in Trentino. L’orsa KJ1 è stata uccisa seguendo lo stesso modus operandi da parte della provincia di Trento, che ancora una volta dimostra tutta la sua incapacità nel garantire una convivenza pacifica tra orso e uomo – questo il commento del responsabile nazionale biodiversità di Legambiente, Stefano Raimondi, che interviene sull’abbattimento in Trentino dell’orsa KJ1 a seguito del decreto firmato dal presidente della provincia di Trento, Maurizio Fugatti – Anche in questo caso la provincia di Trento aveva la possibilità di scegliere cosa fare nei confronti dell’orso, perché il parere scientifico di ISPRA preso sulla base del PACOBACE e su cui l’amministrazione ha fatto leva per giustificare la decisione dell’abbattimento, non precludeva la possibilità di agire in maniera differente, evitando di ricorrere alla soppressione dell’esemplare. La continuativa e dissennata rincorsa all’abbattimento degli orsi non solo è una pratica crudele e contro natura ma è anche responsabile di alimentare un clima di paura tra i cittadini e di conflitto tra istituzioni. Sarebbe utile prendere spunto dalle buone pratiche ed esempi virtuosi messi in atto in altri contesti del nostro Paese, come quelli applicati nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise dove, oltre a un attento e decennale lavoro di informazione fatto sul territorio, vengono presi provvedimenti puntuali, quali la regolamentazione dei flussi turistici o la chiusura temporanea di alcuni sentieri particolarmente delicati per la presenza dell’orso. Lanciamo un ulteriore appello al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – che proprio su quest’ultimo caso ha dichiarato come la soppressione dei singoli orsi non sia la soluzione al problema – affinché vengano applicate azioni preventive non più rinviabili, attraverso un lavoro congiunto e consapevole tra istituzioni, con l’obiettivo di garantire interventi che investano davvero risorse sulla coesistenza tra uomo e animali selvatici. Un tema che Legambiente, all’indomani dell’abbattimento in Trentino dell’orso M90, ha ripreso proponendo un decalogo di azioni urgenti e prioritarie che vanno dalla rimozione delle fonti di cibo di natura antropica fino al finanziamento e alla realizzazione di corridoi ecologici, passando per più campagne di informazione e sensibilizzazione tra le comunità locali”.


La Federazione italiana di scherma annuncia un ricorso contro l’arbitraggio della finale di fioretto maschile

La finale di fioretto maschile non ha portato l’oro per Filippo Macchi, negatogli da ben interpretazioni di arbitraggio non chiare, un verdetto che ha penalizzato lo spadista, portando a casa un argento non meritato. A vincere l’oro lo spadista di Hong Kong Ka Long Cheung. Al 14 pari le ultime stoccate, per ben tre volte vengono interpretate attraverso i video dall’arbitro Taipei come “pas des touches”, quindi annullate. L’allenatore italiano Stefano Cerioni, contesta la decisione del giuice di gara. Si unisce la Federazione italiana di scherma, che annuncia un ricorso. Il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano Giovanni Malagò, su X:”È argento splendente per le statistiche, ma rimarrà oro morale per sempre. Grazie, Filippo Macchi. La grandezza del podio olimpico nel fioretto scherma non te la potrà togliere nessuno, quello che è successo lo hanno visto tutti e lo abbiamo contestato formalmente e senza mezzi termini. Ti riprenderai con gli interessi quello che meritavi: ciò che hai conquistato è già immenso!”


29 Luglio

Aperta la via della seta l’Italia può sperare nell’entourage della bilancia commerciale estera – Meloni incontra il Presidente della Repubblica cinese Xi-Jiping

L’incontro tra Meloni e Xi-jiping apre la speranza per la bilancia commerciale estera italiana. La chiusura imposta dalla destra verso il mercato della Cina isolava l’Italia dai risultati di crescita internazionali. Il cambio di rotta e la collaborazione lo rende chiaro il Presidente della repubblica Cinese Xi-Jiping:”La Cina e l’Italia dovrebbero sostenere e portare avanti lo spirito della Via della Seta, vedere e sviluppare le relazioni bilaterali da una prospettiva storica, strategica e a lungo termine e promuovere la stabilità e lo sviluppo a lungo termine delle relazioni Cina-Italia”. “Sebbene l’attuale situazione internazionale continui ad evolversi profondamente, la volontà della Cina di valorizzare e sviluppare le relazioni Cina-Italia non è cambiata e l’amicizia tra i due popoli non è cambiata”. “Lo sviluppo sano e stabile delle relazioni Cina-Italia serve gli interessi comuni di entrambi i Paesi e dei loro popoli… Entrambe le parti dovrebbero continuare la tradizione degli scambi amichevoli e continuare a comprendere e rispettare i reciproci percorsi di sviluppo scelti l’uno dall’altro”. “La Cina accoglie con favore le aziende italiane che investono in Cina ed è disposta a importare più prodotti italiani di alta qualità, l’Italia fornisca anche un ambiente imprenditoriale equo, trasparente, sicuro e non discriminatorio affinché le aziende cinesi possano svilupparsi in Italia”. La Meloni garantisce un piano d’azione di tre anni e un bilanciamento dei rapporti commerciali:”Noi con questo viaggio lanciamo un piano d’azione di tre anni che abbiamo firmato con il governo che definisce i prossimi tre anni della nostra cooperazione bilaterale con l’obiettivo chiaramente di valorizzare il lavoro che abbiamo già fatto, ma anche di esplorare nuove forme di cooperazione lavorando allo stesso tempo per un bilanciamento dei rapporti commerciali. Il sistema internazionale basato sulle regole è messo in discussione ci sono nuove tecnologie che impattano e che possono avere risultati incredibili sul futuro delle nostre società, penso all’intelligenza artificiale, quelle che lei ha definito le nuove forze produttive, facendo forse riferimento proprio a come la produzione può cambiare, all’impatto che queste tecnologie possono avere ad esempio sul mercato del lavoro”.


Crollano i trasporti ferroviari sulla linea ad alta velocità Roma Napoli per un guasto

Ancora disagi per i treni, questa volta ad essere interessata è l’alta velocità Roma Napoli in direzione sud, per un guasto tecnico fra Labico e Anagni. Passeggeri coinvolti in ritardi e disagi. Il caldo rende ancora più difficile dover aspettare ore in stazione nella speranza di trovare una coincidenza. Nessun aiuto da parte del ministero alle infrastrutture il disagio non interesse chi presiede il trono la linea si dirige verso sud e l’Italia muore isolandola in disagi da incubo


Olimpiadi Thomas Ceccon oro nei 100 dorso

L’oro di Thoas Ceccon arriva con un tempo di 52.00 davanti al cinese Jiayu Xu, argento in 52.32 e allo statunitense Ryan Murphy bronzo in 52.39.


Elezioni Venezuela rieletto Nicolás Maduro

Nicolás Maduro conferma il suo terzo mandato, ottenendo il 51,2% dei voti, l’avversario, Edmundo González Urrutia il 44,02%. L’affluenza alle urne è stata del 59%.  Lo sfidante Edmundo González, ha denunciato brogli elettorali durante le urne aperte e lo spoglio delle schede. A Caracas scoppiano le proteste contro la vittoria elettorale di Maduro.


28 Luglio

Meloni si senta scossa dalla relazione della commissione europea che sottolinea il rischio dell’indipendenza dell’informazione e scrive alla presidente della commissione Ursula von der Leyen. Il concetto è: non sono stata io ma la sinistra

Nei vuoti di memoria in due anni in cui la Rai ha perso il titolo di primato per l’indipendenza giornalistica, e l’attacco alla libertà di pensiero con il bavaglio allo scrittore Scurati per il suo testo contro il fascismo, la fuga dei giornalisti indipendenti ad altre reti, la perdita di trasmissioni a testata giornalistica per non poter esprimere liberamente il proprio pensiero, la pesecuzione alla trasmissione giornalistica indipendente Report perchè mette in luce la verità, l’oscuramento dell’informazione delle elezioni in Francia, l’accanimento contro i giornalisti di altre reti attravero la tv pubblica, alla Rai rimane, Porta a Porta, con il conduttore Vespa seguace di destra, che con la porta aperta all’autoritarismo per una scalata di successo politico rende l’informazione a canale unico e disinformato della realtà. Gli spettacolini in replica con fiction completamente disarmanti all’informazione, garantiscono alla concorrenza della tv dell’amico Berlusconi, un ottimo odiens in spettacoli che colgono l’occasione di dare un immagine frivola del pensiero sociale. Dopo aver manipolato presentatori alla ricerca di lavoro e fallito con scarso rendimento odiens, pur pagandoli milioni di euro pubblici, e il tentativo di vendere la Rai boicottando il canone, rimane il balletto di ballando sotto i busti che rievocano Mussolini e le passerelle continue dei politici di destra tra interviste manipolate e telegiornali che attuano il monologo meloniano. La soluzione la trova la premier, pensa bene di scrivere una lettera ad Ursula von der Leyen per scaricare le colpe alla sinistra! Un gesto che riproduce naturalmente l’indole della destra che in ogni atteggiamento di scarico di responsabilità cerca un franco tiratore per colpire un innocente e scaricarsi la colpa. Nel report la commissione evidenzia: “Quanto alla governance e al sistema di finanziamento dei media del servizio pubblico, che svolgono un ruolo cruciale nel panorama mediatico, i problemi sono vari, sebbene vigano norme per garantire che le informazioni da essi fornite siano indipendenti e
pluralistiche. La RAI, che è l’emittente di servizio pubblico, è la fonte di notizie che il pubblico italiano utilizza di più ed è il principale operatore sia del settore audiovisivo, con il 37,9 % dell’indice di ascolto in una giornata media, che del settore radiofonico, con il 23,1% delle quote di mercato in termini di ricavi ricavi. Il contratto di servizio concluso tra la RAI e il Governo specifica le modalità di adempimento del mandato di servizio pubblico della RAI, alla quale spetta fornire un’offerta indipendente, imparziale e pluralistica. Da tempo tuttavia, come indicato dalla Relazione sullo Stato di diritto 2023 e dall’Osservatorio del pluralismo dei media 2024, l’efficacia del sistema di governance nel garantire la piena indipendenza della RAI è motivo di preoccupazione in Italia. I portatori
di interessi sottolineano la necessità di una riforma d’insieme per garantire che la RAI sia maggiormente al riparo da rischi di ingerenze politiche. Hanno inoltre segnalato che il cambiamento di linea editoriale che si è verificato a seguito della nomina del nuovo amministratore delegato della RAI
e di altri dirigenti, compresi i direttori di testata, ha portato alle dimissioni di vari giornalisti e conduttori. I portatori di interessi si sono detti preoccupati per le nuove norme sul pari tempo di presenza in onda (par condicio) applicabili alle comunicazioni e all’informazione politiche trasmesse dalla RAI durante le
elezioni del Parlamento europeo del 2024, che consentirebbero ai candidati con un ruolo di governo di avere a disposizione più tempo in onda e di godere di maggiore visibilità rispetto
ai candidati dei partiti di opposizione. Il governo ha dichiarato invece che le attività di monitoraggio dell’AGCOM assicurano il rispetto delle norme della par condicio e che non risulta che abbiano avvantaggiato candidati con ruoli di governo rispetto ad altri. Preoccupazioni sono state espresse sulla decisione adottata dal Governo con la legge di bilancio 2024 di ridurre il canone RAI e di compensare tale riduzione con l’erogazione di
un finanziamento diretto supplementare di 430 milioni di EUR. Nonostante le spiegazioni fornite dal Governo secondo cui tale modifica equivarrebbe a una riassegnazione di risorse finanziarie, attuata mediante una riduzione della componente del canone RAI collegata
all’aumento della componente relativa ai trasferimenti dalla fiscalità generale, i portatori di interessi ritengono che la riduzione del canone possa incidere sull’autonomia e sostenibilità finanziaria della RAI riducendo le risorse disponibili che è in grado di raccogliere autonomamente e che le sono necessarie per operare e assolvere il mandato di servizio pubblico. Hanno inoltre sottolineato come questa riduzione rischi di incidere
negativamente sulla prevedibilità delle risorse complessive a disposizione della RAI, compromettendone sia la futura capacità di pianificazione finanziaria sia la stabilità economica”. Dopo questa chiara spiegazione reale e razionale della commissione la risposta della Meloni è stato uno scarso contenuto di riversare le colpe sulla sinistra, argomentando giustificazioni non coerenti con quanto accade in Italia all’informazione pubblica: “…anche quest’anno le raccomandazioni finali nei confronti dell’Italia non si discostano particolarmente da quelle degli anni precedenti, tuttavia per la prima volta il contenuto di questo documento è stato distorto a uso politico da alcuni nel tentativo di attaccare il Governo italiano. Qualcuno si è spinto perfino a sostenere che in Italia sarebbe a rischio lo stato di diritto, in particolare con riferimento alla libertà di informazione e al servizio pubblico radiotelevisivo”. “Le critiche che vengono strumentalmente mosse nei confronti del Governo riguardano principalmente tre questioni: 1. il fatto che il sistema di governance della RAI non garantirebbe la piena indipendenza del servizio pubblico, che sarebbe soggetto ad un’eccessiva ingerenza politica; 2. il fatto che il cambiamento della linea editoriale della radiotelevisione pubblica avrebbe determinato le dimissioni di vari giornalisti e conduttori; 3. l’asserito mancato rispetto della par condicio durante le ultime elezioni del Parlamento europeo. A tal riguardo reputo utile precisare i termini della questione”. “Sul primo punto, cioè sulle garanzie di indipendenza del servizio pubblico, mi sento di ricordare che la riforma della Rai, che ha disegnato l’attuale sistema di governance dell’azienda, è stata ideata e realizzata nel 2015 dall’allora partito di maggioranza relativa (il Partito Democratico) durante il governo guidato da Matteo Renzi, con la contrarietà del partito da me guidato (Fratelli d’Italia). Se dunque esiste un problema di ingerenza politica dovuta alla normativa esistente, questo non può certo essere imputato a chi quella norma l’ha subita. Soprattutto si tratterebbe di una criticità che si trascina da quasi dieci anni e che avrebbe, nel caso, sfavorito le forze di opposizione, e nello specifico Fratelli d’Italia, e favorito le forze di Governo che hanno governato in questo periodo. Anche l’attuale governance è stata determinata dal Governo precedente (Governo Draghi), con Fratelli d’Italia unico partito di opposizione che si è reputato allora di escludere perfino dal Consiglio di Amministrazione della Rai creando, questa volta sì, una anomalia senza precedenti in Italia e in violazione di ogni principio di pluralismo del servizio pubblico. È bene ricordare che, salvo la nomina obbligata di un nuovo Amministratore Delegato nel 2023 a seguito delle dimissioni del suo predecessore, l’attuale Governo e la maggioranza parlamentare che lo sostiene non si sono ancora avvalsi della normativa vigente per il rinnovo dei vertici aziendali. Gli attuali componenti del CdA della RAI, come ricordato, sono stati nominati nella scorsa legislatura da una maggioranza di cui Fratelli d’Italia non era parte, non si comprende dunque come si possa imputare a questo Governo una presunta ingerenza politica nella governance della RAI”. “Riguardo il secondo punto sarebbe a dire il fatto che il cambiamento della linea editoriale della RAI avrebbe determinato le dimissioni di diversi giornalisti e conduttori, è di tutta evidenza, anche in ragione di quanto espresso in precedenza, che si tratti di una dinamica che in ogni caso non può essere imputata all’attuale Governo. Nel merito, diversi esperti del campo affermano che i rapporti di lavoro si sono interrotti per normali dinamiche di mercato; alcuni di questi conduttori hanno lasciato la Rai prima dell’arrivo del nuovo AD ed altri hanno deciso di percorrere nuove esperienze professionali o editoriali, pur avendo l’azienda confermato i loro spazi di presenza nei palinsesti”. “Ancora più strumentale appare la critica del terzo punto in base alla quale la RAI avrebbe violato le regole della par condicio in favore della maggioranza di governo durante le ultime consultazioni per l’elezione dei membri del Parlamento europeo. Anche su questo argomento, mistificato a uso politico, occorre chiarire alcuni aspetti. A ridosso delle elezioni europee del 2024, la Commissione parlamentare Vigilanza Rai, nell’esercizio delle sue prerogative, ha adottato una delibera – dichiarata peraltro dall’Agcom conforme alla disciplina vigente in materia – che prevedeva l’esclusione dalle regole della par condicio dei rappresentanti delle istituzioni che affrontavano questioni inerenti alle loro funzioni istituzionali. Non si tratta di una novità. Infatti, sempre, durante ogni passata competizione elettorale, tutti i governi in carica hanno potuto legittimamente continuare ad informare i cittadini sulla loro attività, senza che l’informazione istituzionale rientrasse nel conteggio dei tempi della par condicio, così come previsto dalla legge vigente. Viene da chiedersi perché questo principio, che si è sempre reputato valido in passato, non debba valere per l’attuale Governo”. “Si tratta quindi di attacchi maldestri e pretestuosi – sostiene la premier – che possono avere presa solo nel desolante contesto di ricorrente utilizzo di fake news che sempre più inquina il dibattito in Europa. Dispiace che neppure la Relazione della Commissione sullo stato di diritto e in particolare sulla libertà di informazione sul servizio pubblico radiotelevisivo sia stata risparmiata dai professionisti della disinformazione e della mistificazione. Da parte del Governo italiano confermo ogni sforzo per assicurare in Italia e in Europa il pieno rispetto dei valori fondanti alla base dell’Unione Europea e l’assiduo impegno a far progredire l’Italia nell’ambito della libera informazione, del contrasto alle fake news e del pluralismo del servizio pubblico radio televisivo dopo decenni di sfacciata lottizzazione politica”.


Olimpiadi Francia 2024 – Suona l’Inno Italiano Medaglia d’oro per Nicolò Martinenghi nel nuoto, 100 metri rana

Arricchisce il suo medagliere il 25enne ranista. Medaglia d’oro nei 100 metri con un tempo di 59”03. Martinenghi :”Sono senza parole, se non che ancora una volta ho dimostrato che non conta il tempo ma saper cogliere l’attimo. Il tempo non è dei migliori, ma a me interessa solo essere sul quel podio e sentire l’inno italiano, anche se non lo c, non per menefreghismo ma per scaramanzia”.   


27 Luglio

Omicidio Giulia Cecchettin il padre di Turetta a colloquio giustifica l’omicidio del figlio

Il colloquio nel carcere di Verona il tre Gennaio con i genitori dell’omicida Filippo Turetta. Il padre Nicola Turetta giustifica l’omicidio del figlio. Le intercettazioni delle microspie degli investigatori durante il colloquio rivelano:” Hai fatto qualcosa, però non sei un mafioso, non sei uno che ammazza le persone, hai avuto un momento di debolezza. Non sei un terrorista. Devi farti forza. Non sei l’unico. Ci sono stati parecchi altri. Però ti devi laureare”. “Ci sono altri 200 femminicidi. Poi avrai i permessi per uscire, per andare al lavoro, la libertà condizionale. Non sei stato te, non ti devi dare colpe perché tu non potevi controllarti”. Da Turetta traspare il timore di non avere la collaborazione con il suo avvocato: “Magari non ce la faccio a riferirgli tutto, io non ho detto tutto”. 

Riflessione Blog: Una triste storia quella di Giulia che continua a ucciderla senza rispetto. La considerazione dell’omicidio di Giulia come uno dei tanti da parte del padre, rende palese la situazione precaria della famiglia. Una realtà alternativa creata dai genitori per difendere se stessi dall’errore del figlio. Fà riflettere come si amplifica il concetto di violenza giustificato dalla parola femminicidio, come fosse ormai un abitudine in società!


I secessionisti a capo del Veneto, Piemonte, Liguria e Lombardia hanno inviato al governo la richiesta per avviare il negoziato che ottenere l’autonomia differenziata.

Nel corso del Consiglio dei ministri di oggi, il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, ha tenuto un’informativa sull’autonomia differenziata. In una nota di Palazzo Chigi:ni”La legge definisce i principi generali per l’attribuzione alle Regioni di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia e le modalità procedurali di approvazione delle intese fra lo Stato e una Regione. La legge fa una distinzione tra materie e ambiti di materie LEP (livelli essenziali delle prestazioni) e materie e ambiti di materie non LEP. Per la determinazione dei LEP si procederà con i vari passaggi dell’iter procedurale di attuazione disciplinato dalla legge. Quanto alle richieste di avvio di negoziato, a oggi sono state già trasmesse al governo le richieste delle Regioni Veneto, Piemonte, Liguria e Lombardia”


Manifestazione No Tav scontri con le forze dell’ordine bloccata l’autostrada A32

I manifestanti hanno occupato i cantieri di Chiomonte della Tav Torino-Lione in Valsusa e invaso l’autostrada A32, chiusa nel tratto fra Susa e Bardonecchia. Gli scontri con le forze dell’ordine sono avvenuti con lancio di oggetti lacrimogeni e bombe carta. I manifestanti motivano il dissenso contro un opera che destruttura il territorio isolandolo, scrivono: “contro la devastazione e lo sfruttamento del territorio, contro un sistema di sviluppo avariato e mortifero, contro le guerre e il genocidio in Palestina”


26 Luglio

Evento sismico di Magnitudo 4.0 nell’area dei Campi Flegrei

INGV Terremoti: “L’epicentro del terremoto è stato individuato a circa 2 km dal comune di Bacoli (Na). L’evento sismico è stato risentito nei comuni dell’area dei Campi Flegrei e a Napoli”. L’evento ha bloccato la circolazione ferroviaria sulle linee Cumana e Circumflegrea per consentire le opportune verifiche tecniche all’infrastruttura ferroviaria ed agli impianti, EAV.


Giovanni Toti si dimette da Presidente della Regione Liguria

Toti rassegna le dimissioni dalla carica di Presidente della Regione Liguria, attualmente è in stato di arresti domiciliari. E’ coinvolto nell’inchiesta riguardante casi di corruzione che lo coinvolgono durante le campagne elettorali per la sua candidatura nel 2020 alla guida d’una coalizione di centrodestra, e per la gestione di pratiche di competenza dell’autorità di sistema portuale e della pubblica amministrazione regionale, Toti avrebbe ricevuto tangenti in cambio di favori, per la concessione di spazi portuali all’azienda di Spinelli. Toti in una lettera:”Dopo tre mesi dall’inizio dei miei arresti domiciliari e la conseguente sospensione dall’incarico che gli elettori mi hanno affidato per ben due volte, ho deciso sia giunto il momento di rassegnare le mie irrevocabili dimissioni da presidente della Giunta Regionale della Liguria. Mi assumo tutta la responsabilità di richiamare alle urne, anticipatamente, nei prossimi tre mesi, gli elettori del nostro territorio, che dovranno decidere per il proprio futuro. Si apre per tutti una fase nuova: Agli elettori il compito di giudicare la Liguria che abbiamo costruito insieme in questi lunghi anni e decidere se andare avanti su questa strada. Ai partiti della maggioranza – aggiunge Toti – la responsabilità valorizzare con orgoglio i risultati raggiunti, non tradire il consenso raccolto, valorizzare la classe dirigente cresciuta sul territorio. Ai tribunali della Repubblica valutare le responsabilità chiamate in causa dall’inchiesta. Al Parlamento Nazionale e all’opinione pubblica del paese il dovere di fare tesoro di questa esperienza e tracciare regole chiare e giuste per la convivenza tra giustizia e politica all’interno del nostro sistema democratico”.

Riflessione Blog: Toti è l’esempio di come il potere della magistratura debba essere sempre meno intersecato con il potere esecutivo, così da poter rendere giustizia al cittadino contro chi ruba nei pubblici uffici approfittando del ruolo politico! L’allarme di corruzione nei pubblici uffici per l’Italia, esaminato nella report 2024 dall’Unione Europea, lo viviamo anche con il caso Toti; l’allarme e l’osservazione lanciata dall’Unione Europea menziona chiaramente: “La percezione fra gli esperti e i dirigenti aziendali è che il livello di corruzione nel
settore pubblico continui ad essere relativamente elevato. Il Parlamento ha approvato un disegno di legge che abroga la fattispecie dell’abuso
d’ufficio e limita l’ambito di applicazione del reato di traffico di influenze illecite
miranoa a escludere non solo i casi in cui il mediatore si limita ad asserire di essere in grado di
influenzare il pubblico ufficiale, ma anche quelli in cui l’utilità data o promessa non è economica. Il Governo osserva che soltanto una percentuale limitata di tutti i procedimenti
penali condotti per il reato di abuso d’ufficio si concluderebbe con una condanna, il che dimostrerebbe che penalizzare tale comportamento è inefficace in rapporto alle risorse
amministrative e finanziarie investite nelle relative attività procedurali. Il Governo sostiene inoltre che la fattispecie esercita un effetto paralizzante sulle pubbliche amministrazioni e che altri reati di corruzione forniscono un quadro legislativo abbastanza forte per combattere gli atti che minano l’imparzialità e il corretto funzionamento della pubblica amministrazione. Tuttavia la criminalizzazione dell’abuso d’ufficio e del traffico di influenze illecite è prevista dalle convenzioni internazionali sulla corruzione ed è quindi uno strumento essenziale per le
autorità di contrasto e le procure ai fini della lotta contro la corruzione. I portatori di interessi hanno osservato che l’abrogazione del reato di abuso d’ufficio potrebbe comportare una diminuzione dei livelli di rilevamento e investigazione della frode e della corruzione. Inoltre la riduzione dell’ambito di applicazione del reato di traffico di influenze illecite dovrebbe essere controbilanciata da norme più rigorose in materia di lobbying. Il 3 luglio 2024 il Governo ha approvato un decreto legge che introduce la nuova fattispecie di reato di peculato per distrazione, riguardante l’indebita destinazione di denaro o cose mobili da parte di pubblico ufficiale”.


Virus Oropouche quattro i casi in Italia

Oroupouche è un arbovirus è trasmesso dalla puntura della zanzara che si annida in presenza di zone boschive e ristagni d’acqua. I primi casi si sono riscontrati in Brasile, il virus ha provocato 2 morti. In Italia i casi confermati di virus Oropouche. sono tutti di importazione da Paesi del Sud-America. I sintomi: comparsa di febbre, mal di testa, rigidità articolare, vomito. In casi rari può evolvere in meningite asettica. La guarigione dal virus richiede diverse settimane. In gravidanza il virus può essere trasmesso da madre a feto. con i quattro casi in Italia del virus Oropouche è stata emanata l’allerta epidemiologica dall’Organizzazione Panamericana della Salute sull’identificazione di possibili casi di infezione fetale, Emanuele Nicastri, Direttore UOC Malattie Infettive ad Alta Intensità di Cura dell’INMI Lazzaro Spallanzani di Roma, in una nota indirizzata alla Rete regionale di malattie infettive: “In caso di pazienti di ritorno dalle aree endemiche con sintomatologia febbrile acuta si suggerisce di considerare in diagnosi differenziale, oltre alla malaria e alle arbovirosi più comuni sostenute da virus Dengue, Chikungunya e Zika, anche la infezione da virus Oropuche, con particolare attenzione alle donne in gravidanza”. Per i casi sospetti allo Spallanzani “disponiamo dei test necessari e siamo pronti a identificare la sintomatologia clinica e nei nostri laboratori, diretti dal dr. Fabrizio Maggi, l’eventuale presenza del microrganismo”.


25 Luglio

Attivisti per il clima bloccano l’aeroporto interazionale di Francoforte: Chiediamo la firma di un trattato sui combustibili fossili

Gli attivisti per il clima si sono introdotti all’interno dell’aeroporto di Francoforte bloccando le piste di atterraggio per chiedere accordo vincolante per porre fine definitivamente a tutti i carburanti fossili entro il 2030. Lo scrivono sui cartelli con cui manifestano: “Oil Kills” – Il petrolio uccide. Su X spiegano le motivazioni della manifestazione:” I sostenitori di Last Generation sono attualmente sulla pista dell’aeroporto di Colonia/Bonn, disturbando il traffico aereo. Allo stesso tempo, si stanno svolgendo proteste negli aeroporti di oltre 10 paesi in tutto il mondo! Petrolio, gas e carbone minacciano la nostra esistenza. Miliardi di persone sono in pericolo e noi ci rifiutiamo di accettare ancora questa morte. Chiediamo la firma di un trattato sui combustibili fossili. Il governo si sta impegnando in negoziati internazionali con l’obiettivo di un trattato internazionale per eliminare gradualmente i combustibili fossili (petrolio, gas, carbone) entro il 2030.


Olimpiadi 2024 Parigi pericolo di attentati

Per le Olimpiadi 224 Parigi rimane blindata dalle forze dell’ordine per un possibile attentato di Hamas. Scatta alle 10 di domani il divieto di circolazione delle auto non autorizzate a circolare, molte le fermate metrò che chiuderanno, controlli anche per i cittadini in libera circolazione. Controllata dalle forze dell’ordine place de la République, dove è prevista una manifestazione controcerimonia, in serata, più di 300 manifestanti per manifestare contro le Olimpiadi. Uno spiegamento per l’apertura dei giochi olimpici di 40000 agenti delle forze dell’ordine.


24 Luglio

Relazione sullo Stato di diritto 2024 ella Commissione Europea – Sfiducia della commissione sulle riforme presentate dall’italia per: giustizia, giurisdizione e costituzionale, allarme per la limitazione alla libertà di stampa

SISTEMA GIUDIZIARIO

Il livello di indipendenza della magistratura percepito in Italia resta basso tra i cittadini ed è ora medio tra le imprese. Il Governo ha adottato la normativa di attuazione necessaria affinché entri pienamente in funzione la riforma del sistema giudiziario. L’Associazione Nazionale Magistrati ha espresso preoccupazioni su diversi aspetti della normativa di attuazione, tra cui il colloquio psico attitudinale e la regolamentazione della procedura di valutazione dei magistrati. L’effetto della riforma sul sistema giudiziario dovrà essere valutato nel corso del tempo. È stato presentato un progetto di riforma costituzionale sulla separazione delle carriere dei magistrati giudicanti e requirenti e sull’istituzione di due Consigli. L’Associazione Nazionale Magistrati ha tuttavia espresso preoccupazioni sull’istituzione di
due Consigli superiori distinti, che a suo parere ne indebolirebbe l’autorità in quanto organi di autogoverno della magistratura (rispetto all’attuale, unico Consiglio superiore della
magistratura), e sulla nuova procedura di nomina, che inciderebbe negativamente sulla
rappresentanza dei magistrati nei Consigli superiori. Secondo le norme europee, almeno la metà dei membri dei Consigli di giustizia dovrebbero essere magistrati scelti dai loro pari. Sebbene la procedura di nomina mediante sorteggio miri ad assicurare l’obiettività della selezione dei magistrati membri dei Consigli superiori, la procedura proposta non sembra
garantire che tali membri siano eletti dai loro pari e pertanto suscita dubbi al riguardo. Il progetto di riforma costituzionale prevede la creazione di un’Alta Corte disciplinare alla quale sarebbero trasferiti i poteri disciplinari nei riguardi dei magistrati ordinari,
attualmente detenuti dal Consiglio superiore della magistratura. Secondo
l’Associazione Nazionale Magistrati la riforma potrebbe compromettere l’indipendenza della magistratura, in quanto la Corte giudicherebbe sia in prima che in seconda istanza e non
sarebbe più possibile impugnare le sentenze dinanzi alla Corte suprema di cassazione. Il Parlamento sta discutendo i criteri di priorità nell’esercizio dell’azione penale. L’Associazione
Nazionale Magistrati sostiene che per mantenere l’indipendenza dei pubblici ministeri è necessario raggiungere un giusto equilibrio: se i criteri generali di priorità stabiliti dal Parlamento fossero troppo rigidi, rappresenterebbero un rischio di ingerenza nell’autonomia
delle procure, ma se fossero troppo generici mancherebbero l’obiettivo. È stato istituito il Dipartimento della Giustizia Tributaria allo scopo di aumentare il livello di indipendenza delle corti di giustizia tributaria di recente istituzione dal Ministero dell’Economia e delle finanze. Malgrado questi miglioramenti, sussistono preoccupazioni sull’indipendenza
delle corti di giustizia tributaria dal MEF in quanto quest’ultimo, attraverso le sue agenzie fiscali, può essere parte in causa nei contenziosi tributari. L’anno scorso alcuni portatori di interessi, tra cui l’Associazione Nazionale Magistrati,
hanno sollevato preoccupazioni circa alcune dichiarazioni pubbliche di esponenti politici che criticavano la magistratura. I portatori di interessi hanno inoltre segnalato atti
intimidatori nei confronti di magistrati, specialmente da parte della criminalità organizzata, in conseguenza dei quali il Governo sta adottando misure di protezione. Sono stati compiuti notevoli miglioramenti nell’assunzione di nuovi magistrati e personale amministrativo. I portatori di interessi hanno riferito che gli addetti all’Ufficio del Processo hanno migliorato la produttività e la
qualità del sistema giudiziario. La giustizia civile è ora pienamente digitalizzata e la giustizia tributaria dovrebbe esserlo da settembre 2024. Sono stati compiuti ulteriori progressi per migliorare la digitalizzazione degli organi giurisdizionali penali e delle procure, anche se sussistono problemi nell’attuazione.

QUADRO ANTICORRUZIONE

La percezione fra gli esperti e i dirigenti aziendali è che il livello di corruzione nel
settore pubblico continui ad essere relativamente elevato. Il piano nazionale anticorruzione è stato aggiornato per rafforzare la sezione sui contratti pubblici e sono in corso di elaborazione orientamenti sulla pratica delle “porte girevoli”. Il Parlamento ha approvato un disegno di legge che abroga la fattispecie dell’abuso d’ufficio e limita l’ambito di applicazione del reato di traffico di influenze illecite. I portatori di interessi hanno osservato che l’abrogazione del reato di abuso d’ufficio potrebbe comportare una diminuzione dei livelli di rilevamento e investigazione della frode e della corruzione. Inoltre la riduzione dell’ambito di applicazione del reato di traffico di influenze illecite dovrebbe essere controbilanciata da norme più rigorose in materia di lobbying. Le proposte modifiche dei termini di prescrizione, attualmente all’esame del
Parlamento, potrebbero ridurre il tempo disponibile per svolgere i procedimenti penali, anche nei casi di corruzione. oggetto di esame presso la Commissione Giustizia del Senato della Repubblica. Le autorità giudiziarie temono che la riforma, proposta a così poca distanza da quella del 2021 (dal 2016 si sono susseguite cinque riforme di questo tipo), imponga un pesante onere amministrativo per ricalcolare i termini di prescrizione applicabili a tutti i casi pendenti, con possibili conseguenze negative sulla durata dei procedimenti giudiziari e sull’assorbimento dell’arretrato. Temono inoltre che questa evoluzione possa compromettere l’efficacia dell’azione penale e della decisione giudiziaria in merito ai reati, compresi i casi di corruzione ad alto livello. Non si registrano ulteriori progressi nell’adozione di norme complessive sul lobbying e nell’istituzione di un’impronta legislativa. Sussistono rischi di corruzione nel settore degli appalti pubblici anche se la digitalizzazione dei contratti pubblici dovrebbe aumentare la trasparenza. Secondo vari portatori di interessi tali misure costituirebbero invece una restrizione alla libertà di stampa, poiché inciderebbero
negativamente sulla copertura giornalistica dei procedimenti giudiziari e sul diritto dei cittadini all’informazione. Preoccupazioni sono state espresse anche in merito alle misure previste dall’emendamento Costa che, come sottolineano i portatori di interessi, potrebbero creare un effetto dissuasivo per i giornalisti, esponendoli ad un rischio maggiore di eventuali
querele per diffamazione in caso di sintesi o riformulazioni errate delle ordinanze di custodia cautelare. Le sfide che i giornalisti devono affrontare nell’esercizio della loro professione sono
ancora numerose, sebbene siano in vigore norme specifiche che li tutelano dalle minacce nei loro confronti.

ALTRE QUESTIONI ISTITUZIONALI RELATIVE AL BILANCIAMENTO DEI POTERI

Il Governo ha presentato al Parlamento un progetto di riforma costituzionale con l’obiettivo di garantire una maggior stabilità di governo. Con questa riforma non sarebbe più possibile per il Presidente della Repubblica trovare una
maggioranza alternativa e/o nominare Presidente del Consiglio una persona esterna al Parlamento. Alcuni portatori di interessi hanno espresso preoccupazioni in merito alle
proposte modifiche dell’attuale sistema di bilanciamento dei poteri istituzionali, oltre a nutrire dubbi sul fatto che riescano ad apportare maggior stabilità. I portatori di interessi hanno espresso preoccupazioni sul ricorso troppo frequente ai decreti legge da parte del Governo. I portatori di interessi hanno sottolineato come il ricorso alla decretazione da parte dei vari Governi (non solo quello attualmente in carica) sia aumentato nei decenni passati, fino a toccare l’eccessiva intensificazione degli ultimi anni. Secondo i dati ufficiali, nell’attuale legislatura (iniziata nell’ottobre 2022) il Governo ha
adottato 59 decreti legge, dei quali 51 convertiti in legge e sette non convertiti, ma il cui contenuto è stato incluso in altre leggi. Si tratta di circa il 50 % delle leggi adottate dal Parlamento. Il frequente ricorso ai decreti legge da parte dei Governi potrebbe incidere
sull’equilibrio dei poteri tra il Governo (in quanto potere esecutivo) e il Parlamento (in quanto potere legislativo). Al 1º gennaio 2024 l’Italia doveva ancora dare esecuzione a 66 sentenze guida della Corte europea dei diritti dell’uomo, sette in più rispetto all’anno precedente. Nessun ulteriore passo avanti è stato fatto per la creazione di un’istituzione nazionale per i diritti umani. Permangono criticità per quanto riguarda lo spazio civico, anche alla luce dei casi di aggressività verbale nei confronti di organizzazioni impegnate in attività umanitarie e dei casi di violenza segnalati contro chi partecipa a manifestazioni.


Associazione Nazionale Magistrati condanna i comportamenti della ex consigliera laica Rosanna Natoli

La Giunta esecutiva centrale dell’Associazione nazionale magistrati in una nota: “I fatti emersi negli scorsi giorni e riguardanti la componente di nomina politica del Consiglio Superiore della Magistratura e della sua sezione disciplinare, avv. Rosanna Natoli, sono di spiccata gravità e manifestano l’assoluta inadeguatezza al ruolo istituzionale ricoperto. Il tentativo di minimizzare tali condotte è inaccettabile, poiché esse minano in profondità il prestigio dell’istituzione e offendono la magistratura nel suo complesso. Auspichiamo che il senso di responsabilità dell’interessata, che finora non si è registrato, prevalga, affinché si giunga in tempi rapidi alla soluzione di una inevitabile crisi istituzionale dagli esiti imprevedibili”. Il caso dell’’avvocata Natoli, eletta in quota Fratelli d’Italia nel 2023: l’ex consigliera laica ha rassegnato le dimissioni in seguito alla vicenda in cui la Natoli convoca nello studio di Paternò dell’avvocato Salvatore Milazzo, la giudice di Catania Sivillo, con loro anche l’avvocato militante del movimento sociale Giuseppe Failla. Natoli e Failla sono fortemente raccomandati dalla seconda carica dello stato Ignazio LaRussa. Sulla Sivillo il tribunale di Catania pende il procedimento disciplinare per la condanna a tre anni e sei mesi per aver preteso la cancellazione di una cartella esattoriale da parte dell’agenzia delle riscossioni siciliana. L’udienza di martedì scorso ha fatto si che la Sivillo rivelasse alla commissione di avere una “cosa grave da raccontare”, riferendosi all’incontro con la Natoli. L’avvocato della Savillo, Carlo Taormina, ha consegnato nelle mani del presidente della sezione disciplinare, Fabio Pinelli, l’audio dell’incontro e 130 pagine della trascrizione. A stretto giro di un paio di ore è arrivata la comunicazione delle dimissioni della consigliera in quota Fratelli d’Italia


23 Luglio

Scampia crolla il ballatoio di collegamento nella Vela Celeste, due morti e 13 feriti, 7 sono bambini. Il Presidente della Repubblica vicino alla popolazione colpita dal crollo. Il sindaco dichiara il lutto cittadino per il giorno dei funerali. Bandiere a mezz’asta negli edifici della Giunta e del Consiglio comunale di Napoli

Scampia nel quartiere popolare di Napoli si è verificato il crollo di un ballatoio di collegamento nella Vela Celeste al terzo piano, provocando due morti e 13 feriti. Il crollo ha provocato la conseguente caduta dei ballatoi del secondo e del primo piano. I vigili del fuoco evacuato gli abitanti dei piani più alti, sono in corso le verifiche di stabilità dell’edificio. Due le donne in rianimazione in condizioni gravissime, la prognosi è riservata per i gravi traumi. La terza donna rimasta ferita, ha una frattura a un braccio, lo schiacciamento al torace e riversa in stato confusionale . La struttura ospedaliera del Cardarelli ha attivato il supporto psicologico per i familiari delle pazienti ricoverati. Il centro coordinamento soccorsi ha previsto per 300 persone sfollate alla Vela Celeste, 66 alloggi rioccupabili. La Prefettura ha disposto per 500 cittadini sfollati 17 strutture che accoglieranno un totale di circa 300 persone. Per gli altri 200 si sta verificando la disponibilità di altre strutture alloggiative. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chiamato il sindaco di Napoli, Getano Manfredi, per esprimergli solidarietà per la Città, per i familiari delle vittime, per i feriti e per coloro che hanno dovuto lasciare le loro abitazioni, in seguito al crollo. Il sindaco ha già dichiarato il lutto cittadino nel giorno in cui ci saranno i funerali. Le Bandiere a mezz’asta sono state esposte ai balconi di Palazzo San Giacomo e del Palazzo di Via Verdi, sedi della Giunta e del Consiglio comunale di Napoli


Primo Comizio di Kamala Harris in corsa per la Casa Bianca a Milwaukee in Wisconsin: “Se lottiamo, vinciamo”

E’ iniziata la corsa alla casa bianca per arrestare Trump e Kamal Harris raccoglie i consensi, accanto a lei oltre 2.500 delegati, che superano il quorum di 1.976 per ottenere la candidatura. Parlando al popolo americano a Milwaukee in Wisconsin: “Abbiamo ottenuto il sostegno di delegati sufficienti per nomination. Sono onorata e vi prometto che passerò le prossime settimane a unire il partito, per essere pronti a vincere a novembre”. “Wisconsin, oggi vi chiedo, siete pronti a mettervi al lavoro? Crediamo nella libertà, crediamo nell’opportunità? Crediamo nella promessa dell’America, e siamo pronti a combattere per lei? Se lottiamo, vinciamo”. Non aspetta per rispondere a Trump:”So che tipo di persona è Donald Trump, ne ho conosciuti quando facevo la procuratrice in California e ho messo sotto inchiesta truffatori e predatori sessuali. Trump vuole riportare indietro il nostro Paese ma noi non indietreggeremo perchè la nostra battaglia e’ per il futuro e la liberta’”. “Non abbiamo paura di lavorare sodo… voglio unire il partito per vincere a novembre perchè, quando combattiamo, vinciamo”


Sequestrato 121 milioni ad Amazon Italia Transport dalla Guardia di Finanza

Le indagini svolte dalla Procura di Milano ad Amazon Italia Transport, società controllata daAmazon: “Hanno a oggetto il fenomeno della somministrazione illecita di manodopera. Una complessa frode fiscale derivante dall’utilizzo, da parte della beneficiaria finaledel meccanismo illecito di fatture per operazioni giuridicamente inesistenti a fronte della stipula di fittizi contratti di appalto per la somministrazione di manodopera, in violazione della normativa di settore, che ha portato all’emissione e al conseguente utilizzo dei falsi documenti”


22 Luglio

La polizia danese ha arrestato il capitano Paul Watson l’ambientalista di “Whale Wars” su ordine di arresto internazionale dal Giappone

La notizia dell’arresto e il video sono stati diffusi dalla Captain Paul Watson Foundation sui canali socil e sul sito ufficiale della fondazione: “La mattina di domenica 21 luglio, il capitano Paul Watson , co-fondatore di Greenpeace, associazione per la conservazione marina, fondatore di Sea Shepherd e della Captain Paul Watson Foundation (CPWF) , è stato arrestato al suo arrivo a Nuuk, in Groenlandia. Il capitano Watson, a bordo della sua nave ammiraglia di 72 metri M/Y JOHN PAUL DEJORIA, si è fermato in Groenlandia con un equipaggio di 25 volontari per fare rifornimento, durante la rotta verso il Passaggio a Nord Ovest nell’ambito dell’Operazione Kangei Maru della CPWF , una missione volta ad intercettare la nave baleniera giapponese di recente costruzione Kangei Maru nel Pacifico settentrionale. “Eravamo qui e abbiamo arrestato Paul a causa di un ordine di arresto internazionale dal Giappone”, ha dichiarato il capo della squadra di abbordaggio della polizia federale danese sul luogo dell’arresto. All’equipaggio non sono state fornite ulteriori informazioni. Si ritiene che l’arresto sia correlato a un precedente Red Notice emesso per i precedenti interventi anti-balenieri del capitano Watson nella regione antartica. Il programma di ricerca giapponese sulla caccia alle balene in Antartide JARPA è stato dichiarato illegale dalla Corte internazionale di giustizia nel 2014. “Siamo completamente scioccati, poiché la Red Notice era scomparsa qualche mese fa. Siamo rimasti sorpresi perché poteva significare che era stata cancellata o resa riservata. Ora capiamo che il Giappone l’ha resa riservata per indurre Paul in un falso senso di sicurezza. Imploriamo il governo danese di rilasciare il capitano Watson e di non prendere in considerazione questa richiesta motivata politicamente”, ha affermato Locky MacLean, direttore delle operazioni navali per CPWF. Operando in violazione della sentenza della Corte internazionale di giustizia per diversi anni, il Giappone ha infine cessato la caccia alle balene in mare aperto in Antartide nel 2016 e ora caccia le balene solo nelle sue acque territoriali. CPWF ritiene che il Giappone intenda riprendere la caccia alle balene in mare aperto nell’Oceano Antartico e nel Pacifico settentrionale già nel 2025 e che la riattivazione della Red Notice contro il capitano Watson sia motivata politicamente e coincida con il varo di una nave di nuova costruzione per la lavorazione delle balene. A Nuuk, oltre una dozzina di poliziotti danesi e membri della squadra SWAT sono saliti a bordo della M/Y John Paul DeJoria non appena ha raggiunto il porto. Dopo che il capitano Watson ammanettato è stato condotto fuori dalla nave, è stato portato alla stazione di polizia locale. L’equipaggio e la Fondazione non hanno modo di contattarlo e non hanno avuto altre notizie. Al momento in cui scrivo, Watson è ancora in custodia e non si sa se la Danimarca consentirà l’estradizione del signor Watson in Giappone”.


Tutti pazzi per Kamala Harris l’America accoglie la democrazia. Nancy Pelosi dice si a Kamala

Biden lascia la corsa alla presidenza, passando lo scettro della Casa Bianca alla vicepresidente Kamala Harris. Poche ore dopo l’annuncio Kamala Harris ha raccolto 46,7 milioni di dollari per sostenere la campagna elettorale e non solo, sembra avere raccolto il consenso dei suoi principali sfidanti. Le hanno già dato l’endorsement, i governatori di California, Michigan, Pennsylvania, Illinois, Minnesota, Wisconsin e Kentucky. Il sostegno arriva anche dai Clinton e dalla democratica Nancy Pelosi. in una nota: “E’ con immenso orgoglio e ottimismo che appoggio Kamala Harris per la presidenza”. Manca solo Obama, che si sa, è da sempre in corsa per riprendere il posto alla Casa Bianca! La vicepresidente ringrazia Biden e il suo sostegno: “A nome del popolo americano, ringrazio Joe Biden per la sua straordinaria leadership come Presidente degli Stati Uniti e per decenni al servizio del nostro Paese. Sono onorato di avere l’appoggio del Presidente e la mia intenzione è guadagnarmi e vincere questa nomina. Farò tutto ciò che è in mio potere per unire il Partito Democratico – e unire la nostra nazione – per sconfiggere Donald Trump e la sua agenda estrema del Progetto 2025”. Durante un evento pubblico alla Casa Bianca la vicepresidente Usa, Kamala Harris: “L’eredità e i risultati di Joe Biden sono senza pari nella storia moderna”. In una lettera ai cittadini americani Biden scrive: “Miei concittadini americani, negli ultimi tre anni e mezzo abbiamo fatto grandi progressi come nazione. Oggi l’America ha l’economia più forte del mondo. Abbiamo fatto investimenti storici nella ricostruzione della nostra nazione, nella riduzione dei costi dei farmaci da prescrizione per gli anziani e nell’espansione dell’assistenza sanitaria a prezzi accessibili a un numero record di americani. Abbiamo fornito cure essenziali a un milione di veterani esposti a sostanze tossiche. Approvata la prima legge sulla sicurezza delle armi in 30 anni. Nominata la prima donna afroamericana alla Corte Suprema. E approvato la legislazione sul clima più significativa nella storia del mondo. L’America non è mai stata in una posizione migliore per guidare di quanto lo siamo noi oggi”. “So che niente di tutto questo avrebbe potuto essere fatto senza di voi, il popolo americano. Insieme, abbiamo superato una pandemia che capita una volta al secolo e la peggiore crisi economica dai tempi della Grande Depressione. Abbiamo protetto e preservato la nostra democrazia. E abbiamo rivitalizzato e rafforzato le nostre alleanze in tutto il mondo. È stato il più grande onore della mia vita servire come vostro presidente. E sebbene fosse mia intenzione perseguire la rielezione, credo che sia nel miglior interesse del mio partito e del Paese che io mi dimetta e mi concentri esclusivamente sull’adempimento dei miei doveri di presidente per il resto del mio mandato”. “Parlerò alla nazione più avanti questa settimana in modo più dettagliato della mia decisione. Per ora, permettetemi di esprimere la mia più profonda gratitudine a tutti coloro che hanno lavorato così duramente per vedermi rieletto. Voglio ringraziare la vicepresidente Kamala Harris per essere stata un partner straordinario in tutto questo lavoro. E permettetemi di esprimere il mio sincero apprezzamento al popolo americano per la fede e la fiducia che avete riposto in me. Oggi credo quello che ho sempre creduto: che non c’è niente che l’America non possa fare, quando lo facciamo insieme. Dobbiamo solo ricordare che noi siamo gli Stati Uniti d’America”.


Identificati due degli aggressori del giornalista della Stampa Andrea Joly.

Riflessione Blog: L’aggressione di Andrea Joly è stata condannata dalla Meloni e Piantedosi, ma la condanna se è enfatizzata dalla politica di destra e dal riverbero del fascismo alimenta l’animo delle persone deteriorate da un idea di estremismo che ricorda gli anni bui del fascismo. il nostro Parlamento è diventato come il pisciatoio di Traiano, si ricava da esso solo tributi, ma non si argomenta mai di politiche che possano tutelare e garantire il futuro degli italiani e la stabilità democratica. Un Parlamento in cui si sproloquia, si violenta la costituzione, si aggredisce la democrazia, e si mette il bavaglio al ricordo dell’estremismo che, oggi, si sente autorizzato a manifestarsi nelle forme che rievocano la violenza.Tutto questo è mentore all’antidemocratica

Riflessione Blog: L’aggressione di Andrea Joly è stata condannata dalla Meloni e Piantedosi, ma la condanna se è enfatizzata dalla politica di destra e dal riverbero del fascismo alimenta l’animo delle persone deteriorate da un idea di estremismo che ricorda gli anni bui del fascismo. il nostro Parlamento è diventato come il pisciatoio di Traiano, si ricava da esso solo tributi, ma non si argomenta mai di politiche che possano tutelare e garantire il futuro degli italiani e la stabilità democratica. Un Parlamento in cui si sproloquia, si violenta la costituzione, si aggredisce la democrazia, e si mette il bavaglio al ricordo dell’estremismo che, oggi, si sente autorizzato a manifestarsi nelle forme che rievocano la violenza.Tutto questo è mentore all’antidemocratica


21 Luglio

Biden ferma la corsa per la Casa bianca

L’annuncio del Presidente degli Stati Uniti d’America di interrompere la corsa per la casa Bianca appoggiando la vicepresidente Kamala Harris come sua sostituta per battere Donald Trump. Biden lo rende noto su X: “Cari colleghi democratici, ho deciso di non accettare la nomina e di concentrare tutte le mie energie sui miei doveri di presidente per il resto del mio mandato. La mia primissima decisione come nominata del partito nel 2020 è stata quella di scegliere Kamala Harris come mio vicepresidente. Ed è stata la migliore decisione che ho preso. Oggi voglio offrire il mio pieno sostegno e il mio appoggio affinché Kamala sia il candidato del nostro partito quest’anno. Democratici: è ora di unirsi e battere Trump. Facciamolo”


20 Luglio

Spacca Italia partita la raccolta firme contro la legge la legge Calderoli sull’autonomia differenziata

Riflessione Blog: L’Italia non è dei secessionisti ma degli italiani che hanno il diritto di partecipare al cambiamento costituzionale del paese e della sua storia costruita sull’unità d’Italia. Ogni regione è coinvolta, ogni cittadino ha in mano le sorti della sua regione che con l’autonomia differenziata vedrà regredire in termini di crescita e prospettiva per il futuro. Una legge pensato con odio verso il sud Italia da parte della Lega che, da sempre vuole una bandiera diversa dal tricolore unito! Uniamoci tutti e scegliamo di scegliere il nostro futuro!

Riflessione Blog: L’Italia non è dei secessionisti ma degli italiani che hanno il diritto di partecipare al cambiamento costituzionale del paese e della sua storia costruita sull’unità d’Italia. Ogni regione è coinvolta, ogni cittadino ha in mano le sorti della sua regione che con l’autonomia differenziata vedrà regredire in termini di crescita e prospettiva per il futuro. Una legge pensato con odio verso il sud Italia da parte della Lega che, da sempre vuole una bandiera diversa dal tricolore unito! Uniamoci tutti e scegliamo di scegliere il nostro futuro!


Quattro milioni le firme raccolte dalla Cgil per i quattro referendum popolari sul lavoro

Sono quattro milioni le firme raccolte dalla Cgil per i quattro referendum popolari sul lavoro consegnate questa il 19 Luglio in Corte di Cassazione. Trasportate con tre furgoni in 1.036 scatoloni. Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini: “Quattro milioni di firme raccolte. Firme di cittadini che chiedono di poter votare e cambiare le leggi sbagliate, affermare la libertà nel lavoro e nella vita, la libertà di non essere precari, sfruttati e di non morire sul lavoro”. “La Cgil si è messa a loro disposizione, e oggi si apre una fase nuova: portare a votare 25 milioni di persone per cambiare questo Paese e per rimettere al centro il lavoro, i diritti e la libertà delle persone”.


Covid aumento dei casi di 5 volte nelle ultime 8 settimane

Il direttore dell’ufficio regionale dell’Oms per l’Europa, Hans Kluge su X: “Il Covid-19 non è scomparso: nella regione dell’Oms Europa, che comprende 53 Stati membri di Europa e Asia centrale, la percentuale di pazienti con malattie respiratorie risultati positivi al test per Sars-CoV-2 nelle reti delle cure primarie è aumentata di 5 volte nelle ultime 8 settimane”, e il numero di ricoveri ospedalieri nelle ultime 4 settimane nell’area “è del 51% più alto rispetto alle 4 settimane precedenti. Quanto ai morti riportati nelle ultime 4 settimane il dato “è del 32% più alto rispetto alle 4 settimane precedenti”. Quanto ai morti riportati nelle ultime 4 settimane il dato “è del 32% più alto rispetto alle 4 settimane precedenti”.


19 Luglio

19 luglio 1992 il ricordo del magistrato Borsellino e dei cinque agenti della scorta

Nessuno si accertò della Fiat 126 parcheggiata nei pressi dell’abitazione della madre. Dentro conteneva cento chili di tritolo che la mafia aveva destinato al giudice Borsellino e la sua scorta. Emanuela Loi, 24 anni; Agostino Catalano, 42 anni; Vincenzo Li Muli, 22 anni; Walter Eddie Cosina, 31 anni; Claudio Traina, 27 anni. Uccisi per mano mafiosa aiutata da infiltrazioni mafiose nello Stato. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Il primo pensiero è rivolto ai familiari dei caduti, al loro infinito dolore, alla dignità con cui, a fronte della disumana violenza mafiosa, hanno saputo trasmettere il senso del bene comune e hanno sostenuto la ricerca di una piena verità sulle circostanze e i mandanti dell’attentato. Questa ricerca è stata ostacolata da depistaggi. Il cammino della giustizia ha subito tempi lunghi e questo rappresenta una ferita per la comunità. Il bisogno di verità è insopprimibile in una democrazia e dare ad esso una risposta positiva resta un dovere irrinunciabile. Paolo Borsellino, e con lui Giovanni Falcone, hanno inferto con il loro lavoro colpi decisivi alla mafia. Ne hanno disvelato trame e dimostrato debolezze, lasciando un’eredità preziosa, non soltanto per indagini e processi. Hanno insegnato che la mafia si batte anche nella scuola, nella cultura, nella coerenza dei comportamenti, nel rigore delle Istituzioni, nella vita sociale. Questi insegnamenti continuano a segnare il dovere della Repubblica”


Problema al sistema operativo di Microsoft manda in tilt i i sistemi informatici

un errore di aggiornamento di un software di cybersicurezza di CrowdStrike, usato dalle aziende e amministrazioni. Il mondo si è bloccato, aeroporti, treni, banche, tutto ciò che è gestito dal sistema è andato in tilt.


18 Luglio

Ursula von der Leyen rieletta presidente della Commissione europea

La votazione si è svolta a scrutinio segreto. Su 707 deputati che hanno partecipato al voto, 401 hanno votato a favore, 284 contrari e 15 si sono astenuti. 7 le schede nulle. La maggioranza necessaria era di 360 voti. Rimarrà in carica fino il 2029. La presidente eletta della Commissione invierà ora delle lettere ufficiali ai capi di Stato o di governo degli Stati membri invitandoli a presentare i loro candidati per i posti di commissario europeo. Il Parlamento organizzerà dopo l’estate una serie di audizioni pubbliche dei candidati nelle commissioni competenti. L’intero collegio dei commissari dovrà poi essere approvato dal Parlamento. Il PPE afferma la scelta dei cittadini europei, allontanandosi dalle destre. Per l’Italia, il protagonismo della Meloni non trova strada in europa, il voto contrario all’elezione della Von der leyen non ha cambiato il risultato, ma ha affermato una forte coalizione tra le parti di centro sinistra.


Banca centrale europea il consiglio direttivo mantiene invariati i tre tassi di interesse

I tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente al 4,25%, al 4,50% e al 3,75%. Il Consiglio direttivo è determinato ad assicurare il ritorno tempestivo dell’inflazione al suo obiettivo del 2% a medio termine. Manterrà i tassi di riferimento su livelli sufficientemente restrittivi finché necessario a conseguire questo fine. Sebbene alcune misure dell’inflazione di fondo siano aumentate lievemente a maggio a causa di fattori una tantum, per la maggior parte sono rimaste stabili o sono diminuite leggermente a giugno. In linea con le aspettative, l’impatto inflazionistico dell’elevata crescita salariale è stato assorbito dai profitti. La politica monetaria mantiene restrittive le condizioni di finanziamento. Al tempo stesso, le pressioni interne sui prezzi restano alte, l’inflazione dei servizi è elevata ed è probabile che l’inflazione complessiva rimanga al di sopra dell’obiettivo fino a gran parte del prossimo anno.


Nuova Ordinanza di custodia cautelare arresti domiciliari per il governatore della Liguria Giovanni Toti

L’accusa è di violazione della legge sul finanziamento ai partiti in relazione a 50mila euro che sarebbero stati versati da Esselunga alla tv genovese Primocanale per le elezioni comunali del 2022 inseguito vinte dall’attuale sindaco Marco Bucci, attualmente non indagato. La nuova misura cautelare prevede il divieto “di comunicare con persone diverse da congiunti o familiari conviventi come unica misura adeguata a svolgere una efficace funzione cautelare – dovendo ritenersi del tutto inadeguata l’applicazione di altre misure cautelari – nonché proporzionata alla notevole gravità dei fatti”. La decisione è stata presa dalla giudice di Genova Paola Faggioni


Vannacci buttato fuori da Le Pen dalla carica di vicepresidente del gruppo dei Patrioti per l’Europa

I francesi, che rappresentano i Patrioti del Rassemblement National, tradiscono le aspettative del bignamino raccomandato da Salvini, l’estremista di destra Vannacci. Deve lasciare la carica di vicepresidente del gruppo dei Patrioti per l’europa per le sue idee estremiste


17 Luglio

Sardegna approva richiesta referendum abrogativo contro l’autonomia differenziata

Via libera del Consiglio regionale della Sardegna alle due mozioni presentate dal capogruppo del Pd Roberto Deriu: contenenti il quesito che vuole abolire o modificare la norma sull’autonomia differenziata. La presidente della Regione Alessandra Todde: “Il bilancio dello Stato non è un bilancio differenziato, ha le stesse risorse per tutti e se consentiamo alle regioni con maggior gettito, oggi, di prendersi, come è successo al Veneto, il 90% delle risorse, noi consentiamo alle stesse regioni di andare sempre più avanti delle altre. La nostra legge istitutiva della Regione è di rango costituzionale e noi stiamo permettendo a una legge ordinaria di andare a toccare una carta costituzionale”. Il referendum serve “a evitare che ci sia una secessione dei ricchi, evitare che le risorse vadano a chi ne ha già. Si tratta di una battaglia di uguaglianza, di orgoglio, perché, lo dico tirando su la testa più che posso, questa è una battaglia per i sardi”. Il campo largo aumenta le adesioni per dire no all’autonomia differenziata portando con il referendum il popolo a poter scegliere del destino dell’unità dell’Italia depredato dall’odio della Lega. Sardegna, Campania, Emilia Romagna e Toscana contro il governo che per consenso di poltrona ha venduto la costituzione depredando il sud Italia.


Consiglio regionale Puglia la VII Commissione dice no alle due proposte di indizione di referendum per l’abrogazione dell’autonomia differenziata 

Voto non favorevole della VII Commissione presieduta da Josef Splendido, in merito alle due proposte di deliberazione del Consiglio regionale, relative alla richiesta di indizione di referendum popolare contro l’autonomia differenziata, a firma del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e di altri consiglieri regionali. La votazione, 6 voti a favore e 5 contrari, non ha raggiunto il numero dei voti sufficienti per esprimere il parere favorevole, serve la maggioranza dei tre quarti dei consiglieri presenti. A favore hanno votato i consiglieri Amati, Di Bari, Mazzarano, Paolicelli, Stellato e Tammacco. I voti contrari invece quelli dei consiglieri Pagliaro, Gabellone, De Blasi, Tupputi e del presidente Splendido. In una nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani aumenta ancora di più le differenze interne della regione ponendo l’accento su secessionismo sedimentato del territorio, un ritorno fascista alle vecchie origini di divisione dei territori: “La Puglia che mette insieme tre macro aree geograficamente e storicamente distanti fra loro: Salento, Terra di Bari e Daunia. Noi siamo convinti che si debba riorganizzare la geografia politica, sulla linea ispiratrice di Carlo Cattaneo: uno stato federale, liberale e laico. La centralizzazione dei poteri ha tradito lo spirito costituzionale delle Regioni, pensate come entità autonome per bilanciare il potere centrale con quello locale. L’autonomia potrebbe aiutare le aree periferiche a colmare il divario con le Regioni più avvantaggiate, destinando risorse aggiuntive a servizi essenziali come istruzione, sanità, previdenza e mobilità. Per favorire il Mezzogiorno sarebbe anche necessario applicare il federalismo fiscale funzionale, affinché i tributi locali vengano pagati dove si produce reddito”. Il voto a favore delle delibere è stato motivato dal consigliere Michele  Mazzarano, evidenziando i rischi per l’unità e l’indivisibilità della Repubblica, il rischio delle norme sull’istruzione, dando luogo ad una frammentazione del sistema scolastico e ad uno squilibrio tra le diverse realtà territoriali. Hanno motivato il voto favorevole i consiglieri Marco Galante e Massimiliano Stellato, condividendo con le altre forze progressiste e riformiste che una simile riforma non rispetta le regioni del Sud


Giovanni Canio Mazzaro, ex compagno della ministra Daniela Santanchè, è stato condannato a 2 anni e 6 mesi, a Milano, nel processo per sottrazione fraudolenta di beni e dichiarazione infedele dei redditi

L’ex compagno della ministra al turismo Santanchè, del governo Meloni, matura un debito con l’erario di circa 1,5 milioni di euro. Per “sottrarsi al pagamento delle imposte (…) e rendere inefficace la procedura di riscossione coattiva del credito da parte del Fisco. Il primo aprile 2019 avrebbe simulato l’alienazione di un’imbarcazione, chiamata Unica e di cui era proprietario, a Biofood Italia srl”, per 393mila euro, la ditta era rappresentata dall’ex moglie Santanché. La vendita dello yacht ‘Unica’, sarebbe avvenuta senza che venisse versato alcun corrispettivo a Mazzaro. Il 24 aprile 2019 lo yacht sarebbe stato ceduto da Biofood alla società Flying Fish Yachting ltd, per la stessa cifra. La Procura dispone la confisca e la sentenza del Tribunale, obbliga il pagamento di 644mila euro

Riflessione Blog: C’è un insano senso di rubare nelle vicende che il tribunale continua ad associare alla Santanchè, oggi rappresentante del popolo italiano sotto la figura di ministra del turismo. Un elemento che, a livello internazionale, isola ancora di più l’Italia e alza la soglia di poca affidabilità di un governo che continua a sfornare raccomandati poco raccomandabili e privi di ogni tipo di fiducia sociale


Bonelli nessuna alleanza in Europa con Meloni

“Se von der Leyen tratta con Meloni noi non la votiamo”. Decisione che non lascia scelta a Ursula Von der Leyen in corsa per la rielezione alla presidenza della commissione europea. L’esponente a capo dei Verdi Angelo Bonelli mette le carte in tavola con i liberali ed esclude ogni forma di partecipazione che stringe patti con la destra. Von der Leyen non ha scelta, il corteggiamento politico alla Meloni non ha un effetto positivo per la sua candidatura. Il voto degli ambientalisti europei sulla candidata della maggioranza rappresentata dai partiti Pse, Ppe, liberali trova un secco no alla destra. L’Italia sempre più isolata in Europa


Antitrust avvia un’istruttoria sulle società del Gruppo Armani e del Gruppo Dior

L’autorità garante della concorrenza e del mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti del gruppo italiano Giorgio Armani S.p.a e G.A. operations S.p.a e una nei confronti di alcune società del gruppo di Lvmh, Christian Dior couture S.a, Christian Dior Italia S.r.l e Manufactures Dior S.r.l. L’istruttoria dovrà accertare possibili condotte illecite nella promozione e nella vendita di articoli e di accessori di abbigliamento, in violazione delle norme del codice del consumo. Le società interessate avrebbero utilizzato forniture provenienti da laboratori che impiegano personale con bassa retribuzione, con misure di sicurezza igenico sanitarie precarie e orari di lavoro oltre i limiti di legge, in contrasto con i livelli di eccellenza della produzione. In una nota il gruppo Armani precisa: “Prendiamo atto dell’inizio di un procedimento per asserite pratiche commerciali scorrette che sarebbero relative ad alcuni aspetti della comunicazione istituzionale. Le società interessate assicurano piena collaborazione con l’autorità procedente, ritengono infondate le ipotesi delineate e sono fiduciose che gli accertamenti avranno esito positivo”. La società Dior – Lvmh: “Nelle ultime settimane, la maison Dior è stata informata dalle autorità giudiziarie italiane della scoperta di pratiche illegali presso due dei suoi fornitori incaricati dell’assemblaggio parziale della pelletteria maschile. La maison Dior condanna fermamente questi atti scorretti, che oltre a contraddire nella maniera più assoluta i valori dell’azienda e il codice di condotta sottoscritto dalle due società, non rispecchiano affatto l’operato dei propri artigiani e il legame che unisce Dior all’Italia. Consapevole della gravità delle violazioni commesse dai fornitori in oggetto e dei miglioramenti da apportare ai propri controlli e alle proprie procedure, la Maison Dior sta collaborando con l’amministratore giudiziario designato e con gli organi giudiziari italiani. Nessun nuovo ordine sarà effettuato in futuro con questi fornitori. Dior sta lavorando intensamente per rafforzare le procedure esistenti. Nonostante i regolari controlli, questi due fornitori erano riusciti a occultare tali pratiche a Dior. Ieri i funzionari dell’autorità, con l’ausilio del nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza, hanno svolto ispezioni nelle sedi delle società Giorgio Armani S.pa e G.A. operations S.p.a e anche presso la sede della società Christian Dior Italia S.r.l.

Riflessione blog: Come può un colosso che detiene la maggior parte del mercato della moda non sapere da dove provengono le forniture e lo stato di lavorazione, in particolare quando provengono da paesi in cui la manodopera è frutto di sfruttamento, data la condizione economica di deficit finanziario del paese fornitore? Pensare che a capo della sezione che si occupa dei fornitori ci sia gente incapace nei ruoli ricoperti, è estremamente irrisorio e sopratutto prende in giro l’intelligenza delle persone. Quindi, accertata la colpa o non colpa, bisognerebbe chiedersi: perchè comprare un campo made Taiwan, se quel capo è lavorato da un uomo o donna o bambino per più di 12 ore al giorno in condizioni igenico sanitarie che fanno crepare, con un salario da fame per poi pagarlo in Italia ad un costo elevato per arricchire il capitalista? Lo stesso capitalista che, allarga l’impero, sfruttando l’operaio in Italia attraverso il salario minimo e ingrandendosi con i benefici dell’attuale politica che lo favorisce? E mi richiedo, che cambia a me persona, indossare la bora da 15 euro anziché quella da 1.500 euro? Direi che la soluzione è nell’ultima domanda. Il consumismo è una forma morbosa di arrivo al potere in se stessi soggiogato dall’incapacità di soddisfare un bisogno effimero! Più lo alimentiamo, più l’impero capitalista schiaccia l’operaio, sfruttando il suo benessere, la sua dignità e riducendo la parità sociale. Bisogna porre attenzione a tutto questo, acquisire consapevolezza, considerando che, l’Italia vive un governo di destra che si riversa sul capitalismo per gestire la vita del cittadino. Più il cittadino è povero e ignorante, più il capitalismo manovra la politica ed essa stessa alimenta il capitalismo! E’ un circuito chiuso macroeconomico!


Mediterranea Saving Humans denuncia la guardia costiera libica. Presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma per i reati commessi all’estero contro la nave italiana Mare Jonio e alla Procura Europea per i finanziamenti UE e italiani alle milizie libiche. Esposto inviato anche ai governi di Tripoli e Roma

I fatti riguardano i soccorsi prestati dalla ONG Mare Jonio ad un imbarcazione con 45 persone in pericolo di vita nel mediterraneo. Mentre la ONG prestava soccorso, la motovedetta libica 658 Fezzan, donata nel 2018 dal governo italiano alle autorità di Tripoli, ha aperto il fuoco contro le persone in acqua e i soccorritori di Mediterranea, mettendone a rischio la vita dei naufraghi e dell’equipaggio della ONG. Si legge dal comunicato sul sito della Mediterranea Saving Humans:”A partire da una puntuale ricostruzione dei fatti, arricchita di nuovi elementi rispetto a quelli già noti (per esempio l’identificazione dell’aereo militare maltese che ha guidato la motovedetta libica nell’intercettazione e cattura delle persone migranti in mare), e sulla base dei rapporti ufficiali di diversi organismi delle Nazioni Unite che documentano le criminali attività della cosiddetta Guardia costiera libica, lə legali di Mediterranea – avvocatə Serena Romano e Fabio Lanfranca – chiedono all’Autorità giudiziaria di indagare i responsabili dell’attacco per i reati di pirateria, tentato sequestro di persona, tortura e violenze, aggravati dall’uso offensivo delle armi da fuoco e dal concorso di una vera e propria organizzazione criminale, impegnata con continuità nella cattura e deportazione in Libia di persone in fuga proprio da quel Paese. Per opportuna informazione, il testo dell’esposto è stato inviato questa mattina anche al Primo Ministro del Governo di Unità Nazionale libico, Abdulhameed Mohamed Dabaiba, al Ministro degli Affari Esteri Al Taher Salem Al Baour e al Ministro dell’Interno Imad Mustafa Trabelsi, alla Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, al Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani e al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, anche per tramite degli Ambasciatori d’Italia e UE a Tripoli Nicola Orlando e di Libia a Roma Muhannad Saeed Ahmed Younes


Pier Silvio Berlusconi critica i tempi e i modi all’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa al padre Silvio Berlusconi

La Lega, alias Salvini, in un atto di eroismo di raccolta dei consensi, pensa bene di intitolare l’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi, tutto per inchino all’amico che ha retto banco tra le fila della politica e per megalomania di essere convinto di esercitare il potere sulle infrastrutture, che cadano davanti le critiche del figlio di Silvio Berlusconi. Pier Silvio Berlusconi, ceo di Mfe-MediaForEurope, in soldoni il padrone di Mediaset, dice:”Tutto ciò che viene intitolato in onore di nostro padre a noi fa piacere, ma le polemiche mi hanno infastidito e lasciano il tempo che trovano. Noi figli non siamo stati informati se non a cose fatte, ma onestamente poco importa, chi polemizza oggi vuole fare polemica sulla polemica e mi fa abbastanza ridere per non dire di peggio». Si può dire, non sono d’accordo e per me Berlusconi politico non lo meritava, ma polemizzare con questo tono non mi è per nulla piaciuto. La polemica sulla polemica è terribile”.

Riflessione blog: Carissimo amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi, (avrà intrapreso la strada della dimenticanza volontaria?), non penso che, un uomo del suo livello che detiene in mano lo scettro di molte reti a testata giornalistica, non sapesse delle intenzioni dell’amico fidato che frequentava suo padre. Un invitato d’onore suo padre alla festa di compleanno dei 50 anni di Salvini, con regalo annesso di coperta e camicie, forse regalati per paura che prendesse freddo, l’amico Salvini, magari a Pontida, luogo battezzato dalla Lega per avviare la secessione, avallata da suo padre. La torta si consumava dopo il ritorno da Cutro, sentenziando con un decreto ammazza migranti del governo Meloni avallato ampiamente da suo padre. Tutti di gran corsa alla festa, mentre in mare, si era consumata l’ennesima strage di esseri umani. Come è mai possibile pensare che lei non potesse sapere di tale intenzione? I vostri contatti sono molto estesi e tra la larga scala dei capitalisti mischiati un pò in tv e un pò in politica, tutto è palese. Se riuscite a fermare la tassazione sulle banche, è un banalità non sapere dell’intitolazione dell’aeroporto. Ragion per cui, poteva questa dichiarazione farla prima che intitolassero a suo padre un aeroporto che non centra nulla con la figura capitalista e politica. Ma si sa, pur di trovare spazio per consensi, la Lega sfrutta chiunque, in questo caso l’amico Silvio! Cari saluti!


16 Luglio

Inchiesta Guardia di Finanza a Venezia indagato il sindaco Brugnaro arrestato l’assessore comunale Boraso

Dieci le misure cautelari disposte a varie titolo dal giudice per le indagini preliminari Alberto Scaramuzza. diciotto le persone indagate dall’operazione coordinata dalla Guardia di Finanza di Venezia. Le contestazioni prodotte nei confronti di funzionari comunali, di partecipate pubbliche e imprenditori, episodi di corruzione, in particolare la vendita di Palazzo Papadopoli a Venezia. In carcere: l’assessore comunale alla Mobilità Renato Boraso, coinvolto per attività di consulente finanziario; in carcere anche l’imprenditore edile Fabrizio Ormenese. Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, è indagato nell’ambito dell’indagine che ha portato a sequestri preventivi per circa un milione di euro. Oltre a Brugnaro, sono indagati anche il capo di Gabinetto del sindaco e direttore generale del Comune, Morris Ceron, il vicecapo di Gabinetto, Derek Donadini. Anche nei trasporti locali Avm Actv di Venezia, l’indagine giornalistica di Report, ha puntato i riflettori sul direttore generale dell’azienda Giovanni Seno per una vicenda su alcuni appalti Actv. Gli accertamenti hanno coinvolto Luis Lotti, rappresentante in Italia di Ching Chiat Kwong, magnate cinese con base a Singapore, specializzato in grandi operazioni immobiliari, a cui l’attuale amministrazione comunale ha ceduto due palazzi storici. La destra Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, mascherano lo scandalo nella pubblica amministrazione di Venezia che ha coinvolto il forzista, scalatore di poltrone pubbliche, militante nelle fila di Forza Italia, conquistatore con la prima elezione a consigliere di Quartiere a Favaro. Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, tra Lega, e incoraggiamenti a destra e sinistra, riesce a scalare la vetta a sindaco di Venezia, e così la città in cui campeggia il senso del secessionismo e in parlamento fa capeggiare il Serenissimo stendardo, cade nel baratro dei ladri politici, Venezia che da sempre taccia, puntando il dito contro il sud Italia. Uno scenario poco rassicurante per il futuro dell’Italia che si avvicina sempre più al puzzo della mafia nello Stato. Ancora più lontana dal secessionismo che mira a dare soldi alla città in cui l’amministrazione è satura di malaffare


Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato a maggioranza la proposta per richiedere un referendum, contro l’autonomia differenziata

L’aula ha approvato con 23 favorevoli 13 contrari, 0 astenuti, le due proposte di deliberazione, sottoscritte dai capigruppo di Pd, Italia Viva e M5s, per chiedere l’abrogazione totale o parziale della legge sull’autonomia differenziata. Il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo:”chiederemo ai cittadini del nostro Paese di esprimersi perché noi vogliamo un’Italia che non lasci indietro nessuno”.


Roberta Metsola rinominata presidente del Parlamento europeo

Roberta Metsola è stata rieletta Presidente del Parlamento Europeo con 562 preferenze su 720 ben oltre il quorum richiesto di 312. Rimarrà in carica per altri due anni e mezzo. Scrive su X Metsola: “Sono grata e onorata della fiducia che gli eurodeputati hanno riposto in me come Presidente della Casa della Democrazia. Continuerò a difendere un’Europa forte. Per costruire e apportare cambiamenti al nostro potere legislativo e politico”. “Insieme dobbiamo difendere la politica della speranza, il sogno che è l’Europa. Perché l’Europa è la risposta. L’Europa siamo tutti noi”.


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