Notizie Gennaio
Notizie Gennaio 2024 – Fatti e avvenimenti in poche righe
Notizie da giorno 01 a 15
15 Gennaio
“100 giorni, 7/10” la Turchia accusa di incitamento all’odio il giocatore Sagiv Jehezkel calciatore israeliano
Durante la partita della Super League turca è stato sospeso dal suo club Sagiv Jehezkel dopo aver realizzato il gol del pareggio durante la partita ’Antalyaspor – Trabzonspor, ha mostrato il messaggio sul polso bendato la scritta “100 giorni, 7/10”. Il giocatore è stato arrestato con l’accusa di incitamento del pubblico all’odio e all’ostilità. Ascoltato in procura è stato successivamente rilasciato. Il giocatore si è difeso dichiarando di essere contro la guerra:”Voglio che questo processo durato 100 giorni finisca. Voglio che la guerra finisca”, ha aggiunto. Jehezkel ha continuato: “Non mi sono mai occupato di nulla legato alla politica dal mio arrivo. Non ho mai mancato di rispetto a nessuno dal giorno in cui sono arrivato. Il punto su cui volevo attirare l’attenzione era per la fine della guerra”. Il presidente turco Erdogan ha sempre espresso la condanna dell’attacco israeliano su Gaza.
Stesso caso per il club di calcio di Istanbul, Basaksehir, che accusa il giocatore Eden Karzev, israeliano, di aver pubblicato un post sui social che viola le istruzioni disciplinari del club ed è “contro la sensibilità” della Turchia. Il messaggio su Instagram: “Portateli a casa ora”, il giocatore fà riferimento agli ostaggi israeliani da Hamas da 100 giorni. Il club Basaksehir chiede al giocatore “una difesa scritta” per il post pubblicato
Attacco America In Yemen il Qatar sospende l’invio di petroliere
Il Qatar sospende l’invio delle petroliere che attraversano lo stretto di Bab el-Mandeb per proseguire nel Mar Rosso e attraversano il Golfo di Aden. Le petroliere trasportano gas naturale liquefatto. Il blocco è avvenuto a seguito degli attacchi sottomarini e aerei statunitensi e britannici che hanno colpito diversi obiettivi nello Yemen, contro le forze Houthi appoggiate dall’Iran per gli attacchi alle navi nel Mar Rosso. Gli Houthi appoggiano i palestinesi e hanno attaccato qualsiasi nave diretta in Israele costringendole a deviare e allungare la rotta intorno all’Africa meridionale. Questo ha portato un aumento dei costi e dei tempi di consegna che si riflettono sull’inflazione facendo salire i prezzi delle materie prime
Liliana Segre in visita al Binario 21 con il presidente del Senato Ignazio LaRussa
Il 27 gennaio è la Giornata della Memoria, ricorda la deportazione degli ebrei nei campi di concentramento
14 Gennaio
Post elezioni l’America in visita non ufficiale a Taiwan
L’elezioni del democratico William Lai alzano la tensione con l’America che in via in visita non ufficiale l’ex consigliere per la Sicurezza nazionale, Stephen Hadley, e l’ex vicesegretario di Stato, James Steinberg, arriveranno a Taipei lunedì e si vedranno martedì con i membri che presiedono le consultazioni
13 Gennaio
William Lai ha vinto le elezioni presidenziali di Taiwan
Taiwan continua a lottare per la sua indipendenza e democrazia. Con il 40,2%, più di 5 milioni di voti, il partito democratico progressista vince le elezioni presidenziali, il nuovo presidente è Ching-te – William Lai, sconfigge il nazionalista del partito Kuomintang, Hou Yu-ih. Il neo presidente ha lanciato un messaggio chiaro alla Cina:”Voglio ringraziare il popolo taiwanese per aver scritto un nuovo capitolo nella nostra democrazia. Abbiamo dimostrato al mondo quanto abbiamo a cuore la nostra democrazia. Questo è il nostro impegno incrollabile. Taiwan ha ottenuto una vittoria per la comunità delle democrazie”. “Il popolo taiwanese ha resistito con successo agli sforzi di forze esterne per influenzare le nostre elezioni”. Determinato a salvaguardare Taiwan dalle continue minacce e intimidazioni da parte della Cina”. Il popolo taiwanese ha resistito con successo alle pressioni di forze esterne per influenzare le elezioni. Ma noi crediamo che solo il popolo di Taiwan abbia il diritto di scegliere il proprio presidente”
Svuota carceri e buona condotta torna in libertà Michele Misseri
“Ho stato io” torna in libertà tra un mese. Lo zio di Sarah Scazzi, uomo chiave dell’omicidio della ragazza di 15anni uccisa ad Avetrana nel 2010 dalla moglie Cosima Serrano e sua figlia Sabrina. La ragazza, un pomeriggio d’estate, si recava dalla zia per andare al mare dalla cugina, ma scomparve. Dopo varie deposizioni contorte e contraddittorie di Michele Misseri agli investigatori e ai magistrati, l’uomo cadde in errore e conessò che Sarah era stata ammazzata dalla figlia Sabrina. Dopo 40 giorni le indagini portarono alla conclusione che madre e figlia uccisero Sarah, condannandole in via definitiva all’ergastolo. Mentre Michele Misseri, partecipe e complice, venne condannato a 8 anni di reclusione per aver occultato il cadavere, buttandolo in un pozzo. Misseri ancora oggi dichiara di essere lui il responsabile dell’uccisione di Sarah, ma i giudici non credono alle sue molteplici versioni. Il difensore di Misseri, l’avvocato Luca Latanza: “Verso la fine di febbraio Misseri sarà di nuovo un uomo libero. L’imputato beneficerà della riduzione della pena per buona condotta e della norma ‘svuotacarceri’ che abbatteranno di oltre un anno la detenzione, il cui termine era inizialmente previsto nel 2025”.
12 Gennaio
Draghi incontra i commissari europei
Il Collegio sulla competitività dell’UE ha incontrato l’ex presidente della BCE. Il Presidente della commissione europea Ursula Von der Leyen ha scelto di commissionare a Mario Draghi la presentazione del report sulla competitività europea:”Grazie caro Mario Draghi per l’eccellente scambio di oggi con il Collegio sulla competitività dell’UE. Abbiamo discusso di molte sfide e dimensioni politiche. Attendo con impazienza la vostra relazione per contribuire a portare avanti il dibattito su come rafforzare l’economia dell’UE”. Draghi definisce i punti della relazione: di fronte al progressivo indebolimento dell’economia europea si pone la necessità di definire una roadmap ampia e dettagliata, che identifichi chiaramente priorità, linee d’azione e politiche da mettere in atto nei diversi settori, sottolineando come il suo report non potrà che essere basato su un’analisi accurata dei dati, frutto di un esercizio il più possibile aperto
Spagna aumenta il salario minino al 5%
L’accordo tra governo e sindacati ha portato la decisione di aumentare il salario minimo al 5%,. Pedro Sanchez:”Aumenteremo il salario minimo interprofessionale del 5%, a 1.134 euro. Un incremento di cui beneficeranno quasi 2,5 milioni di lavoratori, soprattutto giovani e donne. Dal 2018, lo SMI è cresciuto del 54%. È lo strumento migliore per combattere la povertà lavorativa e per la parità retributiva. Continuiamo nel cammino verso l’adempimento dell’impegno di collocarlo al 60% dello stipendio medio in Spagna. Perché l’esperienza ci dimostra che la disuguaglianza non è compatibile con il benessere. Una politica utile al servizio dei cittadini del nostro Paese”.
Sequestrato dai Carabinieri il quadro Di Manetti nell’abitazione del sottosegretario ai beni culturali Vittorio Sgarbi
L’inchiesta sul quadro attribuito a Rutilio Manetti, Seicento senese, “La Cattura di San Pietro”, in possesso di Vittorio Sgarbi, indagato per riciclaggio di beni culturali, oggi ha portato alla perquisizione delle tre abitazioni di proprietà di Sgarbi: a San Severino Marche, a Roma e a Ro Ferrarese, in quest’ultima i carabinieri del Nucleo tutela patrimonio, hanno trovato il quadro: “In data odierna nell’ambito di indagine della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata relativa all’ipotesi di reato di riciclaggio a carico del Professor Vittorio Sgarbi per avere acquisito la disponibilità di un bene culturale costituito da un quadro del 1600 di grosse dimensioni raffigurante ‘un giudice che condanna un uomo dal viso venerando dal profilo di San Pietro’ di autore ignoto ricordante i pittori Solimena e il Cavallino, provento di furto avvenuto presso il castello di Buriasco ai danni della proprietaria Margherita Buzio e dalla stessa denunciato il 14 febbraio 2013 ai carabinieri di Vigone (Torino)”. L’accusa è di aver compiuto “in concorso con persone allo stato ignote, su tale quadro operazioni finalizzate ad ostacolarne la provenienza delittuosa, facendovi inserire in alto a sinistra della tela una torcia, attribuendo l’opera al pittore senese Rutilio Manetti dal titolo ‘La cattura di San Pietro” e “affermando la titolarità del quadro asseritamente rinvenuto all’interno di un immobile acquistato dalla fondazione Cavallini-Sgarbi”
Riflessione Blog: Si aggiunge anche questo caso alla lunga lista di persone che collaborano con il governo e che svolgono attività illecita!
11 Gennaio
L’Unione Europea interviene sull’abolizione dell’abuso d’ufficio
Il primo voto in commissione Giustizia al Senato, ha deciso l’abolizione del reato d’ufficio. I partiti di maggioranza e Italia Viva hanno votato per eliminare il reato, contrari Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e alleanza Verdi-Sinistra. Il monito dell’Unione Europea al governo italiano e alla decisione di Nordio guardasigilli di abolire l’abuso d’ufficio garantendo l’illecito nella pubblica amministrazione la rende nota il portavoce della Commissione europea per la Giustizia Christian Wigand:”La lotta alla corruzione è una priorità assoluta per la Commissione. Abbiamo adottato un pacchetto di misure anticorruzione a maggio per rafforzare la prevenzione e la lotta alla corruzione. Siamo a conoscenza del disegno di legge italiano che propone alcuni emendamenti alle disposizioni che regolano i reati contro la pubblica amministrazione. Come spiegato nel nostro ultimo rapporto sullo stato di diritto a luglio 2023, queste modifiche proposte depenalizzerebbero importanti forme di corruzione e potrebbero avere un impatto sull’effettiva individuazione e lotta alla corruzione. L’iter legislativo, a quanto ci risulta, è in corso e continueremo naturalmente a seguirne gli sviluppi”.
Le reazioni del mondo della magistratura. Il procuratore di Napoli Nicola Gratteri: “Si dice che i sindaci abbiano paura della firma, ma i sindaci non firmano: sono i funzionari all’interno del comune a farlo. Hanno segretari comunali esperti in diritto amministrativo, in caso di dubbi possono rivolgersi all’ufficio legislativo della prefettura. Non vorrei che questa obiezione fosse una foglia di fico per un liberi tutti. Senza l’abuso d’ufficio non sarebbe reato il caso in cui un sindaco favorisca un suo parente con un atto”.
Riflessione blog: Cosa dice il codice penale: Dispositivo dell’art. 323 – Salvo che il fatto non costituisca un più grave reato, il pubblico ufficiale o l’incaricato di pubblico servizio che, nello svolgimento delle funzioni o del servizio, in violazione di specifiche regole di condotta espressamente previste dalla legge o da atti aventi forza di legge e dalle quali non residuino margini di discrezionalità, ovvero omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto o negli altri casi prescritti, intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arreca ad altri un danno ingiusto, è punito con la reclusione da uno a quattro anni. La pena è aumentata nei casi in cui il vantaggio o il danno hanno carattere di rilevante gravità”. Il governo Meloni, come da sua mentalità politica, ampiamente voluta dai governi Berlusconi, non ha mai amato la legalità e la magistratura nei palazzi delle pubbliche amministrazioni. Meglio un corrotto oggi che la legalità domani. E’ la sintesi di quello che sta accadendo nel codice penale con la riforma Nordio, ex magistrato che ha ampiamente confuso il potere giurisdizionale come un potere da raggirare per beneficiare ciò che non garantisce la buona condotta del pubblico servizio
Area Schengen amplia la zona senza frontiere
Il Parlamento ha approvato l’adesione della Croazia all’area di libera circolazione. Il 1° gennaio 2023 la Croazia è entrata a far parte dell’area Schengen. Il 30 dicembre 2023, i paesi dell’Unione Europea hanno deciso all’unanimità di dare il via libera alla rimozione dei controlli alle frontiere con la Bulgaria e la Romania alle frontiere interne dell’UE a partire dal 31 marzo 2024. I colloqui sulla soppressione dei controlli alle frontiere terrestri sono previsti per continuare nel corso del 2024.
Agcom approva le nuove regole per gli influencer
Agcom:”Il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, nella riunione del 10 gennaio, a seguito di una consultazione pubblica ampiamente partecipata, ha approvato all’unanimità le Linee guida volte a garantire il rispetto da parte degli influencer delle disposizioni del Testo unico sui servizi di media audiovisivi. La crescente rilevanza e diffusione dell’attività degli influencer, definiti come soggetti che creano, producono e diffondono al pubblico contenuti audiovisivi, sui quali esercitano responsabilità editoriale, tramite piattaforme per la condivisione di video e social media, ha sollecitato l’Autorità ad intervenire. Le Linee guida oggi approvate costituiscono un primo importante passo. Ferma restando la disciplina nazionale e la regolamentazione dell’Autorità in materia di contenuti generati dagli utenti distribuiti su piattaforme di condivisione video, le Linee guida definiscono un insieme di norme indirizzate agli influencer operanti in Italia che raggiungono, tra l’altro, almeno un milione di follower sulle varie piattaforme o social media su cui operano e hanno superato su almeno una piattaforma o social media un valore di engagement rate medio pari o superiore al 2% (ossia, che hanno suscitato reazioni da parte degli utenti, tramite commenti o like, in almeno il 2% dei contenuti pubblicati). Le previsioni riguardano, in particolare, le misure in materia di comunicazioni commerciali, tutela dei diritti fondamentali della persona, dei minori e dei valori dello sport, prevedendo un meccanismo di richiami e ordini volti alla rimozione o adeguamento dei contenuti. In caso di contenuti con inserimento di prodotti, gli influencer sono tenuti a riportare una scritta che evidenzi la natura pubblicitaria del contenuto in modo prontamente e immediatamente riconoscibile. Le Linee guida dispongono, inoltre, l’avvio di un Tavolo tecnico per l’adozione di un codice di condotta che definisca le misure a cui gli influencer si dovranno attenere. Il codice sarà redatto nel rispetto dei principi che informano le Linee guida e prevederà sistemi di trasparenza e riconoscibilità degli influencer che dovranno essere chiaramente individuabili e contattabili. Al Tavolo tecnico parteciperanno anche soggetti che solitamente non rientrano nel perimetro normativo e regolamentare dell’Autorità, quali quelli che popolano il mondo dell’influencer marketing, quindi non solo influencer, ma anche soggetti che operano quali intermediari tra questi e le aziende. Ciò permetterà di recepire le istanze di questi soggetti e di indirizzarne l’azione, avvalendosi delle buone prassi in materia, verso il rispetto delle regole. L’iniziativa è in linea con altre iniziative nazionali adottate da altri Stati membri dell’Unione e con le analisi e le soluzioni proposte in relazione alle attività degli influencer dal Gruppo dei regolatori europei dell’audiovisivo – ERGA
10 Gennaio
Ecuador sotto attacco dei narco trafficanti
Ecuador in Stato di emergenza dopo l’evasione del numero uno del narco traffico Josè Adolfo Macías Villamar, conosciuto come “Fito”, capo dei Los Choneros, una potente banda criminale che gestisce il traffico internazionale di armi e droga. Fito era detenuto nel carcere di massima sicurezza di Guayaquil, è evaso grazie all’aiuto del personale interno che lavora in carceriere, stava scontando una pena di 34 anni. La storia di Fito, tassista, in prigione si è laureato in giusrisprudenza. “Fito esercita un notevole controllo interno sulla prigione” si legge in rapporto del 2022 della Commissione interamericana dei diritti umani. E’ accusato di essere il mandante dell’assassinio del candidato alla presidenza Fernando Villavicencio, ucciso a colpi di arma da fuoco ad agosto 2023 da un sicario colombiano. Non è stato condannato per quel crimine ma il governo dell’allora presidente Guillermo Lasso ha ordinato il suo trasferimento in un carcere di massima sicurezza. Il presidente della Repubblica, Daniel Noboa, ha dichiarato il conflitto armato interno e lo stato di emergenza per 60 giorni e ha disposto l’evacuazione immediata del Parlamento e di tutti gli uffici pubblici della capitale Quito. Il caos domina nel Guayaquil, una vera guerra tra narco traficanti e le forze dell’ordine causando la morte di civili. Un gruppo armato ha occupato gli studi del canale televisivo pubblico TC Televisiòn mentre veniva trasmesso il telegiornale. I ribelli hanno catturato alcuni ostaggi, in seguito liberati dalle forze dell’ordine. Nel decreto firmato dal presidente sono stati elencati 22 gruppi del crimine organizzato transnazionale, organizzazioni terroristiche e attori non statali belligeranti. L’articolo 3 del decreto dispone “l’immediata mobilitazione e intervento delle Forze Armate e della Polizia sul territorio ecuadoriano per garantirne la sovranità e l’integrità”. Sono scoppiate le rivolte in alcune carceri dopo la cattura del narco trafficante Fabricio Colon Pico, boss dei Los Lobos, accusato dalla procuratrice generale Diana Salazar di volerla uccidere
09 Gennaio
Acca Larentia La Digos invia un’informativa in procura. I pm valutano il reato di apologia di fascismo
Cinque denunciati e decine di identificati presenti durante la commemorazione di Acca Larentia dello scorso 7 gennaio di fronte all’ex sede dell’Movimento sociale italiano. La procura di Roma sta valutando se aprire un’inchiesta per apologia di fascismo. E’ stata trasmessa dalla Digos una prima informativa che attraverso l’analisi dei filmati avrebbe individuato e denunciato almeno cinque persone
Caso Pozzolo Fratelli d’Italia lo sospende
Il capogruppo di Fratelli d’Italia a Montecitorio, Tommaso Foti:”L’ufficio di Presidenza del Gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia alla Camera ha adottato in data odierna, in via d’urgenza, la misura cautelare della sospensione dal gruppo stesso dell’onorevole Emanuele Pozzolo”. La sospensione dal partito, voluta dalla Meloni, avviene dal fatto avvenuto durante una festa di Capodanno nella pro loco di Rosazza, organizzata dal sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, dalla sorella del sottosegretario Francesca Delmastro, sindaca di Rosazza, e dell’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Biella, Davide Zappalà. Invitato tra loro Emanuele Pozzolo che, per fatti in corso di accertamento della procura di Biella che segue le indagini, ha fatto partire un colpo di pistola ferendo alla gamba Luca Campana che successivamente ha denunciato Pozzolo
Liquidazione Ki Group Santanchè
Il tribunale fallimentare di Milano ha disposto la liquidazione giudiziale (fallimento), di Ki Group srl, una delle società del gruppo specializzata nel cibo biologico che era guidata dalla ministra del Turismo Daniela Santanchè di Fratelli d’Italia, fino al 2022, quando uscì dalla compagine societaria. I giudici hanno accolto la richiesta della Procura di Milano
Renzi critica la Meloni e l’appoggia nell’abuso d’ufficio
Tolto il reato d’abuso d’ufficio. Il guardasigilli avalla l’illegalità nella pubblica amministrazione. L’idea della destra di avere il libero arbitrio dello Stato avanza. Ad approvare l’articolo 1 del testo è il centrodestra e Italia Viva che senza identità politica continua la sua ideale corsa alla poltrona facendo da spartiacque senza obiettivo sfruttando il momento per contrastare la politica di sinistra.
Il capogruppo Pd in Commissione Alfredo Bazoli :”La direttiva sull’abuso d’ufficio la stanno approvando e quando questo accadrà il reato dovrà essere reinserito nell’ordinamento”. “Nel momento in cui verrà approvata la direttiva, dovremo reintrodurre il reato in Italia perché altrimenti andremo contro l’Europa”.
Il M5S Roberto Scarpinato:”Surreale e inquietante” discutere di un ddl “che vuole abrogare l’abuso d’ufficio, ridimensionare il reato di traffico influenza, diminuire in modi obliqui e occulti i poteri di indagine della magistratura sui reati dei colletti bianchi”, mentre “nel Paese si consolida la consapevolezza che la politica è divenuta la cinghia di trasmissione di interessi di potentati economici, lobby affaristiche, comitati di affari e cricche”.
Riflessione blog:Il merito delle raccomandazioni arriva con l’abolizione dell’abuso d’ufficio del governo di destra. Tutto ciò che è amministrazione pubblica è aperta al libero arbitrio tale da poter favorire qualunque illecito. La pubblica amministrazione aperta all’illecito. E’ questo che ha scelto Italia Viva dopo le dure critiche al governo Meloni e il plauso di Azione
Azione, non è rappresentata in commissione Giustizia al Senato, Enrico Costa: “L’abrogazione del reato di abuso d’ufficio è sacrosanta. Da tutti i partiti si sono levate grida di dolore di fronte al proliferare di avvisi di garanzia ai sindaci. Sono gli stessi partiti i cui consiglieri comunali, quando si trovano all’opposizione, usano molto spesso l’esposto in Procura anziché l’interrogazione”.
Il paradosso al governo italiano: Due procure indagano sul sottosegretario ai beni culturali Vittorio Sarbi per il reato di furto di beni culturali
Dall’inchiesta di Report e del Fatto quotidiano il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi è indagato per furto di beni culturali. Il fascicolo è stato trasmesso alla Procura di Macerata, che indaga Sgarbi per il reato di autoriciclaggio di beni culturali. La conferma è giunta dal procuratore di Macerata Giovanni Fabrizio Narbone dopo le indiscrezioni pubblicate sull’indagine relativa al caso del dipinto attribuito a Rutilio Manetti, trafugato dal Castello di Buriasco nel 2013 e riapparso a Lucca nel 2021 come inedito di proprietà di Sgarbi. Il sottosegretario ai beni culturali replica: “Io non ho ricevuto nessun avviso d’indagine. Né saprei come essere indagato di un furto che non ho commesso. E per un reato compiuto 11 anni fa, in circostanze non chiarite dagli inquirenti di allora. Da questa notizia risulta una palese violazione del segreto istruttorio, l’unico reato di cui ci sia evidenza. L’ennesima diffamazione. Ancora una volta Il Fatto mente”.
Draghi candidato come Presidente del consiglio europeo
Il Financial Times: L’intenzione di Charles Michel di dimettersi anticipatamente dalla carica di Presidente del Consiglio europeo ha dato il via alle trattative per i posti di vertice dell’Ue, con l’ex primo ministro italiano Mario Draghi indicato da alcuni “come uno dei principali candidati” per succedere a Michel.
08 Gennaio
Acca Larentia il saluto romano desta indifferenza del governo
La XII disposizione transitoria e finale della Costituzione Italiana vieta la riorganizzazione del Partito Nazionale Fascista.
Nonostante l’atto anticostituzionale e il richiamo fascista e la rievocazione all’estremismo, il governo italiano si giustifica puntando il dito contro l’opposizione, dicendo che è colpa loro per non aver fatto nulla anche negli anni passati in cui la manifestazione estremista si è comunque svolta. La realtà è ben più grande: nei trent’anni del governo Berlusconi i militanti fascisti erano avvolti nella culla del governo per poter manifestare come volevano. Al subentrare della sinistra la manifestazione di Acca Larentia si è contenuta nella commemorazione, non manifestando un estremismo tale da indurre i cittadini italiani ad indignarsi nel vedere un gruppo di nostalgici estremisti rievocare il fascismo con assidua determinazione e senza paura di essere aggrediti dalle forze dell’ordine. Il termine aggrediti lo uso per spiegare e ricordare come sono stati presi a manganellate i manifestanti durante la campagna elettorale e gli studenti durante le manifestazioni e non dimentichiamo la condanna agli estremisti di Forza nuova per l’assalto al CGIL. Quindi, questo governo che usa la mano destra puntandola contro l’opposizione, usa la prepotenza per scaricare la colpa a un sistema che è parte delle idee da cui nascono: fronte della gioventù, alleanza nazionale, movimento sociale italiano, Forza nuova. D’altronde non è la sinistra a conservare i busti di Mussolini in casa, non è la sinistra a non dichiarare di essere antifascista e attaccare la costituzione inveendo contro il capo dello stato. C’è un immagine che il mondo vede, proiettata da un satellite e che umilia l’Italia in ogni parte del mondo, ed è questa
Quel simbolo è l’offesa più grande che la democrazia italiana conquistata con la morte di tanti partigiani possa avere in questo momento, ma è l’ennesimo atto di resistenza che verso te italia inchinati alla nostro tricolore cogliamo per lottare contro il potere estremista. Ci sarà una grande festa alla fine di questa lotta ed è il nuovo sapore di una libertà che qualcuno vuole prenderci isolandoci dal mondo, deturpando l’unità, vandalizzando la costituzione, irrompendo nelle vite degli italiani senza rispetto, addormentando la loro vita nella corsa alla sopravvivenza. Perchè il regime non è solo il fascismo, il regime è anche il potere sul cittadino controllandolo attraverso la privazione. Gli stenti assuefano la democrazia. Il bisogno vende la dignità, il presente rincorre il futuro senza certezza e diventa la morfina del domani. E così, cara Italia, sii libera da chi alzando la mano destra violenta il sacrificio della sovranità del popolo.
Tajani condanna i saluti romani per la commemorazione di Acca Larentia
Tajani in conferenza stampa:”Siamo una forza che certamente non è fascista, siamo antifascisti. Chi ha avuto un comportamento del genere certamente deve essere condannato da parte di tutti, come devono essere condannate tutte le manifestazioni di sostegno a dittature. C’è una legge che prevede che non si possa fare apologia di fascismo nel nostro paese, e’ vietato dalla legge”.
07 Gennaio
Cancellato da estremisti il nome di Liliana Segre dalla targa in ricordo del suo passaggio in fuga dai nazisti con il padre
A Saltrio, in provincia di Varese, è stata vandalizzata cancellando il nome della senatrice Liliana Segre, la targa in ricordo della fuga tentata il 10 settembre 1943 da Liliana Segre con il padre Alberto Segre e due cugini verso Lugano, in Svizzera, dove vennero respinti. Per ricordare il percorso è stato inaugurato il Sentiero del Silenzio. Il 30 gennaio 1944, Liliana Segre e il padre vennero deportati. Il treno dal binario 21 della stazione di Milano Centrale li portava al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, dopo sette giorni di viaggio. Al campo di concentramento padre e figlia furono separati. Alberto Segre morì sotto mano nazista il 27 aprile 1944 nel campo di concentramento di Auschwitz. Il 18 maggio 1944 anche i nonni paterni furono arrestati a Inverigo (provincia di Como); dopo qualche settimana furono deportati ad Auschwitz e uccisi nelle camere a gas lo stesso giorno dell’arrivo, il 30 giugno 1944. Il sindaco di Saltrio, Maurizio Zanuso: “Un gesto da imbecilli. Ci stiamo attrezzando per riprodurre la targa e proteggerla con uno schermo in plexiglass per evitare futuri danneggiamenti. L’augurio è di riuscire a posarla in una giornata simbolica come il prossimo 27 gennaio, nel Giorno della Memoria”.
Saluto romano durante la commemorazione della strage di Acca Larentia
Con il bene placido del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e, per il Campidoglio, dell’assessore alla Cultura Miguel Gotor, corredato da reduci estremisti orgogliosi e del saluto romano, abbellito, il contorno della macabra atmosfera, da una celtica bianca illuminata da lumini e per rendere più avvolgente una corona d’alloro deposta dalle istituzioni orgogliose del gesto di commemorazione, si è tenuta l’ennesima mancanza di rispetto verso lo Stato. Il governo naturalmente non può dissentire da chi proviene dalla scuola del movimento sociale italiano, e Fronte della gioventù, da chi conserva i busti di Mussolini e inneggia il fascismo con un ricordo nostalgico del nazismo e da chi, con orgoglio vuole un Italia divisa dal secessionismo al grido non siamo antifascisti! Assoluto silenzio delle istituzioni contro l’estremismo! Si perseguitano i cittadini che manifestano per i propri diritti per opprimere la libertà del popolo con il terrore, ma non si toccano gli estremisti che rievocano morte, sterminio, razzismo, antidemocrazia, persecuzione! La commemorazione ricorda i tre militanti del Fronte della gioventù Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta e Stefano Recchioni, uccisi il 7 gennaio 1978 a Roma nella strage di Acca Larentia. Il fiancheggiatore nostalgico di destra e vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia partecipando alla cerimonia di commemorazione della strage di Acca Larentia: “Pretendiamo che la non volontà di assicurare alla giustizia gli assassini di quelle centinaia di ragazzi di destra e sinistra venga ristorata dal conseguimento della verità. Se si è giunti ai colpevoli del rapimento e dell’uccisione di Aldo Moro si potevano con facilità individuare i macellai di Acca Larenzia. Ora si ponga rimedio a quell’orrore, lo facciano insieme maggioranza e minoranza, governo e opposizione, perché fratelli, sorelle, nipoti di quei giovani – i genitori sono quasi tutti deceduti – aspettano un segnale di vita da parte delle istituzioni. Non retorica, né elemosine, ma verità”
Salvini avvia i saldi per le Balneari
Il ministro delle infrastrutture Salvini nella circolare del ministero ricorda:“Che con decreto numero 389 in data 18 dicembre 2023, in corso di registrazione, è stato fissato nella misura di -4,5% l’adeguamento delle misure unitarie dei canoni per le concessioni demaniali marittime ovvero l’aggiornamento delle stesse per l’anno 2024”. E ancora, “la misura minima di canone è stata adeguata nella di misura di 3.225,50 euro a decorrere dal primo gennaio 2024″, spiega il decreto. Per gli stabilimenti balneari tuttavia questa cifra non tiene conto di altri indicatori quali la presenza manufatti di difficile o facile rimozione che portano a importi più elevati”. Ottimo sconto per evitare il disagio dell’osservazione e contestazione dell’unione europea e raccogliere voti alla tornata elettorale. Salvini ignora che l’unione europea valuta la manovra su diversi fronti, ma lo scoprirà con il tempo! I cittadini dell’unione europea non amano gli anti democratici, chi persegue politiche estremiste e chi campeggia aria dittatoriale!
06 Gennaio
SS 106 la strada della morte miete giovani vittime
Vite spezzate per i quattro giovani che percorrevano il tratto della strada statale 106 all’altezza del comune di Montauro nella provincia di Catanzaro. La strada incompiuta della morte li aspettava. L’ennesimo incidente tra due auto che si scontrano. In corso gli accertamenti delle forze dell’ordine per verificare la dinamica dell’incidente. Un macabro rinvenimento dei vigili del fuoco che hanno dovuto togliere dalle lamiere i giovani morti dall’auto accartocciata: tre ragazze e un ragazzo, che viaggiavano su una Fiat Panda: Antonella Romeo Locri 24/06/2005, Teresa Giorgi Locri 24/3/89, Elisa Pelle Locri il 28/5/99, Domenico Romeo Locri 2/7/96. Gravemente ferito il conducente dell’auto con cui è avvenuto lo scontro alla guida di una Fiat Idea. E’ stato ricoverato all’ospedale di Catanzaro e sottoposto all’alcol test. Si continua a sperperare risorse per la viabilità e le infrastrutture sprecando tempo per il ponte sullo stretto, mentre la calabria ha bisogno di sicurezza stradale e di infrastrutture che permettano di raggiungere ogni luogo di un territorio irto e aspro nella morfologia. Dalla regione solo inchini al ponte sullo stretto e il pavoneggiare, passeggiando tranquillamente tra i monti della sila, per i finanziamenti che saranno investiti per le infrastrutture, ma di concreto nulla, solo vittime da contare. Quello di oggi è il più gran massacro che la strada della morte potesse dare alla Calabria, regione volutamente isolata dal governo secessionista! A parte teatrini, balletti, e capodanno, la Calabria non ha sanità, strade, servizi utili al cittadino e prospettiva di crescita. Risorse spese per sollazzo per confondere la mente del cittadino facendolo ruotare in una finta cornice dorata
Acqua alta a Venezia allaga la basilica di San Marco
Le barriere che isolano la basilica di San Marco a Venezia sono state lasciate aperte, nonostante l’allarme del mal tempo. Il pavimento della basilica si è allagato. Non è stato attivato il mose, nonostante il metro d’acqua della marea
Dritto all’obiettivo il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà presenta la sua giunta
Mancano tre assessori, tra una polemica e l’altra con il PD che non trova una quadra nelle scelte del sindaco rientrato in carica nella sua città. Va dritto come sempre al suo obiettivo e si contorna degli assessori che lavoreranno per il bene comune di una città che ha bisogno di risollevarsi. Falcomatà: “Una decisione maturata durante il periodo di sospensione, ho iniziato a guardare a quello che avveniva nella nostra città con gli occhi del cittadino comune. È stato un esercizio utile perché mi sono reso conto che prima vedevamo le cose come in una sorta di bolla, di un acquario. L’assoluzione del 25 ottobre forse era inaspettata ai più, ma gratificante in parte delle sofferenze vissute. Dopo quella assoluzione era mio dovere tradurre in azione, in pensiero, in fatti quell’insegnamento ricevuto nei mesi di sospensione per affrontare questa seconda parte di mandato. Da lì la necessità di un cambio di passo”. “Il sindaco ha degli obblighi nei confronti della città, una città che non può aspettare in una fase come questa in cui il Mezzogiorno soffre una crisi demografica ed economica, ma ha le capacità per uscirne, la politica deve avere l’obbligo di non disperdere le risorse e le opportunità per farlo”. “Non potevamo più attendere ho messo al lavoro una giunta rinvigorita dalla capacità tecnica e professionale di nostri concittadini. Mancano tre sedie, tre ruoli, tre assessori, spero che il Pd vorrà sintonizzarsi alle necessità della città e confido che vorranno darmi dei nomi per completare la squadra”
05 Gennaio
ISTAT nel 2023 i prezzi al consumo registrano una crescita del 5,7%
Secondo le stime preliminari, nel mese di dicembre 2023 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,2% su base mensile e dello 0,6% su base annua (da +0,7% del mese precedente). In media, nel 2023 i prezzi al consumo registrano una crescita del 5,7% (+8,1% nel 2022). Al netto degli energetici e degli alimentari freschi (l’“inflazione di fondo”), i prezzi al consumo crescono del 5,1% (+3,8% nell’anno precedente) e al netto dei soli energetici del 5,3% (+4,1% nel 2022). Nel mese di dicembre l’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, decelera da +3,6% a +3,1% e quella al netto dei soli beni energetici da +3,6% a +3,4%. I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona rallentano lievemente su base tendenziale da +5,4% a +5,3%, come anche quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +4,6% di novembre a +4,4%). L’aumento congiunturale dell’indice generale è dovuto, per lo più, alla crescita dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+1,4% anche a causa di fattori stagionali), dei Beni alimentari non lavorati (+0,7%) e dei Beni durevoli e non durevoli (entrambi +0,5%); gli effetti di questi aumenti sono stati solo in parte compensati dalla diminuzione dei prezzi degli Energetici, sia regolamentati (-3,5%) sia non regolamentati (-2,1%). In base alle stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,2% su base mensile e dello 0,5% su base annua (da +0,6% di novembre). Nel 2023 la variazione media annua dell’IPCA è pari a +5,9% (+8,7% nel 2022).
ISTAT Nel terzo trimestre del 2023 il quadro di finanza pubblica mostra un indebitamento in miglioramento e una pressione fiscale in diminuzione rispetto al terzo trimestre dell’anno precedente
Il potere d’acquisto delle famiglie, dopo la brusca caduta del quarto trimestre 2022, prosegue la ripresa. Tale ripresa, iniziata nel primo trimestre 2023, era stata interrotta dalla lieve flessione del trimestre successivo; la stessa dinamica si osserva per la propensione al risparmio, che tuttavia rimane molto al di sotto dei livelli pre-Covid. Le società non finanziarie registrano la terza flessione consecutiva della quota di profitto, di minore intensità rispetto alle precedenti. Analogamente, prosegue la diminuzione del tasso di investimento, iniziata nel quarto trimestre del 2022. La pressione fiscale è stata pari al 41,2%, in riduzione di 0,2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato dell’1,8% rispetto al trimestre precedente, mentre i consumi sono cresciuti dell’1,2%. La loro propensione al risparmio è stimata al 6,9%, in aumento di 0,6 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. Il potere d’acquisto delle famiglie consumatrici è cresciuto rispetto al trimestre precedente dell’1,3% a fronte di un aumento dei prezzi dello 0,5%.
Dio Patria e Famiglia Padre Benanti nominato presidente della commissione per l’intelligenza artificiale per l’informazione
Il successore dimissionario di Giuliano Amato è il consigliere di Papa Francesco Padre Benanti. Esperto in vaticano per gli studi intrapresi gestione dell’innovazione: internet e l’impatto del Digital Age, le biotecnologie per il miglioramento umano e la biosicurezza, le neuroscienze e le neurotecnologie.
Pistorius lascia il carcere a solo metà pena. Lo sconto per aver ucciso la fidanzata Reeva Steenkamp
Oscar Pistorius ha lasciato il carcere di Atteridgeville, in Sudafrica, ha scontato solo 6 anni dei 13 che la corte d’appello ha deciso per l’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp il giorno 14 Febbraio 2013. Contro la fidanzata Pistorius, ha sparato quattro colpi di pistola. Si è sempre difeso dicendo che gli spari erano diretti non alla fidanzata ma a un ladro nascosto nel bagno. All’uscita dal carcere si è trasferito nella villa dello zio Arnold a Waterkloof, nel lussuoso sobborgo di Pretoria. Sarà in regime di libertà vigilata fino al 2029, non potrà avere contatti con la stampa, nè potrà far uso di alcolici, dovrà rispettare gli orari per uscire di casa. Gli è stato imposto di seguire corsi di gestione della rabbia e programmi sulla violenza di genere
Salta il test di medicina
Il Ministero dell’università fa sapere che le date per superare i test di medicina slittano a febbraio. Verrà superato il sistema del TOLC, test individuali composti da quesiti selezionati automaticamente e casualmente dal database CISIA per valutare le conoscenze minime richieste per l’accesso al corso di laurea, orientare, chi partecipa al test, nella scelta del percorso universitario più adatto. I nuovi test. che verranno introdotti sembra si baseranno su quesiti selezionati da una banca dati aperta e pubblica
04 Gennaio
La Commissione europea analizzerà il disegno di legge sulla concorrenza
Il portavoce della commissione Ue: “Nella prospettiva del settore degli ambulanti così come in quella delle concessioni balneari, porterà avanti il dialogo bilaterale su questi due temi con le autorità italiane”. L’unione europea: “Sta monitorando la situazione del settore degli ambulanti in Italia e su questo tema è già stata in contatto con le autorità nazionali”. “Gli Stati membri hanno l’obbligo di assicurare che autorizzazioni in numero limitato siano assegnate per un periodo di tempo circoscritto e attraverso una procedura di selezione pubblica e aperta basata aperta su criteri non discriminatori, trasparenti e obiettivi”.
Denunciato Pozzolo deputato Fratelli d’Italia per aver sparato la notte di Capodanno
Luca Campana ha denunciato il deputato di Fratelli d’Italia per essere stato ferito con un arma la notte di Capodanno da Emanuele Pozzolo. La procura di Biella ha ascoltato Luca Campana. La presidente Meloni chiede la sospensione dal partito di Pozzolo. In conferenza stampa:”Qualcuno non è stato responsabile e chi non lo è stato è chi ha quel porto d’armi e detiene quell’arma. Ho chiesto che il parlamentare Pozzolo venga deferito alla commissione garanzia e probiviri di Fratelli d’Italia e che nelle more del giudizio della commissione venga sospeso da Fratelli d’Italia, è quello che posso fare sul piano statutario”.
03 Gennaio
Il regalo del governo ai cittadini – Aumento al 22% dell’Iva in bolletta del gas
Arera comunica la diminuzione in bolletta gas per le famiglia in tutela per i consumi di dicembre 2023 che scende del 6,7% rispetto a novembre. La variazione complessiva pari a -6,7% per la famiglia tipo per il mese di dicembre, è determinata interamente dalla diminuzione della spesa per la materia gas naturale. Rimangono invece invariati gli oneri generali e la tariffa legata alla spesa per il trasporto e la misura. In termini di effetti finali, la spesa gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (gennaio – dicembre 2023) è di 1.307 euro circa, al lordo delle imposte, e risulta in calo del 29,9% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (gennaio – dicembre 2022). Precisa Arera sull’aumento del Iva al 22%: Si ricorda che per il gas, come per la gestione calore e teleriscaldamento, sono confermati per dicembre come per tutto il 2023 l’azzeramento degli oneri generali e la riduzione Iva al 5%, con un ritorno di quest’ultima alle normali aliquote (22%) a partire dal mese di gennaio 2024. Il governo punta al fallimento delle famiglie. In campagna elettorale gli urli della Lega, di fratelli d’Italia e Forza Italia erano rivolte al costo delle bollette che incidevano sulle famiglie e attività commerciali.
Il governo ha imposto la fine del mercato tutelato
Arera: Chi, per qualsiasi ragione, non ha ancora effettuato una scelta, resterà con il medesimo venditore e avrà la fornitura garantita ma si vedrà applicare da gennaio 2024 l’offerta PLACET dedicata, con condizioni economiche e contrattuali definite dall’Autorità ma con componente fissa annuale (Pfix) definita dal venditore stesso. Le condizioni economiche, limitatamente alla componente fissa annuale (Pfix), saranno quindi diverse in funzione del venditore con cui ci si trova al momento. Per consentire una migliore comparazione tra le condizioni economiche che verranno applicate e quelle disponibili sul mercato, l’Autorità – in occasione della delibera 593/2023/R/gas con cui ha completato il monitoraggio delle condizioni offerte – ha pubblicato su www.arera.it/consumatori l’elenco dei codici offerta relativi alle PLACET dedicate, segnalati dai venditori.
Riflessione: E’ dato dire che, chiunque abbia votato questo sistema ormai esautorato nel caos, ha preferito seguire la massa che promette frottole e non guardare in faccia la realtà quotidiana che un paese come l’Italia deve avere, crescita e dignità sociale
I lobbisti si avvalgono della facoltà di non rispondere
Tommaso Verdini ha inviato una comunicazione al gip di Roma nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia nell’indagine sulle commesse Anas nella quale si è avvalso della facoltà di non rispondere. Fabio Pileri, socio di Tommaso Verdini nella Inver, ha parlato attraverso il suo difensore Alessandro De Federicis. “L’indagine è durata due anni e il giudice ha impiegato cinque mesi per scrivere l’ordinanza: la scelta di avvalersi della facoltà di non rispondere era obbligata”. Indagato anche l’ex parlamentare ed eurodeputato, Vito Bonsignore, 80 anni, imprenditore, si sarebbe rivolto alla società dei Verdini per promuovere progetti relativi ad alcune opere infrastrutturali, la Orte-Mestre e la Ragusa-Catania. In una intercettazione ambientale di Denis Verdini effettuata dalla Guardia di Finanza, coordinati dal procuratore Francesco Lo Voiche, Verdini definisce, il procedimento e l’azione dei magistrati: “tutta fuffa”. Nell’abitazione di Tommaso Verdini, arrestato per corruzione e turbativa d’asta in cui è coinvolto anche il padre Denis Verdini, durante la perquisizione svolta dai finanzieri del nucleo Pef è stato trovato l’elenco completo delle gare regionali d’appalto dell’Anas.
Garantisce Salvini
Il sottosegretario di Stato al Ministero dell’economia e delle finanze, appartenente alla Lega, Federico Freni, è stato ringraziato da Tommaso Verdini e ripagato per la disponibilità con un biglietto della Scala. Il sottosegretario di Stato al Ministero dell’economia e delle finanze, appartenente alla Lega, Edoardo Rixi:”I cui contatti sarebbero avvenuti tramite Lo Bosco, oggi presidente di Trenitalia”. Il socio dei Verdini, Fabio Pileri: “Ci ha cercato Rixi tramite Lo Bosco…ha chiamato Rixi e mi ha detto state tranquilli qualsiasi cosa lui la fa”. Pileri, parlando di tommaso e Denis Verdini, chiarisce il favoritismo della lega e di Salvini: “Hanno comunque il governo perché c’è Salvini, insomma ragazzi è la Lega. Salvini c’hanno; sono trasversali perché hanno rapporti con Lotti (Luca Lotti, l’ex ministro dello sport, ndr)…”. E’ Pileri ad affermare la valenza tra Verdini e Salvini al potere: “Siamo il cognato del ministro”. “Bisognerebbe interfacciarsi con la Lega Veneta nel senso che devo confrontarla con Zaia”. Nell’intercettazione a Tommaso Verdini: «La Lega veneta è un’altra cosa rispetto alla Lega nazionale». Pileri esprime le intenzioni del progetto: «voler creare una nuova rete di rapporti istituzionali anche all’interno del ministero infrastrutture, guidato da Salvini, ndr”. “Matteo ci ha dato carta bianca e noi siamo state persone perbene”».
La società di verdini Inver ha bisogno di essere avallata dallo stato e di recuperare saldo dai capitalisti. L’elenco di Tommaso Verdini a Pileri: “Poi c’abbiamo a Lucchini, Rixi (Edoardo Rixi, ndr), Morelli (Alessandro Morelli, ndr), Freni (Federico Freni, ndr) e Siri (Armando Siri,ndr)”» elenca Verdini jr al socio Pileri parlando di nomine del nuovo esecutivo.” Gli imprenditori legati alla famiglia Verdini: Stefano Chicchiani, amministratore legale della Segi incaricato al restauro della proprietà della moglie di Tommaso Verdini in località Montartino, avrebbe corrisposto alla Inver circa 500mila euro. In cambio avrebbe ottenuto l’assegnazione di un appalto da circa 20milioni di euro. Tra gli imprenditori più influenti alla Inver c’è l’ex parlamentare appartenente a Unione dei Democratici Cristiani e di Centro, Vito Bonsignore che, interessato ai progetti sulle varianti, parla al telefono con un suo collaboratore: «Sono le 15 varianti fuori sede, poi c’era un’altra cosa, un altro lavoro, regione per regione». Per Angelo Ciccotto gli appalto sono per centinaia di milioni, lo fa sapere Pileri in un intercettazione telefonica:”Perché io a Ciccotto in un altro accordo quadro, quello che gli ho portato, gli ho sbloccato 10 milioni”. La guardia di finanza indaga dal 2022 su quale fosse l’appalto da 10 milioni tra Puglia e Basilicata sbloccato a favore di Ciccotto, finito ai domiciliari
La direttrice d’orchestra Beatrice Venezia contestata Al teatro dell’opera di Nizza
Beatrice Venezi, nominata consigliera per la musica del ministro della cultura Sangiuliano, è stata contestata prima dell’apertura del concerto di capodanno all’operà di Nizza. Dal loggione si è levato il coro di contestazione, esposto uno striscione con la didascalia “Niente fascisti all’opera – Niente opera per i fascisti”. Il pubblico ha sostenuto la protesta. Beatrice Venezi ha comunque eseguito il concerto congendandosi dai contestatori con un inchino satirico. Ancora una volta il teatro dell’opera ha manifestato lo sdegno alla politica di richiamo fascista italiana. L’Italia, che ha lottato contro il fascismo, oggi è isolata dall’europa a causa della scelta filo fascita del governo
02 Gennaio
Legge annuale per il mercato e la concorrenza in regime autarchico contro la giurisdizione italiana e le normative europee
Il 16 Novembre 2023 La commissione europea invia la lettera di infrazione sui Balneari: “Abbiamo inviato un parare motivato” sulle concessioni balneari italiane e questo “dà ora al governo italiano due mesi per fornire risposte e allora decideremo sui prossimi passi. La nostra preferenza è sempre di trovare un accordo con gli Stati membri, piuttosto che andare in giudizio. E’ un parere motivato e non pregiudica le trattative continue che avremo con le autorità italiane”.
Il governo, per imposizione di regime autarchico, sceglie la via del contrasto alla normativa giurisdizionale italiana e apre lo scontro con l’unione europea, con chiara volontà del governo di contrastare e isolare la nazione. Membri del governo alimentano l’estremismo anti europeista, diffondendo un azione caotica che poggia sul filo del consumismo capitalista e alimenta le masse isolando il cittadino dal contesto di condivisione della cosa pubblica. Privatizzare le località balneari vuol dire: non dare il diritto al cittadino di poter usufruire del bene pubblico, ma doversi inchinare al privato per accedere sul suolo pubblico. Gli italiani sono sottoposti ad un azione di regime da parte di persone che usano armi come se fossero dominatori di massa, beneficiano i parenti egli amici di soldi pubblici, attribuiscono cariche pubbliche senza competenze a persone di loro conoscenza, usano atti privati del parlamento per scopi personali e di ritorsione contro parlamentari di opposizione, distribuiscono la ricchezza dello Stato in termini di autarchia capitalista depredando il cittadino con aumenti delle tasse e salari da fame. La megalomania sta raggiungendo l’assoluta follia del potere! La ribellione all’oppressione da qualche mese sarà il frutto della privazione data al cittadino!
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha promulgato il 30 dicembre 2023 la legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022 e ha inviato in data odierna al Presidente del Senato della Repubblica, Ignazio La Russa, al Presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, e al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, la seguente lettera:
“Ritengo, tuttavia, doveroso richiamare l’attenzione del Governo e del Parlamento sull’articolo 11 della legge, in materia di assegnazione delle concessioni per il commercio su aree pubbliche, che, oltre a disciplinare le modalità di rilascio delle nuove concessioni, introduce l’ennesima proroga automatica delle concessioni in essere, per un periodo estremamente lungo, in modo che appare incompatibile con i principi più volte ribaditi dalla Corte di Giustizia, dalla Corte costituzionale, dalla giurisprudenza amministrativa e dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato in materia di apertura al mercato dei servizi. Inoltre, i criteri generali per il rilascio di nuove concessioni, secondo quanto affermato anche dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato, appaiono restrittivi della concorrenza in entrata e favoriscono, in contrasto con le regole europee, i concessionari uscenti”. “L’articolo 11 della legge in esame prevede, per i procedimenti di rinnovo dei titoli concessori individuati dal comma 4-bis non ancora conclusi anche per inerzia dei Comuni, un ulteriore termine di sei mesi, con applicazione, in sede di rinnovo, del termine di dodici anni di durata previsto dal comma 4-bis. Qualora l’amministrazione non concluda il procedimento in tale ulteriore termine di sei mesi, il titolo concessorio è rinnovato automaticamente, salva la rinuncia dell’avente titolo.
Infine, con una disposizione di cui non sono chiare la ratio e l’impatto, le concessioni non interessate dai procedimenti di rinnovo ai sensi del citato art. 181 sono automaticamente prorogate sino al 31 dicembre 2025, salva l’eventuale maggiore durata prevista nel titolo.
La disciplina del commercio su aree pubbliche, come affermato anche dalla Corte costituzionale, con sentenza n. 291 del 2012, rientra nell’ambito di applicazione della direttiva 2006/123/CE, relativa ai servizi nel mercato interno (cd. “direttiva servizi”). La direttiva è autoapplicativa, con la conseguente necessità della disapplicazione delle norme interne incompatibili, con l’obbligo di una procedura di selezione “qualora il numero di autorizzazioni disponibili per una determinata attività sia limitato per via della scarsità delle risorse naturali o delle capacità tecniche utilizzabili”, escludendo procedure di rinnovo automatico. La necessità di disapplicare le norme interne in contrasto con tale obbligo è stata ribadita di recente, con riferimento alla disciplina delle concessioni demaniali marittime, dal TAR Lazio, con sentenza n. 19051 del 15 dicembre 2023, e dalla Corte di Giustizia, con sentenza del 20 aprile 2023. Con specifico riferimento alle concessioni per il commercio su aree pubbliche, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, rispetto alla proroga disposta dal decreto legge n. 34 del 2020, aveva già rilevato, nel parere del 15 febbraio 2021, l’incompatibilità con la direttiva servizi, invitando i Comuni a disapplicare le norme di legge.
Appare paradigmatica la vicenda del Comune di Roma che ha, quindi, proceduto a disapplicare il citato comma 4-bis e ha avviato le procedure per la messa a gara delle concessioni.
Il Consiglio di Stato ha affermato la legittimità della disapplicazione da parte del Comune di Roma di tale disposizione interna, in quanto incompatibile con la direttiva servizi (Consiglio di Stato, sezione VII, sentenza n. 9104 del 19 ottobre 2023).
Il Consiglio di Stato ha confermato, in tal modo, la sentenza di primo grado che aveva indicato anche per le concessioni dei posteggi per il commercio su aree pubbliche, oltre che per le concessioni del demanio marittimo, il limite massimo del 31 dicembre 2023, raggiunto il quale le concessioni cesseranno di produrre effetti, “nonostante qualsiasi eventuale ulteriore proroga legislativa che dovesse nel frattempo intervenire, la quale andrebbe considerata senza effetto perché in contrasto con le norme dell’ordinamento dell’U.E. e fermo restando che, nelle more, l’amministrazione ha il potere/dovere di avviare le procedure finalizzate all’assegnazione della concessione” (Tar Lazio, sentenza n. 530/2022).
Analogamente il Tar Lazio si è pronunciato in altri giudizi con le sentenze n. 539/2022; 8136/2022, non impugnate e, quindi, passate in giudicato.
La proroga di dodici anni prevista dalla legge in esame per le concessioni in essere appare, alla luce di questi orientamenti giurisprudenziali, eccessiva e sproporzionata.
Va rilevata inoltre l’incongruenza di prevedere una proroga automatica di durata superiore (12 anni) a quella delle nuove concessioni (10 anni).
Il contesto che viene in tal modo a determinarsi presenta caratteristiche molto simili a quello oggetto della mia lettera del 24 febbraio scorso.
I profili di contrasto con il diritto europeo e con decisioni giurisdizionali definitive accrescono l’incertezza del quadro normativo, determinando la necessità di garantire la certezza del diritto e l’uniforme interpretazione della legge da parte di tutti i soggetti coinvolti. Così come ho osservato riguardo alla vicenda delle concessioni demaniali, ciò rende indispensabili, a breve, ulteriori iniziative di Governo e Parlamento”.
Il deputato di Fratelli d’Italia, Emanuele Pozzolo a capodanno spara un agente della scorta
Durante la festa di Capodanno, organizzata nei locali della Pro Loco di Rosazza in provincia di Biella, il deputato Emanuela Pozzolo esponente di Fratelli d’Italia porta con se una pistola regolarmente detenuta. Dalla pistola, tenuta in mando da Pozzolo, parte un proiettile che ferisce a una gamba il genero di un agente della scorta del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, presente ai festeggiamenti organizzati dalla sindaca di Rosazza, Francesca Delmastro, sorella al sottosegretario, (in casa Fratelli d’Italia e governo, sono tutti: parenti e amici a occupare cariche elettorali). Secondo una prima ricostruzione, Pozzolo stava mostrando l’arma, un mini-revolver North american arms LR22, una piccola pistola a uso borsetta che il deputato porta a spasso con se come fosse un elemento di corredo che affina la sua performance elettorale. Pozzolo è indagato per lesioni aggravate. Secondo il verbale redatto dalle forze dell’ordine il primo gennaio: “Sussistendo il pericolo di dispersione, alterazione o modifica delle indagini”, alle 7.25 si è proceduto al prelievo di eventuali residui derivanti dall’esplosione dell’arma da fuoco di Pozzolo”. Il prelievo è stato effettuato sugli indumenti che indossava, sulle mani, sul giubbotto, un maglione in pile e il jeans che indossava. I campioni sono stati inviati al Ris di Parma: “per evitare il pericolo di dispersione, alterazione o modificazione delle tracce utili alle indagini”. Pozzolo avfrebbe cercato di rifiutarsi di consegnare gli abiti alle forze dell’ordine. La Prefettura di Biella, procederà con la revoca del porto d’armi per difesa personale rilasciato al deputato. La persona ferita genero di un agente della scorta del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, non ha presentato querela, è stato dimesso ieri dall’ospedale di Ponderano con 10 giorni di prognosi. Il sottosegretario Delmastro alla Repubblica: “Sono basito. Gli ho detto di venire, ma mai avrei immaginato che portasse una pistola. E poi poteva andare in ventimila posti e invece è venuto proprio lì…Se l’avessi immaginato gli avrei detto di non venire”. Al Corriere della Sera:”Non mi sono accorto di nulla. Era l’una passata, la festa era finita. Io sono uscito per caricare la macchina, ero a 300 metri di distanza, nel piazzale. Quando sono rientrato ho sentito la moglie del mio agente urlare. Poi mi hanno raccontato che era partito un colpo di pistola”. “Chi era presente mi ha raccontato che aveva tirato fuori l’arma, una pistola grande quanto un accendino, per mostrarla. Poi è partito il colpo, accidentalmente”. Un esempio di assoluta mancanza di equilibrio della persona che detiene un arma e occupa un posto come figura politica rappresentante del popolo.
Inizio saldi invernali
Pronti ai saldi i commercianti inizieranno Mercoledì 3 gennaio in Valle d’Aosta, e il 5 in tutte le altre regioni. Confcommercio da delle indicazioni ai consumatori: Si ricorda che qualunque tipo di prodotto in saldo deve essere proposto con il medesimo prezzo in vigore negli ultimi 30 giorni. Da segnalare, inoltre, che sono raddoppiate da 5 a 10 milioni le multe dell’Antitrust per pratiche commerciali scorrette. Federazione Moda Italia: Saranno 15,8 milioni le famiglie che si dedicheranno allo shopping scontato e ogni persona spenderà circa 137 euro (306 euro la spesa a famiglia), per un giro di affari di 4,8 miliardi di euro: sono questi, secondo le stime dell’Ufficio Studi Confcommercio, i numeri dei saldi invernali.
Di seguito le regole di base per Saldi chiari e sicuri, curate da Federazione Moda Italia-Confcommercio:
- Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
- Prova dei capi: non c’è obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante.
- Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless.
- Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
- Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
01 Gennaio
Buon anno agli italiani dal governo sotto l’orgoglio dei rincari
Mentre la Meloni gongola per il suo mandato e Salvini ridicolizza il parlamento non presentandosi a riferire dopo i fatti del cognato e suocero indagati nelle gare Anas sotto protezione infrastrutture, festeggiando alla faccia degli italiani a capodanno, con un bel selfie insieme alla figlia di Verdini sua compagna, il popolo, dal primo gennaio va in contro ai rincari voluti dal governo!
L’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha calcolato, infatti, che nel nuovo anno si prospetta un aggravio di + 1.011,26 euro annui sui conti di ciascuna famiglia. Il codacons stima nel 2024 una aumento della spesa per i consumatori in crescita di 974 euro a famiglia.
Cibi e bevande aumenti per un valore di 231 euro a famiglia
Trasporti: auto, treni, aerei a causa del caro-benzina e caro-voli, una famiglia potrebbe spendere 160 euro in più annui
Rc auto: una famiglia che possiede due automobili avrà un aumento delle assicurazioni di 62 euro in più rispetto al 2023
Energia fine del mercato tutelato del gas e lucel’aumento della spesa potrebbe toccare per le famiglie più 220 euro annui
Notizie da giorno 16 a 31
31 Gennaio
Detenzione Ilaria Salis per mano del nazista Orban viola l’articolo 3 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo – Il governo italiano contro la cittadina italian Ilaria Salis
L’avvocato Eugenio Losco legale di Ilaria Salis detenuta in condizioni disumane a Budapest in Ungheria: “Stiamo valutando la possibilità di fare ricorso immediato alla Corte europea di Strasburgo per la violazione dell’articolo 3 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, che è già costata altre condanne all’Ungheria. La violazione è palese, visto come è stata portata con un guinzaglio in aula. Intanto andiamo avanti, cercando di capire in cosa consiste l’impegno del governo per arrivare all’obiettivo degli arresti domiciliari”. Il nazista a capo dello Stato europeo d’Ungheria trova strada facile nel condannare in maniera disumana la cittadina italiana Ilaria Salis con l’appoggio del governo Meloni che gli garantisce amicizia e dichiarazioni che rendono note l’avversione del governo contro chi lotta l’estremismo nazista. In prima linea esprime il suo largo consenso alla detenzione di Ilaria Salvini, ormai conclamato autore di chi non ha alcun senso di patria volendola dividere con l’autonomia, la frase di dissenso contro la donna detenuta incatenata e sembra anche posta a tortura, ecco cosa dice il ministro della repubblica che non rappresenta il popolo italiano ma una manciata di massa venduta:”Le immagini di Ilaria Salis incatenata in tribunale sono scioccanti e spero che possa dimostrarsi innocente. Certo, è sorprendente che lei sia stata presente in occasione di manifestazioni violente, a Budapest come a Monza nel 2017 quando venne distrutto un gazebo della Lega. Mi permetto di dire che non sarei felice se Salis fosse l’insegnante di mia figlia”. Salvini butta la vita di Salis in cambio di un gazebo che non ha mai distrutto, Salis è stata assolta in un processo inutile, Salis avrebbe partecipato all’aggressione a due militanti leghiste a Monza. Salvini continua a dare informazioni forvianti e accusatorie per gestire l’opinione pubblica. Il legale della donna, Eugenio Losco ha chiarito: “Sul caso che ha citato Salvini, c’è una sentenza di assoluzione, quindi sono tutte imprecisioni e tutte falsità. Ilaria è stata assolta per non aver commesso il fatto, la Lega di Monza si poteva costituire parte civile nel processo e non lo ha fatto”.
Riflessione blog: Da LaRussa a Lollobrigida alla stessa Meloni e Tajani la difesa della ragazza incatenata mani e piedi diventa inutile da difendere. La colpa della donna è aver lottato contro il credo della destra, il nazismo! Orban è il menestrello dello sterminatore Putin, le politiche dei due sono ampiamente appoggiate dalla destra italiana che vuole un ritorno al fascismo. La Salis è un elemento scomodo al potere Meloni che deve sicuramente annientare cercando di far finire la vita di una ragazza innocente in carcere duro in Ungheria con l’appoggio dell’amico Orban! I rappresentanti del popolo all’opposizione hanno il compito di lottare e difendere la Repubblica e i cittadini italiani da estremisti che occupano il potere
29 Gennaio
Vertice G7 Italia-Africa
I buoni propositi del governo Meloni e della sua politica internazionale per l’Africa chiamato Piano Mattei si basa su cinque pilastri:
Istruzione e formazione: gli interventi si prefiggono di promuovere la formazione e l’aggiornamento dei docenti, l’adeguamento dei curricula, l’avvio di nuovi corsi professionali e di formazione in linea con i fabbisogni del mercato del lavoro e la collaborazione con le imprese, coinvolgendo in particolare gli operatori italiani e sfruttando il ‘modello’ italiano delle piccole e medie imprese. Agricoltura: gli interventi saranno finalizzati a diminuire i tassi di malnutrizione; favorire lo sviluppo delle filiere agroalimentari; sostenere lo sviluppo dei bio-carburanti non fossili. In questo quadro si ritengono fondamentali lo sviluppo dell’agricoltura familiare, la salvaguardia del patrimonio forestale e il contrasto e l’adattamento ai cambiamenti climatici tramite un’agricoltura integrata. Salute: gli interventi puntano a rafforzare i sistemi sanitari, migliorando l’accessibilità e la qualità dei servizi primari materno-infantili; a potenziare le capacità locali in termini di gestione, formazione e impiego del personale sanitario, della ricerca e della digitalizzazione; sviluppare strategie e sistemi di prevenzione e contenimento delle minacce alla salute, in particolare pandemie e disastri naturali. Energia: l’obiettivo strategico è rendere l’Italia un hub energetico, un vero e proprio ponte tra l’Europa e l’Africa. Gli interventi avranno al centro il nesso clima-energia, punteranno a rafforzare l’efficienza energetica e l’impiego di energie rinnovabili, con azioni volte ad accelerare la transizione dei sistemi elettrici, in particolare per la generazione elettrica da fonti rinnovabili e le infrastrutture di trasmissione e distribuzione. Il piano prevede, inoltre, lo sviluppo in loco di tecnologie applicate all’energia anche attraverso l’istituzione di centri di innovazione, dove le aziende italiane potranno selezionare start-up locali e sostenere così l’occupazione e la valorizzazione del capitale umano. Acqua: gli interventi riguarderanno la perforazione di pozzi, alimentati da sistemi fotovoltaici; la manutenzione dei punti d’acqua preesistenti; gli investimenti sulle reti di distribuzione; e le attività di sensibilizzazione circa l’utilizzo dell’acqua pulita e potabile. Tutti questi pilastri sono interconnessi tra loro con gli interventi sulle infrastrutture, generali e specifiche in ogni ambito.
Ungheria incatena mani e piedi la detenuta italiana Ilaria Salis in mano a estremisti nazisti al governo ungherese
Ilaria Salis è in carcere a Budapest dal febbraio 2023. E’ accusata di lesioni aggravate nei confronti di due neonazisti nel corso delle manifestazioni per il “Giorno dell’onore” in cui si celebrare la cosiddetta ”eroica resistenza” dei militari nazisti tedeschi e dei loro alleati ungheresi durante l’assedio di Budapest fra il dicembre del 1944 e il 13 febbraio del 1945. La donna è entrata in aula legata mani e piedi da una catena e scortata come una criminale. La Procura ungherese ha chiesto la condanna a 11 anni di carcere. Durante il processo Salis ha preso la parola e si è dichiarata non colpevole. La donna ha contestato: l’impossibilità di visionare le immagini delle telecamere di sorveglianza, su cui si basano le accuse, e la mancata traduzione degli atti, in inglese e in italiano, che le hanno impedito di conoscere di cui è stata accusata. Il processo è stato rinviato per il 24 maggio. È stato chiesto l’esame delle persone offese, di un consulente antropometrico e un medico legale che dovrà esaminare la gravità delle lesioni delle vittime che hanno portato a una prognosi di 5 e 8 giorni. Il giudice ungherese ha confermato la custodia cautelare. Per Gabriele Marchesi, accusato dell’aggressione di due neonazisti, l’Ungheria ha chiesto la consegna emanando un mandato d’arresto d’europeo. Il sostituto procuratore generale di Milano Cuno Tarfusser ha negato l’estradizione per la sproporzione fra i fatti contestati e le pene e per la situazione delle carceri. Tarfusser ha posto l’accento sulla scelta a sfondo politico dell’indagine condotta dall’Ungheria, ha chiesto di approfondire le condizioni di detenzione nelle carceri ungheresi, prendendo in considerazione la lettera presentata ai giudici della Corte d’Appello dagli avvocati di Marchesi, Eugenio Losco e Mauro Straini. Una lettera di diciotto pagine firmata da Ilaria Salis, in carcere a Budapest da dieci mesi. La donna racconta le condizioni di sopravvivenza dei detenuti “al guinzaglio”, obbligati a stare con il viso rivolto verso il muro fuori dalle loro celle contaminate da condizioni igieniche estreme, invase da “cimici, scarafaggi e topi”. Il ministro Tajani ha dato disposizioni al segretario generale della Farnesina Riccardo Guariglia di convocare l’ambasciatore di Ungheria a Roma per un passo di protesta per le condizioni di detenzione della cittadina italiana Ilaria Salis. Parallelamente, domani l’ambasciatore d’Italia in Ungheria effettuerà un passo presso le autorità ungheresi. Il governo di Viktor Orban ha tempo fino a martedì 30 gennaio per inviare al Ministero della Giustizia una relazione che sarà trasmessa ai giudici sulle condizioni detentive.
Offesa all’onore o al prestigio del presidente della Repubblica da parte di un carabiniere
Dialogo tra un carabiniere e Franca Caffa ex consigliera comunale del Prc durante il corteo pro Palestina a Milano Cosa ha detto Mattarella?”. “Con tutto il rispetto signora, non è il mio Presidente”. “Di che Paese è?” Caffa domanda al carabiniere: “Non l’ho votato, non l’ho scelto io, non lo riconosco”.
L’Arma dei Carabinieri ha reso noto che il carabiniere è stato immediatamente trasferito a incarico non operativo e che sono state informate l’autorità giudiziaria ordinaria e quella militare. Saranno inoltre tempestivamente adottati tutti i provvedimenti necessari anche di natura disciplinare. La Procura di Milano aprirà un fascicolo di indagine. Si può ipotizzare al momento il reato di “offesa all’onore o al prestigio del presidente della Repubblica”, i pubblici ministeri dovranno fare valutazioni a seguito dell’informativa dei carabinieri e dell’acquisizione del video. Il carabiniere rivolge le scuse al prsidente. Fonte Ansa: “Il presidente della Repubblica è il mio simbolo. Mi sono ritrovato a dire una frase stupida e non pensata veramente, sono mortificato. Chiedo scusa, la mia priorità era togliere una signora anziana da problemi causati da eventuali cariche”.
28 Gennaio
Tennis l’Italiano Jannik Sinner vince gli AusOpen
Primo titolo Slam. Primo italiano nella storia a vincere gli AusOpen. Jannik Sinner entra nella storia del tennis italiano, diventando il 5° italiano a vincere un torneo del Grande Slam
La nave da guerra britannica HMS Diamond, ha respinto l’attacco di droni del gruppo Houthi dello Yemen nel Mar Rosso.
Attiviste per il clima imbrattano il vetro della Gioconda al Louvre per sostenere il diritto a un’alimentazione sana e sostenibile
Due attiviste per l’ambiente hanno imbrattato di zuppa il quadro della Gioconda al Louvre di Parigi, per attirare l’attenzione sulle politiche alimentari e agricole che creano inquinamento. La Gioconda è stata ripulita, ma il mondo ancora riversa in politiche ambientali degradando il sistema
27 Gennaio
Parlamento europeo – Giornata internazionale della Memoria
Fonte Parlamento europeo: Irene Shashar, sopravvissuta del ghetto di Varsavia, si è rivolta ai deputati in plenaria a Bruxelles per commemorare la Giornata internazionale della memoria dell’Olocausto. Irene Shashar è nata il 12 dicembre 1937 come Ruth Lewkowicz, Irene Shashar è una delle sopravvissute provenienti dal ghetto di Varsavia. Dopo che suo padre venne ucciso dai nazisti, fuggì dal ghetto con sua madre attraverso le fogne, dirigendosi verso un’altra parte di Varsavia, dove fu una “bambina nascosta” per il resto della guerra. Lei e sua madre si trasferirono poi a Parigi. Dopo la morte della madre, si trasferì in Perù dove fu adottata da parenti. Dopo aver studiato negli Stati Uniti, si è trasferita in Israele all’età di 25 anni ed è diventata la più giovane di sempre a ricoprire una carica all’Università Ebraica. Oggi vive a Modiin, in Israele. Nel 2023 ha pubblicato la sua biografia “Ho vinto contro Hitler”. Aprendo la seduta solenne, la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola ha dichiarato: “Oggi rendiamo omaggio alle vittime dell’Olocausto e ribadiamo il nostro incrollabile impegno contro l’antisemitismo, il razzismo e altre forme di odio”. Dopo aver sottolineato che il silenzio complice di molti ha reso possibili gli orrori nazisti, ha aggiunto: “Il Parlamento europeo non è un luogo di indifferenza — parliamo contro i negazionisti dell’Olocausto, contro la disinformazione e contro la violenza”. “Ascolteremo la tua storia. Porteremo le tue lezioni con noi. Noi ricorderemo”, ha concluso, prima di dare la parola alla signora Shashar. Durante il suo discorso, Irene Shashar ha descritto come è sopravvissuta agli orrori del nazismo a Varsavia come una “bambina nascosta dell’Olocausto”, in fuga attraverso una fogna verso il lato ariano di Varsavia dove amici di sua madre li hanno aiutati. Vive ora in Israele. Ha detto: “Sono stata benedetta con l’opportunità di avere figli e nipoti. Ho fatto la cosa che Hitler ha cercato di prevenire così duramente. Hitler non ha vinto!”. Parlando della guerra in corso e degli attacchi terroristici del 7 ottobre, ha detto di aver lasciato il suo paese “in seguito a violenze, omicidi, stupri e terrore” e ha chiesto ai deputati al Parlamento europeo la loro solidarietà e il loro sostegno per far sì che gli ostaggi siano riuniti con le loro famiglie. Dopo il 7 ottobre, “la rinascita dell’antisemitismo significa che l’odio del passato è ancora con noi”, ha avvertito Shashar. “Gli ebrei ancora una volta non si sentono al sicuro in Europa. Dopo l’Olocausto, questo dovrebbe essere inaccettabile. ‘Mai più’ dovrebbe significare mai più.” Riferendosi all’Europa, che ha saputo mettere da parte l’odio del passato e riunirsi, ha dichiarato che il suo sogno era che “i miei figli, tutti bambini, vivano in un Medio Oriente pacifico, libero dall’odio, specialmente verso di noi, gli ebrei. Nel mio sogno, gli ebrei trovano sicurezza ovunque scelgano di chiamare casa. E l’antisemitismo è finalmente una cosa del passato.” Terminando il suo discorso, Shashar ha detto che mentre lei ha vinto contro Hitler, i suoi nipoti devono ancora lottare per la loro sopravvivenza. “Chiedo a voi, Parlamento d’Europa, di contribuire a realizzare il mio sogno. Insieme a voi possiamo porre fine all’antisemitismo e raggiungere una pace duratura.” Nel 2024, nell’ambito del programma Cittadini, uguaglianza, diritti e valori (CERV), la Commissione europea erogherà oltre 14 milioni di € di finanziamenti UE a sostegno di progetti sulla memoria europea, privilegiando in particolare quelli volti a consolidare la memoria, ad ampliare l’istruzione e la ricerca sull’Olocausto o a combattere le sue rappresentazioni distorte e il negazionismo.
25 Gennaio
BCE tassi d’interesse invariati
Fonte BCE: Il Consiglio direttivo ha deciso oggi di mantenere invariati i tre tassi di interesse di riferimento della BCE. Le nuove informazioni hanno confermato sostanzialmente la sua valutazione precedente circa le prospettive di inflazione a medio termine. A parte un effetto base al rialzo sull’inflazione complessiva legato all’energia, la tendenza al ribasso dell’inflazione di fondo è proseguita e i passati incrementi dei tassi di interesse continuano a trasmettersi con vigore alle condizioni di finanziamento. Le condizioni di finanziamento restrittive frenano la domanda, contribuendo al calo dell’inflazione.
Il Consiglio direttivo è determinato ad assicurare il ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2% a medio termine. In base alla sua attuale valutazione, ritiene che i tassi di interesse di riferimento della BCE si collochino su livelli che, mantenuti per un periodo sufficientemente lungo, forniranno un contributo sostanziale al conseguimento di tale obiettivo. Le decisioni future del Consiglio direttivo assicureranno che i tassi di riferimento siano fissati su livelli sufficientemente restrittivi finché necessario.
Il Consiglio direttivo continuerà a seguire un approccio guidato dai dati nel determinare livello e durata adeguati della restrizione. In particolare, le decisioni del Consiglio direttivo sui tassi di interesse saranno basate sulla sua valutazione delle prospettive di inflazione, considerati i nuovi dati economici e finanziari, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria.
Tassi di interesse di riferimento della BCE
I tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente al 4,50%, al 4,75% e al 4,00%.
24 Gennaio
Germania sei giorni di sciopero per i trasporti ferroviari
Lo sciopero dei trasporti ferroviari è stato proclamato dal sindacato di categoria dei macchinisti tedeschi Gdl a seguito della rottura delle trattative con la società ferroviaria tedesca Deutsche Bahn. Ieri è iniziato lo sciopero dei macchinisti dei treni merci che hanno incrociato le braccia dalle ore 2 di questa notte, seguito dai macchinisti dei treni passeggeri fino le ore 9 di sabato prossimo. I sindacati chiedono: l’aumenti salariale del 5% e la diminuzione dell’orario di lavoro di un’ora in meno a settimana. Lo sciopero ha un impatto economico di 100 milioni di euro al giorno paralizzando non solo l’intera Germania ma anche i paesi dell’unione europea. La Germania lotta per i propri diritti senza paura!
Il governo di Milei in Argentina in crisi di fiducia il popolo scende in sciopero generale
La mobilitazione di 12 ore, è stata promossa dalla Confederazione generale dei lavoratori (Cgt) e altre organizzazioni sindacali nazionali, l’Associazione lavoratori dello Stato (Ate) ha indetto uno fermo dal lavoro di 24 ore. Insieme ai sindacati, scenderanno i partiti dell’opposizione di sinistra e varie associazioni sociali, culturali, studentesche e di difesa dei diritti umani. A scatenare le proteste le decisioni del capo del governo neo eletto. Milei trova la forte opposizione anche di chi l’ha votato. Il suo programma non è digerito dagli argentini, il Decreto di necessità e urgenza e la Legge Omnibus che sarà esaminata dalla Camera dei deputati domani e che contiene 660 articoli, hanno come fine la riduzione della presenza dello Stato nell’economia, la flessibilità del lavoro, privatizzazioni e liberalizzazioni. I decreti riducono i diritti dei lavoratori, limitando anche la libertà di sciopero. Gli argentini scendono contro la politica economica e sociale del governo Milei.
Kenneth Smith condannato a morte con l’azoto
Kenneth Eugene Smith, è stato condannato alla pena di morte nel 1996 per essere stato l’assassino di una donna su commissione del marito nel 1988. L’esecuzione con ignizione letale è fallita 2022 portando Kenneth Smith a dover subire l’esecuzione nuovamente. La Corte Suprema americana ha respinto la richiesta di impedire domani in Alabama di giustiziare con l’uso di azoto puro Kenneth Smith. I giudici si sono rifiutati di ascoltare la tesi dei legali di Kenneth Smith, secondo cui un secondo tentativo di esecuzione violerebbe le protezioni dell’ottavo emendamento della Costituzione contro le punizioni crudeli e inusuali. I medici che hanno visitato il condannato, hanno riscontrato sintomi di insonnia, depressione e angoscia legati alla prima esecuzione che gli ha procurato enormi sofferenze per quattro ore. La sentenza può essere rinviata, se verrà accolto il ricorso
23 Gennaio
Secessione e razzismo l’Italia divisa senza che il popolo possa scegliere
Il secessionismo del governo Meloni, con firma del razzismo a nome Lega getta il sud Italia nel baratro della regressione economica e sociale! La costituzione frastagliata da un ignorante ideologico che ha seguito le orme di figure discriminante che hanno avuto il libero accesso da Berlusconi per poter ottenere in mano un potere che oggi morto ha portato la distuzione dell’unità d’Italia. Il sud saprà dare la propria risposta a chi oggi continua a perseguitarlo! Il Senato ha approvato con 110 voti favorevoli, 64 contrari, 3 astenuti, il disegno di legge di iniziativa governativa, firmato dal ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli, Lega, sull’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario. Il disegno di legge passerà all’esame della Camera
Lo spacca Italia porterà la riforma del Titolo V della Costituzione
La Richieste di passare a regione in regresso economico e sociale chiamata Autonomia, partono su iniziativa delle stesse Regioni, sentiti gli Enti locali.
23 materie gli ambiti coinvolti: Istruzione, Sanità Traposrti, Sport Ambiente, Energia, Commercio Estero. Quattrodici sono le materie definite dai Lep, Livelli Essenziali di Prestazione.
Determinazione Lep: Il razzismo della regione sarà è subordinata alla determinazione dei Lep, i criteri che determinano il livello di servizio minimo che deve essere garantito in modo uniforme sull’intero territorio nazionale. La determinazione dei costi e dei fabbisogni standard, e quindi dei Lep, avverrà a partire da una ricognizione della spesa storica dello Stato in ogni Regione nell’ultimo triennio.
Un tentativo inutile di dialogo tra il secessionista e le regioni del sud che da anni la Lega offende al grido “Rubate al nord”!
22 Gennaio
La protesta degli agricoltori contro la politica e i sindacati
Il Comitato degli Agricoltori Traditi ha organizzato mobilitazioni in molte città italiane. Il presidente del Comitato degli Agricoltori Traditi Danilo Calvani:”Per stasera saranno pronte anche le mobilitazioni in altre città italiane. Sarà una grande mobilitazione nazionale”. Sulla scia di quanto sta accadendo in Germania e in altri Paesi europei anche in Italia la categoria degli agricoltori protesta. Siamo al disastro, tasse, accordi internazionali anche bilaterali con Paesi che permettono di portare qui merci a pezzi stracciati, ci stanno uccidendo e non abbiamo più rappresentanze sindacali. Le grandi confederazioni agricole ci hanno tradito. Una delle ragioni principali della nostra mobilitazione è proprio contro di loro. Speriamo vengano azzerate e commissariate. Si sono sedute e prostrate ai diktat. I loro capi prendono stipendi milionari all’anno e noi stiamo morendo di fame. Tutto è partito dalle quote latte, quando ci hanno massacrato e sono andati contro gli allevatori. Stanno applicando lo stesso sistema contro tutti noi. Anche i consumatori avranno un danno, perché non mangeranno prodotti italiani. Siamo allo stremo: si rischia una gravissima crisi alimentare a meno che non cominceremo a mangiare cavallette, vermi e carne sintetica. Qui ci vogliono portare”.
Sciopero dei trasporti mercoledì 24 gennaio
Sciopero di 24 ore dei trasporti proclamato dai sindacati di base: Cobas Lavoro Privato, Cub Trasporti, Usb, Adl, Sgb, Associazioni lavoratori Cobas e Orsa. Il sevizio sarà garantito durante le fasce di legge: da inizio servizio diurno alle 8.29 e dalle 17 alle 19.59. Per Usb Lavoro Privato lo sciopero è stato proclamato “per il libero esercizio diritto di sciopero; per il superamento salari di ingresso; contro appalti e subappalti; per la sicurezza sul lavoro e del servizio; per il salario minimo; per una legge sulla rappresentanza; per il blocco delle spese militari”. Lo stesso sindacato protesta anche “per la mancata convocazione della medesima alle trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del settore”. Per Al Cobas l’agitazione è stata proclamata “contro ogni forma di limitazione del diritto di sciopero e abolizione di accordi sulla rappresentanza, superando monopolio costruito su complicità organizzazioni sindacali e associazioni datoriali; per il superamento dei salari di ingresso minimo 1.600 euro netti mensili; contro appalti e subappalti; per un piano di investimenti e assunzioni in tutti i settori di pubblica utilità; per la sicurezza e tutela della salute in tutti gli ambienti di lavoro; per il blocco delle spese militari; contro le grandi opere speculative”.
Il servo di Meloni e viceministro ai Trasporti di matrice fascista Galeazzo Bignami cerca di mettere il bavaglio al diritto di manifestazione
Durante la visita a Forlì un gruppo di manifestanti ha espresso il diniego per le politiche attuate dal governo Meloni di totale abbandono del territorio e all’unione europea. Galeazzo Bignami protetto e protettore ha ben pensato di mettere un bavaglio alla manifestazione, usando la politica del vecchio e a lui caro regime, alias tappare la bocca con coercizione usando la forza. Allora piagnucolando cerca aiuto a Piantedosi ma ottiene il rifiuto, il ministro risponde che è legittimo diritto di manifestare, nel rispetto della legge. Scrive il segretario nazionale dell’Associazione nazionale funzionari di Polizia, Enzo Marco Letizia, è un comportamento che “solleva questioni importanti che riguardano il diritto alla libera espressione, la partecipazione civica e la responsabilità dell’ordine pubblico. Ci lascia molto, ma molto perplessi il comportamento del sottosegretario ai Trasporti, Galeazzo Bignami, che mercoledì scorso in occasione dell’incontro tra la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, la premier Giorgia Meloni ed il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini presso il Comune di Forlì “ha platealmente protestato con il dirigente del servizio di ordine pubblico perché, a suo dire, si consentiva a dei facinorosi di manifestare vicino al palazzo del Comune, accusando d’incompetenza i responsabili dell’ordine pubblico. Tale comportamento solleva questioni importanti che riguardano il diritto alla libera espressione, la partecipazione civica e la responsabilità dell’ordine pubblico”. “La libertà di manifestare pacificamente è un diritto fondamentale nelle democrazie moderne e rappresenta un pilastro cruciale per la partecipazione civica. Le azioni e le opinioni del sottosegretario potrebbero apparire e/o essere interpretate come un tentativo di limitare questo diritto fondamentale, soprattutto considerando la natura pacifica della manifestazione e l’importanza pubblica degli alluvionati“. “Va, altresì, evidenziato che in base alla normativa vigente la sicurezza non deve essere intesa come una limitazione delle libertà, ma come un mezzo per proteggerle. Tanto che la funzione principale dell’Autorità tecnica di Pubblica sicurezza, il questore, e dei funzionari di Polizia è quella di vigilare affinché le libertà e i diritti dei cittadini siano esercitati in modo che non arrechino danno agli altri individui, alla collettività ed alle istituzioni dello Stato. In questo contesto la dirigenza di polizia ha il compito specifico di distinguere tra comportamenti che minacciano l’ordine democratico e le istituzioni, e quelli che, pur essendo espressioni di dissenso o critica, rientrano nei limiti della legittimità democratica. Questa funzione di bilanciamento e di valutazione critica è cruciale per il mantenimento di una società democratica, in cui le libertà individuali sono protette e rispettate ed allo stesso tempo, l’ordine pubblico e la sicurezza sono garantite. Pertanto, in base ai principi sopra esposti, la valutazione di consentire la manifestazione degli alluvionati vicino al comune di Forlì, effettuata dalle autorità di Pubblica sicurezza in sede di comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica è stata così corretta“
20 Gennaio
SpaceX Falcon 9 ha spinto in orbita la navicella spaziale Dragon della compagnia che trasportava i membri dell’equipaggio della Axiom Mission 3
Fonte NASA:”Gli astronauti della missione Axiom 3 (Ax-3) Michael López-Alegría, Walter Villadei, Marcus Wandt e Alper Gezeravci sono ora a bordo della Stazione Spaziale Internazionale dopo l’apertura del portello del Drago alle 7:13 EST, sabato 20 gennaio. L’Ax-3 si è agganciato al complesso orbitale alle 5:42 mentre la navicella spaziale stava volando a 262 miglia sopra l’Oceano Pacifico, a ovest del Sud America. È la terza missione con un equipaggio interamente privato ad arrivare al laboratorio in orbita. L’equipaggio di Axiom Space si unirà ai 7 membri dell’equipaggio della spedizione a bordo della stazione, tra cui gli astronauti della NASA Jasmin Moghbeli e Loral O’Hara, l’astronauta dell’ESA (Agenzia spaziale europea) Andreas Mogensen, l’astronauta della JAXA (Japan Aerospace Exploration Agency) Furukawa Satoshi e i cosmonauti di Roscosmos Konstantin Borisov , Oleg Kononenko e Nikolai Chub. Si prevede che gli astronauti di Axiom Space lasceranno la stazione spaziale il 3 febbraio, in attesa delle condizioni meteorologiche, per un ritorno sulla Terra e l’ammaraggio in un sito di atterraggio al largo della costa della Florida”. Gli astronauti privati sono in orbita dopo il successo del lancio della terza missione astronautica privata verso la Stazione Spaziale Internazionale. “Congratulazioni ad Axiom e SpaceX per il successo del lancio! Insieme ai nostri partner commerciali, la NASA sta sostenendo la crescita dell’economia spaziale commerciale e il futuro della tecnologia spaziale”, ha affermato l’amministratore della NASA Bill Nelson. “Durante la loro permanenza a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, gli astronauti dell’Ax-3 effettueranno più di 30 esperimenti scientifici che aiuteranno a far avanzare la ricerca nell’orbita terrestre bassa. Essendo la prima missione commerciale tutta europea di astronauti verso la stazione spaziale, l’equipaggio dell’Ax-3 è la prova che la possibilità dello spazio ci unisce tutti”. Le missioni di astronauti privati, stanno aprendo l’accesso all’orbita terrestre bassa per l’industria privata, consentendo all’agenzia di diventare uno dei tanti clienti in una fiorente economia commerciale nello spazio. Poiché la NASA abilita lo spazio commerciale, l’agenzia si sta anche preparando per le missioni Artemis sulla Luna in preparazione per Marte
Meloni corre da Erdogan l’amico di destra serve per per “rinsaldare il rapporto tra due paesi partner, amici e alleati”
L’incontro tra Italia e Turchia, Meloni e Erdogan, si è svolto presso il palazzo presidenziale Vahdettin a lstanbul è la prima visita bilaterale l’occasione per “rinsaldare il rapporto tra due paesi partner, amici e alleati. È stato fatto il punto delle relazioni bilaterali in tutte le sue dimensioni: politiche e di difesa, economiche e culturali”. I temi: le politiche migratorie, le crisi ucraina e mediorientale e le questioni economiche globali. Accordo politiche migranti: cooperazione alle politiche migranti inasprita rivolte anche alle coste libiche per cui si prevede un’intesa tra i rispettivi ministeri degli esteri. Rapporti commerciali i due stati riescono ad arrivare a raggiungere una soglia interscambio che ha superato i 25 miliardi di euro verso l’obiettivo stabilito biparte di 30 miliardi entro il 2030. Conflitti internazionali: A fronte della presidenza del G7 italiana, per il conflitto tra Gaza e Israele e Russia Ucraina. Meloni ha espresso grande apprezzamento per la mediazione diplomatica di Erdogan, per sbloccare l’invio del grano dall’Ucraina bloccati dalla Russia
Gaza manifesta contro Israele, scontri tra polizia e manifestanti
La manifestazione organizzata dai centri sociali ha sfilato a Vicenza tra la fiera VicenzaOro. Durante la manifestazione i manifestanti hanno cercato di cambiare il percorso e raggiungere la fiera, da qui gli scontri con la polizia che ha caricato i manifestanti pro Gaza: “Stop global war” e “Free palestine”. Lo scontro ha portato feriti tra polizia e manifestanti.
Riflessione blog: Il ministro dell’interno Piantedosi non è stato in grado di garantire l’ordine pubblico durante la fiera, mettendo a rischio la vita dei cittadini. La manifestazione è stata alimentata dalle continue fazioni che il governo ha creato in questi mesi di guerra, favorendo Israele con una netta campagna contro la libertà dei cittadini di Gaza. Le rivolte sono iniziate e proseguiranno! Ma il governo lascia liberi in Italia i fascisti e carica sui cittadini che chiedono libertà per la propria terra ormai devastata dalla ferocia di Israele! Gaza è distrutta dal dolore e dalle perdite in nome della vendetta di Israele che ha subito l’attacco dei terroristi!
19 Gennio
Comune di Bologna istituisce il limite di velocità di 30 km/h
Il sindaco di Bologna Matteo Lepore il 16 Gennaio istituisce con un ordinanza il limite di velocità in città a 30 km orari. Un atto di estrema civiltà per i cittadini che ogni giorno si trovano a dover scansare la pazza corsa di auto e moto che non rispetta il codice della strada, superando il limite di velocità di 50 km orari. La rincorsa a chi arriva prima, i sorpassi su strada con percorso pedonale, le strisce pedonali che diventano solo un abbellimento senza rispetto al pedone, gli innumerevoli morti sulle strade nei centri abitati, possono ridursi seguendo l’esempio del sindaco di Bologna. Nonostante la civiltà, il governo sbraita e dalle infrastrutture Salvini interviene, bocciando e criticando il comportamento civile dell’ordinanza e attaccando con ignoranza il problema ambiente. L’emissione di gas dalle auto è sempre minore quando l’auto stessa ha una velocità minima, ma per Salvini vale il contrario. L’aneddoto sul canto degli uccellini con un rumore basso al passaggio delle auto diviene per Salvini la lotta contro l’ambiente. Strano non abbia chiamato il sindaco eco vandalo, perchè anche in questo, nonostante la certezza del dato sull’inquinamento, Salvini continua ad essere detentore dello sperpero e aggressione sul problema del cambiamento climatico. E così, dopo aver sentenziato contro Lepore e aver capito che non può intervenire coattivamente sull’ordinanza decide di incontrare l’amministrazione del partito democratico del Comune di Bologna. Prima di farlo, come da consuetudine, dalle infrastrutture partono le manifestazioni di massa, un pò il ritorno della massa novax e fascista che ricordiamo con l’attacco alla sede CGIL o con la marcia a Napoli contro il governatore DeLuca dei novax. Cosa dice l’ordinanza del comune di Bologna pubblicata sul sito ufficiale: “L’obiettivo principale del piano di controlli è sensibilizzare la città, perché solo con un cambio culturale dell’utilizzo della strada sarà possibile realizzare la Città 30, e salvare vite. I controlli servono a tutelare la sicurezza stradale e l’incolumità dei cittadini, considerando che la velocità conta sempre: è in assoluto la prima causa diretta degli incidenti mortali sulle strade urbane secondo ISTAT, ed è il fattore che rende più gravi gli effetti degli incidenti provocati da altre violazioni, come distrazione alla guida, mancate precedenze, ecc. La principale finalità della Città 30 è infatti ridurre incidenti, morti e feriti: da questo punto di vista, va ricordato che i 30 km/h fanno veramente la differenza, perché gli studi scientifici e i dati reali dimostrano che una persona investita a 50 km/h ha solo il 10% di probabilità di sopravvivere e invece ben l’80-90% se lo scontro avviene a 30 km/h. Se quello della sicurezza stradale è il primo in assoluto, la Città 30 ha anche altri importanti obiettivi complementari, raccontati nella sezione “I vantaggi” del sito: promuovere la mobilità sostenibile (a piedi, in bici e coi mezzi pubblici), ridurre l’inquinamento, i consumi energetici e il rumore, fluidificare il traffico senza aumentare sostanzialmente i tempi di percorrenza, rendere meno stressante l’esperienza di guida in città, favorire un miglioramento e una distribuzione più equa dello spazio pubblico, favorire le relazioni di prossimità e il commercio di vicinato.
Riflessione Blog: La civiltà è frutto di educazione civica, il sindaco di Bologna ha dato un primo esempio. Il potere (governo) rasenta l’inciviltà andando contro l’ordinanza del sindaco Lepore, riducendo la fattispecie in una semplice lotta contro il partito democratico per raggiungere l’obiettivo di opprimere la città di Bologna con il dominio politico. In realtà è una lezione di massima civiltà. La mattina è un arena tra motorini che sfrecciano e auto che si rincorrono in ogni città italiana, portando il dato degli incidenti e di inquinamento e di caos a livelli di non sopportazione. Per un sorpasso sbagliato o perchè superi l’altro la gente si insulta, arrivando ad ammazzarsi. Un pedone diventa il birillo da colpire perchè l’automobilista è il padrone della strada. Regolare e disciplinare vuol dire civiltà. Lascio il link per consultare l’intera ordinanza: https://www.comune.bologna.it/notizie/bologna-citta-30-ordinanze-16-gennaio-2024
Nuovo accanimento contro la trasmissione giornalistica Report da parte del governo – La verità da fastidio agli autarchici che manovrano lo Stato per tornaconto proprio
Fratelli d’Italia contro la trasmissione giornalistica condotto da Sigfrido Ranucci Report, per le inchieste sul Presidente La Russa e sul padre della Presidente del Consiglio Meloni: firmata in Commissione di Vigilanza Rai un’interrogazione per chiedere intervento contro la trasmissione condotta da Ranucci
Fonte sito Report:”Senatori Senatori e deputati di Fratelli d’Italia hanno firmato in Commissione di Vigilanza Rai un’interrogazione per chiedere l’intervento della presidente Marinella Soldi e dell’amministratore delegato Roberto Sergio contro la trasmissione condotta da Sigfrido Ranucci. Report aveva mandato in onda l’intervista a un collaboratore di giustizia che ha raccontato di presunti rapporti tra il padre di Giorgia Meloni Franco Meloni e il boss Michele Senese. Oggetto della richiesta d’intervento sono i servizi di #Report “La Russa Dinasty” dell’8 ottobre dove viene messa in discussione la testimonianza dell’ex colonnello dei carabinieri Michele Riccio che racconta di aver saputo da un informatore che Cosa nostra nel 1994 aveva chiesto di votare per Antonino e Vincenzo La Russa. L’altro servizio attaccato è quello del 14 gennaio dal titolo “Mafia a tre teste” e in particolare la testimonianza del pentito di Camorra Nunzio Perrella che ha rivelato un presunto legame tra il padre di Giorgia Meloni e il boss camorrista Michele Senese. La contestazione è sull’articolo 6 del contratto di servizio che prevede “la presentazione veritiera dei fatti e degli avvenimenti, in modo tale da favorire la libera formazione delle opinioni”.
Sentenza Ultima generazione “Motivo nobile”
I tre attivisti che lottano per la causa nobile per la tutela dell’ambiente di Ultima generazione sono stati condannati in abbreviato a sei mesi, dal Gup del Tribunale di Bologna. Il 2 novembre avevano bloccato la Tangenziale. La condanna per i reati di violenza privata e interruzione di pubblico servizio (pena sospesa e non menzione). Assolti invece dalle accuse di danneggiamento, manifestazione non autorizzata e inottemperanza al foglio di via. Due degli attivisti si erano cosparsi le mani con del cemento a presa rapida per rimanere bloccati sull’asfalto con il conseguente intervento dei vigili del fuoco e dei sanitari del 118 per liberarli. Ettore, Silvia e Mida, difesi dagli avvocati Elia De Caro e Mimma Barbarello, dopo l’arresto sono stati sottoposti a misure cautelari, divieto di dimora e obbligo di firma, successivamente revocate. La Procura questa mattina aveva chiesto un anno per ciascuno degli impiutati, l’avvocato De Caro, ha chiesto le attenuanti generiche poichè l’azione è stata posta per un motivo nobile. Ai tre attivisti, sono state concesse le attenuanti generiche e le attenuanti per aver agito per particolari motivi di ordine morale e sociale
La BCE prevede la “Ripresa dei consumi 2024”
La presidente della Bce, Christine Lagarde, intervenendo al panel di chiusura del World Economic Forum sulle prospettive economiche globali, prevede che verso la fine del 2023 c’è stato: “L’inizio del periodo di normalizzazione dell’economia, che però andrà verso qualcosa che non è la normalità”. “A fine 2023 abbiamo visto una qualche ripresa dei consumi e un ritorno alla normalità dei risparmi da una condizione di risparmi eccessivi, mercati del lavoro meno rigidi e una riduzione dell’inflazione, sia nominale che di fondo. Quindi questo è quanto possiamo attenderci per il 2024: una prosecuzione di questi trend”
18 Gennaio
Saluto romano la Cassazione: bisogna contestare il reato di apologia del fascismo previsto dall’articolo 5 della legge Scelba
La decisione delle sezioni unite della Cassazione di annullare la condanna ad otto estremisti di destra che hanno dimostrato l’appartenenza al regime fascista con il saluto romano durante il corteo commemorativo di estrema destra a Milano nel 2016 per Sergio Ramelli, appartenente al Fronte della Gioventù ucciso nel 1975. La decisione: “In relazione al saluto romano bisogna contestare il reato di apologia del fascismo previsto dall’articolo 5 della legge Scelba (del 1952)”. Cosa dice l’articolo 5 della legge Scelba: “Chiunque con parole, gesti o in qualunque altro modo compie pubblicamente manifestazioni usuali al disciolto partito fascista e’ punito con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a lire cinquantamila”
Omicidio Giulia Tramontano l’assassino in un commosso commiato di scuse dopo aver inferto contro la giovane incinta 37 coltellate
E’ iniziato il processo all’assassino di Giulia Tramontano uccisa a Senago il 27 maggio 2023. L’assassino ha inferto alla ragazza 37 coltellate, pur sapendo di essere incinta, ammazzando così il figlio. E’ arrivato con l’atteggiamento sottomesso nell’aula del tribunale di Milano per la prima udienza. Presenti in aula i genitori di Giulia e la sorella, che sui social ha manifestato il dissenso verso Impagnatiello senza alcuna possibilità di perdono ma di condanna alle parole di scuse che ha pronunciato in aula l’assassino:” “Sto chiedendo unicamente a tante persone scusa ma non sarà mai abbastanza. Sono stato preso da qualcosa che risulterà sempre inspiegabile e da disumanità. Ero sconvolto e perso. Quel giorno ho distrutto il bambino che ero pronto ad accogliere. Quel giorno anche io me ne sono andato, sono qui a parlare ma non vivo più. Non chiedo che queste scuse vengano accettate, perché sto sentendo ogni giorno cosa vuol dire perdere un figlio e molto di più, non posso chiedere perdono”.
Slitta a Martedì il voto finale sull’autonomia differenziata – L’emendamento di fratelli d’Italia rallenta la votazione
Il testo di Andrea de Priamo con la richiesta di risorse:”Volte ad assicurare i medesimi livelli essenziali delle prestazioni sull’intero territorio nazionale, ivi comprese le Regioni che non hanno sottoscritto le intese, al fine di scongiurare disparità di trattamento tra le regioni”, ma prevedendo che ciò avvenga “coerentemente con gli obiettivi programmati di finanza pubblica e con gli equilibri di bilancio”. Le opposizioni contestato l’emendamento. I gruppi di minoranza hanno chiesto la riapertura dei termini di presentazione degli emendamenti, per ottenere la riammissione dei loro emendamenti al ddl, ma non è stata accettata. Quindi la decisione di abbandonare i lavori in commissione.
17 Gennaio
Farnesina Germania missione nel mar rosso
Farnesina Tajani, a colloquio telefonico con il Ministro degli Affari Esteri tedesco, Annalena Baerbock:“Abbiamo affrontato innanzitutto il tema della sicurezza della navigazione nel Mar Rosso e del conflitto a Gaza. Garantire la libertà della navigazione e la sicurezza dei commerci marittimi è per noi una priorità, soprattutto per due potenze esportatrici come Italia e Germania” stiamo valutando insieme ai partner europei le varie opzioni operative”. “Nel mar Rosso stiamo lavorando perchè accanto all’operazione Atalanta possa esserci una missione militare europea, l’ipotesi è di allargare quella attiva a Hormuz (la Agenor) per proteggere i traffici commerciali. Lunedì al consiglio esteri si discuterà. Potrebbero partecipare anche paesi extra-ue”. “Con la Francia e la Germania stiamo formalizzando una proposta da presentare agli altri partner Ue, ma sono ottimista”. A seguito della crisi nel Mar Rosso il “traffico giornaliero si è ridotto da 400 a 250 navi, è chiaro che alcuni porti italiani come Gioa Tauro, Taranto, Brindisi Trieste e Genova avranno degli effetti negativi. Ne abbiamo parlato ieri con Salvini in Consiglio dei ministri, stiamo monitorando la situazione”
Unione europea e governo in Emilia Romagna la piadina da 1,2 miliardi dati dall’Europa ai paesi alluvionati
Giorgia Meloni e la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, a Forlì intervengono nella sala del municipio in conferenza stampa: Meloni: “Voglio ringraziare la presidente von der Leyen, che torna su queste terre dopo la scorsa visita, a poche settimane dall’alluvione, con risultati molto importanti che abbiamo costruito in questi mesi. La revisione del Pnrr ha consentito un investimento extra di 1,2 miliardi di euro, previsti specificamente per la ricostruzione del territorio. Chiaramente, questo lavoro si somma al lavoro che il governo ha già portato avanti. Va aggiunto che il sostegno non si limita ai fondi del Pnrr ma anche al Fondo europeo di solidarietà. Siamo qui per portare risposte concrete”.
Ursula von der Keyen “La cooperazione è stata eccellente. La revisione del Pnrr ha avuto successo e dedichiamo 1,2 miliardi di quei fondi a questa regione. Vogliamo aiutarvi a rimettervi in piedi, a essere più resilienti, a migliorare la prevenzione, lo stiamo facendo e lo faremo ancora di più, perché oltre al Pnrr c’è il Fondo europeo per l’agricoltura, da cui abbiamo messo a disposizione 60 milioni di euro per l’emergenza. Quando sono venuta qui a maggio, vi ho detto che dovevate rimanere forti e che l’Europa sarebbe stata a fianco a voi. Adesso voglio dirvi che continueremo a stare al vostro fianco per tutto il tempo necessario alla vostra ripresa. Tin bota, l’Europa rimane con voi!” Manifestazioni all’arrivo dei due leader tra fischi e al grido: “Rispetto per la Romagna, no a questa passerella”.
Guardia di finanza sta eseguendo un sequestro cautelare di beni e immobili per un valore di circa 350 mila euro nei confronti del presidente Solinas e di altri sei indagati per corruzione.
L’inchieste della Procura di Cagliari riguarda l’indagine per la compravendita da parte di Zedda ex sindaco di Cagliari, di una proprietà del governatore della regione Sardegna Solinas a Capoterra e poi l’acquisto di una casa da parte del presidente della Regione vicino al Poetto di Cagliari. Per gli inquirenti, Zedda avrebbe ottenuto in cambio una fornitura di termoscanner e la prosecuzione della fornitura di software e hardware nell’ambito del project financing di Nuoro. La Guardia di finanza sta eseguendo un sequestro cautelare di beni e immobili per un valore di circa 350 mila euro nei confronti del presidente Solinas e di altri sei indagati per corruzione. Il provvedimento, chiesto dal pm Giangiacomo Pilia, è stato firmato dal gip Luca Melis. Tra gli indagati anche l’imprenditore Roberto Zedda e il consigliere regionale Nanni Lancioni appartenente al Partito sardo d’Azione. Il raggio dell’indagine si estende alle presunte pressioni per la nomina di Raimondi al vertice dell’Enpi e, secondo l’ipotesi della Procura, legata alla promessa di una laurea ad honorem di un’università albanese. Sono sotto accusa anche il consulente di Solinas, Christian Stevelli, il rettore dell’università di Tirana Arben Gjata e il direttore generale della E-Campus Alfonso Lovito. Solinas è fortemente sostenuto dal ministro alle infrastrutture per la ricandidatura a presidente della regione, mentre Fratelli d’Italia si oppone con il candidato sindaco di Cagliari in carica Paolo Truzzu.
Riforma Nordio attacca la giustizia – Riforma sulla prescrizione – Abolizione del reato d’abuso d’ufficio – Bavaglio alla stampa sulla pubblicazione dello ordinanze – Intercettazioni razionalizzate
La giustizia attaccata dallo stesso guardasigilli Nordio
Favorisce il libero arbitrio nella pubblica amministrazione con l’abolizione del reato di abuso di ufficio. Qualunque funzionario della pubblica amministrazione può commettere atti illeciti nei pubblici uffici!
Si indebolisce il sistema della prescrizione. Nel testo si prevede una sospensione della prescrizione di 24 mesi dopo la sentenza di condanna di primo grado e di 12 mesi dopo la conferma della condanna in Appello. Se la sentenza di impugnazione non arriverà nei tempi previsti, la prescrizione riprenderà il suo corso e si calcolerà il precedente periodo di sospensione. Anche nel caso di successivo proscioglimento o annullamento della condanna in Appello oppure in Cassazione, il periodo in cui il processo è stato sospeso si calcolerà ai fini della prescrizione.
La Commissione Giustizia del Senato ha approvato l’articolo 2 del ddl Nordio che punta a vietare la pubblicazione delle intercettazioni che riguardano terze persone. Non potranno essere trascritti neanche i loro dati.
Stretta agli influencer AGCOM pubblica le nuove regole
Linee-guida volte a garantire il rispetto delle disposizioni del Testo unico da parte degli influencer e istituzione di un apposito Tavolo tecnico. soggetti destinatori vlogger, streamer, creator, uploader. Il testo approvato definiece: “Le Linee guida definiscono un insieme di norme indirizzate agli influencer operanti in Italia che raggiungono, tra l’altro, almeno un milione di follower sulle varie piattaforme o social media su cui operano e hanno superato su almeno una piattaforma o social media un valore di engagement rate medio pari o superiore al 2% (ossia, che hanno suscitato reazioni da parte degli utenti, tramite commenti o like, in almeno il 2% dei contenuti pubblicati). Le previsioni riguardano, in particolare, le misure in materia di comunicazioni commerciali, tutela dei diritti fondamentali della persona, dei minori e dei valori dello sport, prevedendo un meccanismo di richiami e ordini volti alla rimozione o adeguamento dei contenuti. In caso di contenuti con inserimento di prodotti, gli influencer sono tenuti a riportare una scritta che evidenzi la natura pubblicitaria del contenuto in modo prontamente e immediatamente riconoscibile. Le Linee guida dispongono, inoltre, l’avvio di un Tavolo tecnico per l’adozione di un codice di condotta che definisca le misure a cui gli influencer si dovranno attenere. Il codice sarà redatto nel rispetto dei principi che informano le Linee guida e prevederà sistemi di trasparenza e riconoscibilità degli influencer che dovranno essere chiaramente individuabili e contattabili. Al Tavolo tecnico parteciperanno anche soggetti che solitamente non rientrano nel perimetro normativo e regolamentare dell’Autorità, quali quelli che popolano il mondo dell’influencer marketing, quindi non solo influencer, ma anche soggetti che operano quali intermediari tra questi e le aziende. Ciò permetterà di recepire le istanze di questi soggetti e di indirizzarne l’azione, avvalendosi delle buone prassi in materia, verso il rispetto delle regole”.
16 Gennaio
Senato iniziata la discussione per l’autonomia differenziata – Il secessionista del governo Meloni perfeziona l’odio verso l’unità d’Italia
Come da forma mentis della destra, l’Italia è nelle mani dei secessionisti che spingono verso il baratro il sud Italia, attaccando in via diretta la costituzione e l’unità d’Italia. I sindaci del sud Italia manifestano contro l’autonomia differenziata. L’Assemblea al Senato ha avviato l’esame del ddl n. 615, collegato alla manovra di finanza pubblica, recante disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario. La nota dell’associazione sindaci del Sud:”Ogni sindaco che amministra la cosa pubblica nel Mezzogiorno sa quanto sia difficile garantire quello che chiedono i cittadini e ciò che servirebbe alle future generazioni in un contesto di totale difficoltà socio-economica e di gravi carenze amministrative. Con il regionalismo spinto non si creerebbe quella maggiore efficienza che il ministro Roberto Calderoli sbandiera per giustificare la sua proposta, il cui unico scopo, in realtà, è ridare peso alla Lega. Si determinerebbe, invece, un peggioramento delle condizioni dei municipi del Sud”. “Si calcola che la proposta di revisione del Pnrr ottenuta dal ministro Raffaele Fitto colpirà soprattutto le regioni del Sud, che subiranno un taglio di 7,6 miliardi, la metà dei 15,9 che si prevede di ridurre. Per non parlare dell’eliminazione delle Zes e dei 4,4 miliardi distratti dal fondo perequativo infrastrutturale in una nazione che sul piano delle ferrovie e delle strade è letteralmente tagliata in due, l’alta velocità al Nord, la grande lentezza al Sud”. “L’autonomia differenziata rappresenterebbe il colpo di grazia e per questo noi sindaci del Sud chiediamo a tutti i senatori eletti nei nostri collegi di far sentire forte la loro voce di dissenso, in difesa della terra in cui sono nati loro stessi, i loro genitori e i loro nonni, i loro figli. Diversamente faremo conoscere alla popolazione chi si è sottratto a questo dovere morale”. L’opposizione risponde all’autonomia differenziata,il partito democratico, il segretario Elly Schlein: “Questo è un governo antimeridionalista, lo dimostra una riforma che spacca un paese che ha bisogno di essere ricucito. È stato un becero baratto con il premierato tra Fratelli d’Italia e Lega, tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini.” Sinistra Italiana Nicola Fratoianni: “Lo scambio fra premierato di Meloni e autonomia di Calderoli è uno scambio indecente di cui la prima vittima è il Mezzogiorno con le sue popolazioni. Un progetto pericoloso contro cui combatteremo nelle Istituzioni e nel Paese, e che non può passare”.
Contenuto della seduta: Il relatore, sen. Della Porta (FdI), ha illustrato il testo che, alla luce delle modifiche apportate in sede referente, si compone di 11 articoli. L’articolo 1 indica le finalità dell’intervento normativo, quali la rimozione delle discriminazioni e delle disparità di accesso ai servizi, la semplificazione e l’accelerazione delle procedure, la responsabilità, la trasparenza e la distribuzione delle competenze, in ossequio tanto ai principi di unità giuridico-economica e di indivisibilità della Repubblica, quanto ai principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza. L’articolo 2 stabilisce una clausola di limitazione delle intese da parte del Presidente del Consiglio per assicurare la coesione nazionale, tutelare l’unità giuridica o economica e definire politiche pubbliche prioritarie. L’articolo 3, completamente modificato in sede referente,rafforza il ruolo del Parlamento nella determinazione dei LEP, affidati a norme di rango primario. L’articolo 4 garantisce l’uguaglianza dei LEP su tutto il territorio nazionale per evitare disparità tra Regioni. Gli articoli 5 e 6 regolano rispettivamente le modalità dell’intesa e il trasferimento delle funzioni dalle Regioni agli enti locali. L’articolo 7 contiene una clausola di supremazia statale che consente al Governo di intervenire in caso di mancata osservanza delle Regioni sui LEP. L’articolo 8 riguarda la Commissione paritetica di valutazione degli oneri derivanti dalla delega di funzioni alle Regioni. L’articolo 9 riprende il principio di coesione e unità nazionale, affermando che le intese non devono pregiudicare l’entità delle risorse da attribuire alle altre Regioni. L’articolo 10 contiene una norma di garanzia per l’unità nazionale e la coesione sociale, eliminando deficit infrastrutturali e unificando fonti di finanziamento anche per le Regioni che non concludono intese. L’articolo 11, infine, stabilisce il prosieguo delle proposte di intesa e l’applicazione del provvedimento alle Regioni che hanno già richiesto l’intesa. Il relatore, sen Tosato (LSP), ha sottolineato il percorso storico che ha portato alla necessità di regolamentare l’autonomia differenziata, con particolare attenzione al coinvolgimento del Parlamento e degli enti territoriali; ha respinto le accuse di incostituzionalità e ribadito l’adesione alle richieste popolari e regionali per maggiore autonomia, garantendo la definizione dei LEP e l’eventuale finanziamento per tutte le Regioni.
A conclusione del dibattito, al quale hanno preso parte i sen. Magni (Misto-AVS), Maria Domenica Castellone (M5S), Nicita (PD), Erika Stefani (LSP) e Balboni (FdI), sono state respinte le questioni pregiudiziali QP1, QP2, QP3 e QP4, illustrate rispettivamente dai sen. De Cristofaro (Misto-AVS), Borghi Enrico (IV), Castiello (M5S) e Parrini (PD), che chiedevano di non procedere all’esame del provvedimento poiché il testo presenta gravi criticità costituzionali e potrebbe compromettere l’unità nazionale. Le opposizioni hanno contestato la scelta di approvare una legge ordinaria anziché costituzionale ed espresso preoccupazioni sulla distribuzione delle risorse e sul mantenimento dei principi di solidarietà ed eguaglianza nella Repubblica, oltre che per la mancanza di chiarezza sui principi generali e i criteri di accesso delle Regioni alle competenze differenziate.