Notizie Settembre
Notizie Settembre- Fatti e avvenimenti importanti raccontati in poche righe per non dimenticare – Per un “Italia libera” di esprimere e manifestare contro il potere – News – Important facts and events
30 Settembre – 29 Settembre – 27 Settembre – 24 Settembre – 23 Settembre – 22 Settembre – 21 Settembre – 19 Settembre – 17 Settembre –16 Settembre – 15 Settembre
14 Settembre – 13 Settembre – 12 Settembre – 11 Settembre – 10 Settembre – 09 Settembre – 08 Settembre – 07 Settembre – 06 Settembre – 05 Settembre – 04 Settembre – 03 Settembre – 02 Settembre – 01 Settembre
Notizie da giorno 01 a 15
Notizie da giorno 16 a 30
30 Settembre
Depositate in Cassazione le 637.487 firme per il Referendum Cittadinanza
Il segretario di Più Europa, Riccardo Magi, promotore del referendum Cittadinanza: “Questa mattina abbiamo depositato in Cassazione le 637.487 firme per il Referendum Cittadinanza con tutti i movimenti e le associazioni che fanno parte del comitato promotore. I numeri straordinari di questa campagna non solo sono un record, ma dimostrano anche come in un momento di grande sfiducia dei cittadini nei confronti della politica ci sia stata una grande mobilitazione per utilizzare uno strumento previsto dalla Costituzione e per porre al Paese una questione urgente su cui il Parlamento non si esprime da tanto tempo. All’inizio di questa storia, di questa bella storia di politica e partecipazione popolare, nessuno ci credeva. Con orgoglio possiamo dire oggi di avercela fatta. Ora, tutte e tutti insieme, comincia la nuova grande sfida per cambiare la legge sulla cittadinanza. A tutti i cittadini che hanno firmato e anche a tutti quelli che non sono riusciti a firmare: unitevi a noi! Cosa chiede il referendum: «Volete voi abrogare l’art. 9, comma 1, lettera b), limitatamente alle parole “adottato da cittadino italiano” e “successivamente alla adozione”; nonché’ la lettera f), recante la seguente disposizione: “f) allo straniero che risiede legalmente da almeno dieci anni nel territorio della Repubblica.”, della legge 5 febbraio 1992, n. 91, recante nuove norme sulla cittadinanza”?». Con il referendum saranno dimezzati da 10 a 5 gli anni di residenza legale in Italia richiesti per poter avanzare la domanda di cittadinanza italiana che, una volta ottenuta, sarebbe automaticamente trasmessa ai propri figli e alle proprie figlie minorenni.
29 Settembre
Il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella e il Presidente della Repubblica Federale di Germania Frank-Walter Steinmeier si sono recati a Marzabotto in occasione delle celebrazioni per l’80° anniversario degli eccidi di Monte Sole
La strage dei civili a Marzabotto, per opera dei nazisti, contrastava l’avanzata dei Partigiani della brigata Stella Rossa. Cinque giorni di sterminio, dal 29 settembre al 5 ottobre 1944, la ferocia nazista colpì i cittadini innocenti nei territori del Bolognose, nei comuni di Marzabotto, Grizzana Morandi e Monzuno, alle pendici del Monte Sole. Le truppe naziste, guidate dal feldmaresciallo Albert Kesselring, sterminarono 1676 uomini, donne e bambini. Mille soldati nazisti, appartenenti alla Guardia Nazionale Repubblicana, divisi in quattro plotoni, rastrellarono l’intera zona alle pendici di Monte Sole. Distrussero case, bruciarono campi coltivati, uccisero animali, si accanirono contro i cittadini. A Marzabotto la ferocia dei nazisti si scagliò contro i bambini gettandoli nel fuoco vivi, neonati decapitati, uomini e donne uccisi a colpi di mitragliatrice, il parroco di Marzabotto, Giovanni Fornasini, venne trovato decapitato, la sua colpa era aver appoggiato la brigata partigiana Stella Rossa, il 21 Gennaio 2021, papa Francesco lo riconosce martire, il 26 Settembre 2021 il parroco Fornasini viene riconosciuto beato. I nazisti dovevano fare “terra bruciata” di tutti i cittadini, per vendicarsi dell’azione di sommossa dei partigiani contro i nazisti. E’ così fù! Alla fine della guerra il feldmaresciallo Albert Kesselring, venne catturato, processato e condannato al carcere a vita. Nel 1952 Kesselring fu scarcerato a causa della sua malattia, nonostante i crimini di guerra, non si pentì mai, e vantava di volere un epigrafe a suo onore. I partigiani e il popolo risposero a Kesselring, eressero un epigrafe su cui si leggono i versi scritti dal partigiano e deputato socialdemocratico Piero Calamandrei, “Lapide ad ignominia”:
«Lo avrai camerata Kesselring il monumento che pretendi da noi italiani ma con che pietra si costruirà a deciderlo tocca a noi. Non coi sassi affumicati dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio non colla terra dei cimiteri dove i nostri compagni giovinetti riposano in serenità non colla neve inviolata delle montagne che per due inverni ti sfidarono non colla primavera di queste valli che ti videro fuggire. Ma soltanto col silenzio dei torturati
più duro d’ogni macigno soltanto con la roccia di questo patto giurato fra uomini liberi che volontari si adunarono per dignità e non per odio decisi a riscattare
la vergogna e il terrore del mondo. Su queste strade se vorrai tornare
ai nostri posti ci ritroverai morti e vivi collo stesso impegno popolo serrato intorno al monumento che si chiama ora e sempre RESISTENZA»
Discorso del Presidente Federale Frank-Walter Steinmeier in occasione della commemorazione dell’ottantesimo anniversario dell’eccidio di Marzabotto
“Fu bestiale la furia scatenata qui dalle truppe tedesche appartenenti alla seidicesima Divisione corazzata granatieri delle SS “Reichsführer-SS“. Con l’appoggio della Wehrmacht volevano vendicarsi per la resistenza dei partigianidella Stella Rossa. Ma volevano molto di più della vendetta. Erano spinti dalla volontà di sterminio. In quei giorni d’autunno del Mille novecento quarantaquatro [1944], gli uomini delle SS uccisero come se fossero assetati di sangue. Rinchiusero le persone nelle case e vi gettarono dentro bombe a mano. Diedero fuoco a stalle, case, chiese, cappelle. Non dimostrarono nessuna pietà, nessuna umanità, neppure per donne, sacerdoti, uomini anziani.E neanche per i bambini, così tanti bambini. Cinque giorni durò il massacro. Furono cinque giorni d’inferno.Alla ritirata dei tedeschi i morti erano settecento settantuno [771]. Tra cui oltre trecento [300] donne e oltre duecento [200] bambini, perfino neonati. A Marzabotto si consumò il più efferato di tutti i crimini commessi da truppe tedesche in Italia durante la seconda guerra mondiale”. “Siamo qui oggi uniti nel dolore, ma anche in profonda amicizia. Fivizzano, Marzabotto, le Fosse Ardeatine, Sant’Anna di Stazzema, Civitella, in tutte queste località le truppe naziste perpetrarono crimini disumani in Italia, accecate dall’odio e dal fanatismo. Questi luoghi ne rappresentano tanti altri meno noti, che soprattutto in Germania sono quasi sconosciuti. Anche per questo sono qui oggi”. Cari ospiti, oggi sono qui davanti a Voi come Presidente Federale tedesco e provo solo dolore e vergogna. Mi inchino dinnanzi ai morti. A nome del mio Paese oggi Vi chiedo perdono. Le vittime e Voi, i discendenti e i familiari, avete diritto alla memoria. Nelle Vostre famiglie continuano a vivere il ricordo, il dolore, l’orrore – l’ho appena sentito parlando con alcuni di Voi. Quello che mi avete raccontato mi ha molto commosso. Tutta questa zona intorno a Monte Sole è segnata ancora oggi da profonde e visibili cicatrici. E io so che il dolore è ancora più grande perché la maggior parte dei crimini è rimasta impunita. Questa è la seconda colpa di cui noi tedeschi ci siamo macchiati. Cari familiari, cari discendenti, che io possa parlare qui oggi è possibile solo perché Voi tutti avete concesso a noi tedeschi la riconciliazione. Che preziosissimo dono! Questa riconciliazione la vivete molto concretamente qui a Marzabotto e nei comuni limitrofi. Nella Vostra Scuola di Pace, in stretto scambio con giovani tedeschi, nel gemellaggio con Brema-Vegesack e nella sua Scuola Internazionale di Pace”. “E’ ancora più importante che i giovani conoscano il passato, poiché sono solo pochi i testimoni rimasti. Anche per questo mi sta a cuore il Fondo italo-tedesco per il futuro, che trasmette la memoria alle giovani generazioni. Infatti, noi dobbiamo ricordare, lo dobbiamo alle vittime, a Voi, i discendenti e i familiari”. “[Eppure,] raccontare dobbiamo, è un dovere verso i compagni che non sono tornati, ed è un compito che conferisce un senso alla nostra sopravvivenza “, così si espresse il grande Primo Levi, egli stesso un sopravvissuto al terrore nazista. Ricordare perché quanto accaduto non ritorni – questo è il lascito di Primo Levi. Questa è la responsabilità dinnanzi alla nostra storia – soprattutto per noi tedeschi. E questa responsabilità non può essere archiviata. In questa giornata di commemorazione vorrei rammentarlo molto consapevolmente a tutti i tedeschi. Vorrei rammentarlo molto consapevolmente anche perché viviamo un momento in cui anche nel mio Paese assistiamo a una recrudescenza delle forze nazionaliste e di estrema destra. Forze che intendono indebolire o minare la democrazia – proprio nel mio Paese. Questo mi preoccupa. Ma mi dà anche determinazione. La nostra responsabilità oggi è di nuovo maggiore rispetto a molti anni fa: impegnarsi e lottare per i valori alla base della nostra Europa unita, delle nostre democrazie. L’Europa ha un futuro di pace solo se noi tedeschi non dimenticheremo mai questa responsabilità dinnanzi alla storia e la difenderemo. Mai più, questo è l’imperativo morale che deve guidarci ora e per sempre in futuro! È allo stesso tempo monito e missione. Come Presidente Federale tedesco Vi prometto: farò di tutto affinché noi tedeschi onoriamo questa responsabilità e il dono della riconciliazione. Per questo lotterò ogni singolo giorno. Avere Voi tutti, avere Lei, un convinto europeista, al mio fianco, caro Presidente Mattarella, mi infonde speranza. I nostri due Paesi sanno che la democrazia, anche dopo essere stata conquistata, non è mai scontata. Sappiamo che la libertà e la democrazia vanno protette e difese, che un nazionalismo eccessivo porta alla guerra.
Elezioni Austria i partiti non raggiungono la maggioranza per formare il governo ma è allarme estrema destra
Momento nero per la democrazia Austriaca, l’estrema destra del partito della libertà Fpo guidato da Herbert Kickl si afferma primo partito, raggiungendo la soglia del 30% dei voti. Il partito popolare dell’Opv, del cancelliere Karl Nehammer, si ferma al 26,2%. Il Partito Socialista Austriaco Spo si ferma al 20,4%. Nessuna forza politica ha la maggioranza per governare, inizieranno i colloqui per la formazione del governo. A seguito del risultato il presidente della Repubblica federale d’Austria Van der Bellen ha parlato alla nazione: “Ora inizia la fase di formazione del governo, che può essere paragonata ad un salto in alto, l’asticella è fissata alla maggioranza del 50% in parlamento. Come sapete, nessun partito è riuscito da solo a superare la soglia del 50% e ora è importante avvicinarsi e negoziare per trovare soluzioni, può volerci tempo, ma è tempo speso bene. Chiederò al governo in carica di rimanere fino alla nomina di un nuovo governo”.
27 Settembre
Istat – Fatturato dell’industria e dei servizi in calo
Commento dati Istat: A luglio 2024 continua la fase di debolezza dell’industria in senso stretto, con il terzo mese consecutivo di calo congiunturale del fatturato, sia in valore sia in volume. Al contrario, nel settore dei servizi si osserva un recupero diffuso, dopo due mesi di flessione, più robusto nel comparto del trasporto e magazzinaggio e nelle attività professionali, scientifiche e tecniche. Anche in termini tendenziali e al netto degli effetti di calendario gli andamenti sono differenziati tra i due macrosettori, con una perdurante debolezza nel settore industriale e un andamento positivo per i servizi.
Commento dati Istat: A luglio 2024 continua la fase di debolezza dell’industria in senso stretto, con il terzo mese consecutivo di calo congiunturale del fatturato, sia in valore sia in volume. Al contrario, nel settore dei servizi si osserva un recupero diffuso, dopo due mesi di flessione, più robusto nel comparto del trasporto e magazzinaggio e nelle attività professionali, scientifiche e tecniche. Anche in termini tendenziali e al netto degli effetti di calendario gli andamenti sono differenziati tra i due macrosettori, con una perdurante debolezza nel settore industriale e un andamento positivo per i servizi.
Misure approvate dal Consiglio dei ministri – Adozione del Piano Strutturale di Bilancio di medio termine
Il Governo si pone l’obiettivo di portare il rapporto deficit/Pil al 3,3% nel 2025 e al 2,8% nel 2026, il che consentirà di uscire dalla procedura per deficit eccessivo. Il Piano contiene un rilevante insieme di riforme e investimenti, di cui alcuni in continuità con il PNRR. Ciò conferma la determinazione del Governo a lavorare per il miglioramento della competitività dell’economia italiana, promuovendo una crescita sostenibile e il contrasto al declino demografico. Al contempo si conferma il sostegno al potere d’acquisto delle retribuzioni e l’impegno all’attuazione della legge delega di riforma del fisco, compresa l’intensificazione dello sforzo di recupero del gettito fiscale.
Consiglio dei ministri – Misure urgenti per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei professionisti sanitari, socio-sanitari, ausiliari e di assistenza e cura nell’esercizio delle loro funzioni nonché di danneggiamento dei beni destinati all’assistenza sanitaria
Introdotto il reato di danneggiamento commesso all’interno o nelle pertinenze di strutture sanitarie o socio-sanitarie residenziali o semiresidenziali, pubbliche o private, con violenza alla persona o con minaccia o nell’atto del compimento del reato di lesioni personali a un pubblico ufficiale in servizio di ordine pubblico in occasione di manifestazioni sportive, a personale esercente una professione sanitaria o socio-sanitaria e a chiunque svolga attività ausiliarie ad essa funzionali. Per chi commette tale reato, sono previste la pena della reclusione da uno a cinque anni e la multa fino a 10.000 euro, oltre all’arresto obbligatorio in flagranza. L’arresto in flagranza viene esteso a chi commette il reato di lesioni personali a personale esercente una professione sanitaria o socio-sanitaria e a chiunque svolga attività ausiliarie ad essa funzionali.
Consiglio dei ministri – Disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri
Avviato l’esame di un decreto-legge recante disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, nonché di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale. Nella bozza: E’ irricevibile la domanda del datore di lavoro che nel triennio precedente non ha sottoscritto il contratto di soggiorno all’esito di una precedente domanda. Entro 8 giorni dall’ingresso in Italia il lavoratore straniero ed il datore di lavoro devono sottoscrivere il contratto di soggiorno.
Consiglio dei ministri – Grandi programmi d’investimento esteri
Il “Vulcan Project”, proposto dalla Silicon Box Ltd. con sede a Singapore, consiste nella creazione di una fonderia avanzata per il packaging e il test di semiconduttori per consentire l’integrazione di chiplet. La società intende investire fino a 3,2 miliardi di euro in conto capitale (CapEx) più 4 miliardi di euro in spese operative (OpEx) nel corso di 15 anni. Il progetto potrà portare a un incremento dell’occupazione diretta, mediante la creazione di 1.600 posti di lavoro, e indiretta, mediante la creazione di 1.000 posti di lavoro durante la fase di realizzazione degli impianti. L’impianto potrà raggiungere una quota di mercato del 5% del mercato globale e fornirà, tra l’altro, un importante contributo alla promozione della sicurezza dell’approvvigionamento di semiconduttori nell’Unione europea e al raggiungimento dell’obiettivo di autonomia strategica promosso dal “Chips Act”
Consiglio dei ministri – Approvata la Zona Economica Speciale (ZES) unica per il Mezzogiorno
Il decreto ha introdotto “Disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione” e, in particolare, ha istituito la Zona Economica Speciale (ZES) unica per il Mezzogiorno nel territorio delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna, prevedendo misure di semplificazione dei procedimenti amministrativi al fine d’implementare l’insediamento di attività imprenditoriali all’interno della stessa.
Consiglio dei ministri – Dichiarato lo Stato d’emergenza di grave deficit idrico
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza, per la durata di sei mesi, in relazione alla situazione di grave deficit idrico in atto nel territorio della città metropolitana di Reggio Calabria, della provincia di Crotone e dei comuni di Calopezzati, Caloveto, Cariati, Corigliano-Rossano, Cropalati, Crosia, Longobucco, Mandatoriccio, Paludi, Pietrapaola, Scala Coeli, Acri, Bisignano, Luzzi, Rose, San Cosmo Albanese, San Demetrio Corone, San Giorgio Albanese, Santa Sofia d’Epiro, Vaccarizzo Albanese, Bocchigliero, Campana e Terravecchia, in provincia di Cosenza. Per far fronte alle esigenze più immediate, è stata stanziata la somma di euro 6.900.000, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali.
Consiglio dei ministri – Scioglimento dei consigli comunali – Commissione straordinaria Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, in considerazione della necessità di proseguire nell’opera di risanamento dell’azione amministrativa rispetto agli accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata, ai sensi dell’articolo 143 del Testo unico degli enti locali (decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267), ha deliberato la proroga, per la durata di sei mesi, dello scioglimento dei consigli comunali di Rende (Cosenza) e di Castiglione di Sicilia (Catania).
Affidata, per la durata di diciotto mesi, dell’amministrazione dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia ad una commissione straordinaria.
24 Settembre
Scuola il sei in condotta è legge. La scuola diventa lo spavento dei voti
Il sei vale la promozione per la scuola media e superiore. La Camera ha approvato il ddl del voto in condotta. Per le scuole superiori gli studenti con il sei in condotta avranno un debito formativo e dovranno sostenere un elaborato di educazione civica. Per i diplomandi, il punteggio più alto del credito scolastico potrà essere attribuito solo se il voto di comportamento è pari o superiore a nove decimi. Alle elementari rimarranno i giudici sintetici della valutazione periodica
Ddl sicurezza manifestazioni davanti al Senato contro l'”abbassa teste”
Passato alla Camera, il ddl sicurezza arriva in Senato. Il potere cerca di bloccare le manifestazioni per impedire al popolo di poter esprimere la libertà di pensiero e attuare con coercizione la paura tra il popolo. La libertà di poter dire “no” infastidisce la politica del fascismo. Un ritorno indietro nel tempo per imporre la supremazia del potere. A pressare il federalista a capo della Lega, Salvini, per paura di non riuscire a realizzare la politica di imposizione sui manifestanti “No ponte” che continueranno con o senza decreto a disubbidire alla feroce ira dell’improvvisata costruzione di un opera che sperpera risorse, voluta delle mafie, ambita da chi lotta contro la politica per il cambiamento climatico. Il dissenso del popolo fà paura al potere, che lotta contro la volontà del popolo. Una folla di manifestanti contro il decreto “abbassa teste” sono scesi in tutta Italia. A Roma Cgil e Uil, con la partecipazione dei partiti di opposizione PD, M5s, Avs e associazioni, hanno organizzato la manifestazione davanti il Senato, per dire no ai venti reati previsti dall’abbassa teste. Il segretario della Cgil, Maurizio Landini: “La vera sicurezza non è impedire alle persone di dire quello che pensano, la vera sicurezza è colpire gli evasori, è dare uno stipendio dignitoso. Abbiamo chiesto al governo di bloccare il decreto sicurezza, che ci sembra la cosa più assurda che si possa fare”. Il segretario Uil, Pierpaolo Bombardieri: “La risposta nostra sarebbe ‘arrestateci tutti. Tante manifestazioni di lavoratori e di lavoratrici hanno fatto grandi battaglie pacifiche rivendicando posti di lavoro e soluzioni. Pensare che queste battaglie, in un periodo in cui c’è una crisi industriale, in un periodo in cui si perdono i posti di lavoro, possa essere recuperata e compressa con la galera, è una scelta sbagliata, assurda e autoritaria”.
Iran approvata la legge sulla protezione della famiglia tramite la promozione della cultura della castità e dell’hijab
Rafforzate le restrizioni per le donne che non indossano il velo. Previste multe, pene detentive più lunghe, restrizioni sulle opportunità lavorative e scolastiche. Il parlamento ha inviato la legge al consiglio dei guardiani che ha ratificato l’atto. L’iter prevede che, il presidente dell’Assemblea parlamentare iraniana ufficializzi l’approvazione della legge, il governo dovrà comunicare alle autorità competenti l’entrata in vigore del provvedimento e la sua applicazione. Le proteste in Iran, contro l’imposizione del velo, hanno provocato la morte di molti manifestanti. Il simbolo è stata Mahsa Amini, arrestata il 13 settembre 2022 dalla polizia religiosa a Teheran per non aver indossato il velo correttamente. Mahsa dopo l’arresto è morta il 16 settembre, dopo tre giorni di coma, il corpo della ragazza presentava percosse. Dalla sua morte sono scaturite molteplici manifestazioni di dissenso, le ragazze si sono tagliate i capelli come atto di protesta, coinvolgendo l’intera comunità internazionale per i diritti delle donne
23 Settembre
Referendum cittadinanza raccolte 500 mila firme
Un successo di adesioni perchiedere di voler integrare i cittadini stranieri in Italia. Gli italiani scelgono l’uguaglianza e vogliono decidere attraverso il referendum. Cosa si chiede:
«Volete voi abrogare l’art. 9, comma 1, lettera b), limitatamente alle parole “adottato da cittadino italiano” e “successivamente alla adozione”; nonche’ la lettera f), recante la seguente disposizione: “f) allo straniero che risiede legalmente da almeno dieci anni nel territorio della Repubblica.”, della legge 5 febbraio 1992, n. 91, recante nuove norme sulla cittadinanza”?». La normativa in vigore stabilisce che la cittadinanza italiana possa essere concessa al cittadino straniero legalmente residente nel territorio della Repubblica da almeno 10 anni. Il presente quesito propone di dimezzare tale termine, riportandolo a 5 anni, com’era previsto dalla legislazione prima del 1992 e com’è stabilito in diversi altri Stati UE. Ai fini della concessione della cittadinanza, oltre alla residenza ininterrotta in Italia (che questo Referendum propone di ridurre a 5 anni) resterebbero invariati gli altri requisiti già stabiliti dalla normativa vigente e dalla giurisprudenza, quali: la conoscenza della lingua italiana, il possesso di adeguate fonti economiche, l’idoneità professionale, l’ottemperanza agli obblighi tributari, l’assenza di cause ostative collegate alla sicurezza della Repubblica. In Italia le persone in possesso di questi requisiti che potrebbero beneficiare direttamente o indirettamente (figli minori conviventi) dell’intervento proposto sono circa 2,5 milioni. Si legge sul sito del ministero della giustizia. Attraverso il link si può accedere per votare: Referendum cittadinanza
22 Settembre
Saviano crolla palazzina morti 2 bambini e la mamma si cerca la nonna
Lo scoppio e il crollo della palazzina. I soccorsi imminenti dei carabinieri e vigili del fuoco, le ricerche per recuperare la famiglia composta da cinque persone tra cui 3 bambini. L’abitazione coinvolta nel crollo, una palazzina a due piani. Recuperati vivi il padre trasportato in gravi condizioni al Cardarelli di Napoli e il figlio di due anni trasportato all’ospedale Santobono di Napoli. Dalle macerie, senza vita, recuperati i corpi degli altri due figli, una bimba di quattro anni, un bambino di sei anni e della madre. Sono in corso le ricerche della nonna. Il prefetto di Napoli Michele di Bari coordina i soccorsi si presume un esplosione causata da una fuga di gas
Crolla il cavalcavia dello svincolo di Torrenova durante l’opera di demolizione svolta da una ditta appaltatrice di Anas – 24 milioni il costo – Soggetto attuatore è Roma Capitale, che si avvale di Anas come centrale di committenza.
Gli interventi di manutenzione partiti sabato sera hanno riguardato la Diramazione Roma sud della A1 Milano-Napoli compreso il tratto tra Torrenova e l’allacciamento con il Grande raccordo anulare di Roma. Il tratto è stato chiuso in ambo i lati per permettere alla società appaltatrice di Anas di svolgere i lavori di demolizione del cavalcavia. Mentre le gru erano in funzione il cavalcavia ha ceduto portando con se anche gli escavatori in funzione. L’impatto ha provocato un ferito, un manovratore, è stato soccorso e trasportato in ospedale, cinque i giorni di prognosi. Sono intervenuti i tecnici dell’Anas per rimuovere le parti del cavalcavia crollato. La viabilità è stata riaperta al termine dei lavori. Il rifacimento del cavalcavia, spiega Anas, fa parte delle opere di manutenzione in vista del Giubileo. 24 milioni il costo, il soggetto attuatore è Roma Capitale, che si avvale di Anas come centrale di committenza.
21 Settembre
Il consiglio dei ministri dichiara lo stato d’emergenza per l’emilia Romagna e le Marche
Stanziati per l’Emilia Romagna 20 milioni di euro, per le Marche 4 milioni di euro, per ricostruire i territori devastati dall’alluvione del 17 e 18 Settembre
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha deliberato:
- la dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati, a partire dal giorno 17 settembre 2024, nel territorio delle province di Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Per garantire le misure e gli interventi più urgenti e prioritari di soccorso e assistenza alla popolazione interessata dall’evento e di ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche. Sono stati stanziati 20 milioni di euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali;
- la dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati, a partire dal giorno 18 settembre 2024, nel territorio della fascia costiera della Regione Marche. Per garantire le misure e gli interventi più urgenti e prioritari di soccorso e assistenza alla popolazione interessata dall’evento e di ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche. Sono stati stanziati 4 milioni di euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali.
Caso Boccia Sangiuliano perquisita l’abitazione della consigliera
I Carabinieri del nucleo investigativo di Roma hanno disposto, presso l’abitazione della signora Maria Rosaria Boccia, iscritta nel registro degli indagati a seguito della denuncia dall’ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, la perquisizione dell’abitazione, l’acquisizione di materiale informatico, e il sequestro del cellulare. Una storia che continua ad avere particolari inquietanti tra i due amanti, tra un probabile figlio, a un impeto violento da parte della Boccia contro Sangiuliano tanto da arrecargli una lesione alla testa! Insomma, l’ex ministro, aveva molto tempo da perdere anziché pensare alla cultura a servizio del cittadino
G7 dalla cultura finalmente si spostano da Pompei ai siti archeologici in Africa
Il nuovo ministro alla cultura Alessandro Giuli, apre il G7 alla cultura a Napoli: “L’Italia è leader mondiale in campo culturale, prima al mondo per i siti iscritti nel patrimonio mondiale Unesco, dotata di eccellenze universalmente riconosciute. Abbiamo sentito, sentiamo e mostriamo ai nostri partner, un senso di responsabilità nella promozione di una cooperazione internazionale in campo culturale allargata”. Elogiando i meriti delle scoperte archeologiche al sito di Pompei, il ministro pone l’attenzione alla collaborazione tra Italia e Africa in ambito della cultura: “L’Italia, che ha il maggior numero di siti culturali riconosciuti dall’Unesco come patrimonio mondiale dell’umanità, è pronta a offrire le sue competenze ai ministeri della Cultura africani per incrementare la presenza di loro siti ed elementi nelle liste del patrimonio materiale e immateriale dell’Unesco”. Intelligenza Artificiale, AI, sembra non piacere al neo ministro, non considerando che, ormai, è il futuro della ricerca, magari il ministro ignora che questo aspetto sia parte della cultura: “Rischi per gli artisti, i creativi egli operatori della cultura. La dichiarazione di Napoli è primo documento del G7 che affronta l’impatto sull’IA. Siamo tutti d’accordo che questa trasformazione debba avere al centro la cultura del rispetto della dignità umana”. Un discorso controverso, quello del ministro, sull’espansione dell ‘IA nei vari settori della cultura, agendo con sapienza! Un discorso che volge a una manipolazione per ostacolare e isolare i cittadini, con una scarsa informazione a una tecnologica che sempre più globalizza gli Stati! L’Italia e l’Unione Europea continua a seguire una strada anziana per i progresso! Il bene della cultura è: guardare avanti imparando dal passato!
Uno tsunami generato da una frana in un fiordo della Groenlandia ha fatto tremare la Terra per 9 giorni
È quanto emerge dallo studio “A rockslide-generated tsunami in a Greenland fjord rang the Earth for 9 days” pubblicato sulla rivista scientifica ‘Science’. Coinvolti nello studio e le ricerche, 68 scienziati provenienti da 40 Istituzioni di 15 Paesi. Per l’Italia, hanno preso parte alla ricerca l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), l’Università di Catania e l’Università degli Studi di Padova. Nel Settembre del 2023 si è verificata una enorme frana causata dal crollo della cima di una montagna nel fiordo di Dickson, in Groenlandia nord-orientale, l’evento ha generato un mega-tsunami alto 200 metri che ha continuato a oscillare nel fiordo per 9 giorni, facendo registrare in tutto il mondo un segnale sismico mai osservato in precedenza. Flavio Cannavò, ricercatore dell’INGV e co-autore dello studio: “La nostra ricerca è iniziata nel settembre del 2023, quando un misterioso segnale sismico della durata di 9 giorni è stato scoperto nelle registrazioni provenienti da stazioni sismiche installate in tutto il mondo, dall’Artide all’Antartide”. “Abbiamo subito notato, però, che il segnale appariva completamente diverso dai segnali sismici che vengono registrati in caso di terremoto: conteneva, infatti, una singola frequenza di vibrazione, simile a un ronzio dal suono monotono”. Andrea Cannata, ricercatore dell’Università di Catania e co-autore dello studio. “In particolare, è stato scoperto che la frana che ha dato inizio a tutto è stata causata dal crollo all’interno del fiordo di oltre 25 milioni di metri cubi di roccia e ghiaccio, una quantità sufficiente a riempire 10.000 piscine olimpioniche. Il crollo, a sua volta, è stato causato dall’assottigliamento, avvenuto nel corso dei decenni, del ghiaccio alla base della montagna che sovrastava il fiordo, evidente espressione degli effetti dei cambiamenti climatici”. “Le analisi dei dati multidisciplinari hanno confermato che il mega-tsunami derivato dalla frana è stato uno dei più alti mai registrati nella storia recente, raggiungendo i 200 metri di onda all’interno del fiordo. A circa 70 chilometri di distanza le onde di tsunami hanno raggiunto i 4 metri di altezza, danneggiando una base di ricerca sull’isola di Ella Ø”. Piero Poli, ricercatore dell’Università degli Studi di Padova e co-autore dello studio “Il movimento di una tale massa di acqua è stato in grado di generare vibrazioni attraverso la Terra, con le onde sismiche che, irradiandosi dall’Artide all’Antartide, hanno generato un anomalo segnale sismico globale. Questo evento sottolinea l’importanza di creare speciali sistemi di monitoraggio dei dati sismologici a scala globale, che permettano la rapida identificazione e caratterizzazione di nuovi e sempre più frequenti segnali associati a processi superficiali, come frane e rapidi movimenti di ghiaccio o fluidi, associati al cambiamento climatico”. Flavio Cannavò, ricercatore dell’INGV e co-autore dello studio “Come è noto, lo scioglimento dei ghiacci polari, che abbiamo individuato come causa ‘latente’ dell’incredibile sequenza di eventi registrati nel fiordo di Dickson lo scorso anno, è dovuto al cambiamento climatico. La rapida accelerazione di questo fenomeno negli ultimi anni ci impone una sempre maggiore attenzione verso la caratterizzazione e il monitoraggio anche di quelle regioni considerate ‘stabili’ fino a qualche anno fa, nonché verso lo sviluppo di sistemi in grado di fornire un’allerta precoce in caso di frane e tsunami”
19 Settembre
Emilia Romagna e Marche sott’acqua – Il cambiamento climatico aumenta la possibilità di alluvioni –
Emilia Romagna: il maltempo causato dal ciclone Boris si è abbattuto sulla Romagna e nel bolognese. Sono caduti nelle ultime 48 ore 350 millimetri, con picchi massimi, in Emilia-Romagna, nella zona tra Ravenna e Brisighella. Quattro i bacini interessati, nei territori tra Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena, con tracimazioni. Oltre un migliaio le persone evacuate, cui 800 solo nel ravennate. Oltre 200 gli interventi effettuati dai Vigili del Fuoco, aiutati da volontari provenienti da diverse regioni d’Italia. Confermata per domani, venerdì 20 settembre, l’allerta rossa in Romagna e nel Bolognese per criticità idraulica e idrogeologica, nel Modenese l’allerta è arancione. Fiumi esondati a Ravenna, il Lamone. Oltre alle esondazioni dei corsi d’acqua, si sono verificate frane in Appennino, a Riola e a Casola Valsenio e ci sono frazioni isolate. Il Lamone è sormontato a Faenza (Villanova), Traversara e Ponte Castellina. A Forlì il Montone ha esondato, allagando i quartieri di San Benedetto e Villanova. In Appennino, critica la situazione a Modigliana, dove sono esondati i torrenti Tramazzo e Marzeno. A Rimini, parte della città ha avuto un blackout nella notte; la frazione di Montefiore è isolata. Tutti i fiumi del bacino del Reno, parte destra sono sotto osservazione. Nel bolognese, si sono verificati allagamenti causati da Idice, Quaderna e Sillaro in più punti. Per quanto riguarda l’Idice, grazie alla “finestra” creata con il cantiere si sta gestendo la piena in modo controllato. Oltre all’Idice, Lamone, Montone, Marzeno, Senio, Sillaro ha superato la soglia 3 il Tiepido, a Fossalta (Mo) in un punto.
Marche
La regione Marche rende noto che l’allerta idraulica per lo straripamento nell’anconetano dell’Aspio, è prevista allerta gialla per le zone costiere. Resta l’allerta alta per le piogge sulle zone della costa e collinari in difficoltà per via delle abbondanti precipitazioni di ieri e stanotte. Proseguono gli interventi dei Vigili del Fuoco per ripristinare la viabilità e garantire i soccorsi alle abitazioni e alle cantine allagate, ma non si registrano vittime o dispersi
Alluvione Emilia Romagna la cittadinanza sott’acqua – Musumeci preferisce la polemica con il PD che rispondere all’emergenza con soluzioni concrete per la popolazione che ha nuovamente perso tutto
Gravi le dichiarazione del ministro della Protezione civile Nello Musumeci, in conferenza stampa per fare il punto della situazione in Emilia Romagna colpita dall’alluvione. Il ministro, non propone nessuna soluzione per gli abitanti dell’Emilia Romagna, che subiscono un grave danno, ma coglie l’occasione per accusare la regione che indossa un colore politico di sinistra. Accentra la propaganda elettorale, anziché rispondere alla necessità degli abitanti che perdono casa e lavoro e dovranno nuovamente ricostruire il proprio futuro, senza alcun appoggio del governo centrale che si scaglia contro la cittadinanza per non essersi inchinata al potere. Musumeci: “In questo decennio l’Emilia Romagna ha avuto assegnati dai governi di Roma 594.567.679 euro. Siamo a oltre mezzo miliardo. Se la Regione Emilia-Romagna potesse fare lo sforzo di farci sapere quante di queste risorse sono state spese, spero tutte o quasi, e se ci facesse la cortesia di dirci quali sono i territori più vulnerabili e quelli sui quali bisogna intervenire, noi da Roma potremmo programmare ulteriori interventi in regime ordinario”. “Non si può sempre chiamare in causa l’alluvione del 2023 che è avvenuta, forse alcune cose che dovevano essere fatte non sono state fatte. Non è un atto di accusa ma se non attrezzi il territorio è chiaro che l’alluvione arriva”. Il partito democratico risponde alle accuse del ministro attraverso una nota della segretaria dem Schlein: “Piena vicinanza a comunità e territori nuovamente colpiti dagli eventi alluvionali delle scorse ore. Mentre gli amministratori dell’Emilia-Romagna hanno passato la notte a gestire l’emergenza, organizzare soccorsi e sostenere la popolazione, la destra di governo si è messa subito a fare sciacallaggio politico per fini elettorali”. “Giorgia Meloni aveva fatto, più di un anno fa, una inutile passerella con gli stivali nel fango a promettere 100% di ristori a famiglie e imprese che non sono mai arrivati. Non hanno messo risorse adeguate. Hanno perso due mesi per nominare un commissario su cui hanno concentrato tutte le prerogative e i poteri; hanno individuato nell’esercito, a Roma, la struttura commissariale a dispetto del territorio, hanno voluto a tutti i costi centralizzare e adesso scaricano responsabilità e problemi sugli amministratori locali. Prima ancora che ridicolo è indecente”.
Vaccino anti-bronchiolite il Ministero della Salute prima nega la somministrazione gratuita alle regioni del sud Italia e poi la conferma
Il ministero della salute, lo scorso 18 Settembre, in una prima circolare ha negato la somministrazione gratuita del vaccino anti-bronchiolite alle regioni del sud Italia: Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia. La circolare riferiva: “Non possono garantire la somministrazione dell’anticorpo monoclonale Nirsevimab, in quanto trattasi di prestazione “extra LEA”, non inclusa nei Livelli essenziali di assistenza. Le altre Regioni, possono: “Garantire la somministrazione dell’anticorpo monoclonale Nirsevimab, solo a condizione che la copertura finanziaria sia garantita con risorse a carico dei bilanci autonomi regionali aggiuntive rispetto al Fondo sanitario regionale”. Oggi, in seguito alle polemiche e alla paura di perdere consensi, il ministero ritratta, non considerando l’alto rischio di inagibilità al vaccino per una forma di reddito bassa delle famiglie e un alto tasso di diffusione della bronchiolite causato alla popolazione, in questo caso bambini. Il ministero della salute, dimostrando incompetenza e nessun senso di responsabilità, come fosse un gioco, oggi ritratta e dà l’accesso gratuito all’intero territorio nazionale. Una vicenda che delinea l’aspetto secessionista di questo governo, discriminatorio verso i cittadini del sud Italia. L’azione tentata dal ministero di creare differenze sociali e secessionismo attraverso un assaggio dell’autonomia, ha ampio riflesso e urgenza di far cadere la legge sull’autonomia attraverso il referendum e mette in evidenza l’allarme per le regioni del sud Italia che il governo cerca di far fallire per attuare un processo di centralizzazione e comando dal potere centrale. Una vicenda discriminatoria per i territori che soffrono la mancanza di sanità nel sud Italia, e in questo momento sono presidiati dai militari davanti gli ospedali, il caso di Vibo Valentia è emblematico!
Mediterranea Saving Humans denuncia Piantedosi al Tribunale Penale Internazionale per le deportazioni in Libia
L’ufficio legale di Mediterranea Saving Humans, ha provveduto a trasmettere nella giornata di oggi all’Ufficio del Procuratore del Tribunale Penale Internazionale Mr. Karim Khan KC, copia della pubblica dichiarazione del Ministro degli Interni italiano, on. Matteo Piantedosi, riguardanti respingimenti collettivi in Libia operati da milizie facenti capo ad autorità del paese nordafricano. Il Ministro Piantedosi, con comunicazione su social “X” pubblicata alle ore 11.15 del giorno 19 settembre 2024, dichiara: “Sono 16.220 i migranti diretti verso le coste europee intercettati in mare e riportati in sicurezza in Libia da gennaio a oggi. Un dato che testimonia l’efficacia della collaborazione dell’Italia con i Paesi di origine e transito dei migranti nel contrastare i trafficanti di essere umani e le morti in mare”
Parlamento europeo approva l’invio di armi all’Ucraina da parte dei paesi dell’Unione europea
Il Parlamento Europeo con 377 voti favorevoli, 191 contrari e 51 astenuti: “Invita gli Stati membri a revocare immediatamente le restrizioni sull’uso delle armi occidentali consegnate all’Ucraina contro obiettivi militari legittimi sul territorio russo”. Nella risoluzione si chiede agli Stati europei di: “Mantenere ed estendere la politica di sanzioni UE contro la Russia, la Bielorussia e i Paesi e le entità non appartenenti all’UE che forniscono alla Russia tecnologie militari e a doppio uso”. L’Italia nella figura della Farnesina Tajani ha votato no all’emendamento che prevede l’utilizzo delle armi al di fuori del territorio ucraino, per non entrare in conflitto con l’amico della dittatore Putin
L’ex ministro della cultura Sangiuliano presenta denuncia contro la consigliera con cui aveva una relazione Maria Rosaria Boccia
Presentata alla procura di Roma la denuncia da parte dell’ex ministro della cultura Sangiuliano, contro la donna con cui l’ex ministro Sangiuliano ha avuto un rapporto di collaborazione lavorativa e sentimentale. Una vicenda che riprende la trama di una telenovella. Le attività d’indagine saranno coordinate dal procuratore capo di Roma, Francesco Lo Voi. Dopo l’esposto presentato dal leader di Avs Angelo Bonelli, Sangiuliano è indagato per peculato e rivelazione di segreto d’ufficio,
Medjugorje il vaticano lo riconosce come luogo di culto per i fedeli
Papa Francesco da il via libera ai fedeli che si recano in preghiera a Medjugorje, di essere luogo di culto, ma non svincola le veggenti che hanno avuto le apparizione e continuano a diffondere messaggi dettati dalla Madonna, nel culto cristiano è la figura di riferimento femminile per la preghiera. La Santa Sede precisa: “Non implica dichiarare come autentici i presunti eventi soprannaturali, ma soltanto evidenziare che in mezzo a questo fenomeno spirituale di Medjugorje lo Spirito Santo agisce fruttuosamente per il bene dei fedeli”. “I pellegrinaggi non si fanno per incontrarsi con i presunti veggenti, ma per avere un incontro con Maria, Regina della Pace” e “per incontrare Cristo”.
17 Settembre
Nomine Commissione Europea Von der Leyen mira a far lavorare tutti insieme gli Stati dell’Unione europea
Maroš Šefčovič affidati due ruoli. Sarà il commissario responsabile per il commercio e la sicurezza economica. Si tratta di un nuovo portafoglio che comprende anche la politica doganale. Gli ho anche assegnato un ruolo secondario: commissario responsabile per le relazioni interistituzionali e la trasparenza. Valdis Dombrovskis avrà un doppio ruolo. Sarà il commissario all’Economia e alla Produttività. Affidato anche il ruolo di Commissario responsabile dell’attuazione e della semplificazione- Dubravka Šuica sarà il commissario per il Mediterraneo. Sarà responsabile del più ampio quartiere meridionale. Lavorerà a stretto contatto con Kaja Kallas – e molti altri Commissari – per sviluppare i nostri interessi condivisi. Olivér Várhelyi sarà il commissario per la salute e il benessere degli animali. Sarà responsabile della costruzione dell’Unione sanitaria europea e del proseguimento dei lavori sulla lotta contro il cancro e sulla prevenzione sanitaria. Wopke Hoekstra sarà il commissario responsabile per il clima, la neutralità del carbonio e la crescita pulita. Continuerà a lavorare sull’attuazione e l’adattamento, sulla diplomazia climatica e sulla decarbonizzazione. E sarà responsabile anche della tassazione. Andrius Kubilius sarà il commissario alla Difesa e allo Spazio. Lavorerà per sviluppare l’Unione europea della difesa e rafforzare gli investimenti e la capacità industriale. Marta Kos: Va notato che il governo sloveno ha proposto il nome di Marta Kos come membro della Commissione. È in corso la procedura di nomina, che prevede la consultazione del parlamento nazionale per un parere non vincolante. Sarà la Commissaria per l’Allargamento, responsabile anche per il vicinato orientale. Lavorerà per sostenere l’Ucraina e continuare il lavoro di ricostruzione. Sosterrà i paesi candidati nel prepararli all’adesione. Jozef Síkela sarà il commissario per i partenariati internazionali. Condurrà il lavoro su Global Gateway e garantirà la creazione di partenariati reciprocamente vantaggiosi che investono in un futuro condiviso. Costas Kadis sarà il commissario per la Pesca e gli oceani. Conto sulla sua esperienza per contribuire a costruire un settore resiliente, competitivo e sostenibile e presentare il primo Patto europeo per gli oceani. Maria Luís Albuquerque sarà la commissaria responsabile dei servizi finanziari e dell’Unione del risparmio e degli investimenti. Ciò sarà fondamentale per rafforzare e completare la nostra Unione dei mercati dei capitali e garantire che gli investimenti privati stimolino la nostra produttività e innovazione. Hadja Lahbib sarà il commissario responsabile della preparazione e della gestione delle crisi. Si tratta di un altro nuovo portafoglio che esaminerà la resilienza, la preparazione e la protezione civile. Sarà lei a guidare i nostri sforzi nella gestione delle crisi e negli aiuti umanitari. Magnus Brunner sarà il commissario per gli Interni e la Migrazione. Naturalmente si concentrerà sull’attuazione del patto di asilo e migrazione, ma anche sul rafforzamento dei nostri confini e sullo sviluppo di una nuova strategia di sicurezza interna. Jessika Roswall sarà la commissaria per l’ambiente, la resilienza idrica e un’economia circolare competitiva. Avrà un compito importante per contribuire a preservare l’ambiente e includere la natura nel bilancio economico. Contribuirà allo sviluppo di un’economia circolare e più competitiva. E guiderà il lavoro sulla resilienza idrica, che rappresenta una priorità assoluta per gli anni a venire. Piotr Serafin sarà il commissario responsabile del bilancio, della lotta contro le frodi e della pubblica amministrazione. Si concentrerà in particolare sulla preparazione del prossimo bilancio a lungo termine e sulla garanzia di un’istituzione moderna a disposizione degli europei. Dan Jørgensen sarà il commissario per l’energia e l’edilizia abitativa. Il suo lavoro aiuterà ad abbassare i prezzi dell’energia, a investire in energia pulita e a garantire la riduzione della nostra dipendenza. Sarà il primo Commissario per l’edilizia abitativa in assoluto, esaminando tutto, dall’efficienza energetica agli investimenti e all’edilizia. Ekaterina Zaharieva sarà il commissario per la Ricerca e l’Innovazione. Dobbiamo porre la ricerca e l’innovazione, la scienza e la tecnologia al centro della nostra economia. Si assicurerà che investiamo di più e indirizziamo la nostra spesa su priorità strategiche e innovazioni rivoluzionarie. Michael McGrath sarà il commissario per la democrazia, la giustizia e lo Stato di diritto. Gli ho affidato la responsabilità di portare avanti lo Scudo Europeo per la Democrazia. Guiderà inoltre il lavoro sullo Stato di diritto, sulla lotta alla corruzione e sulla tutela dei consumatori. Apostolos Tzitzikostas sarà il commissario per i trasporti e il turismo sostenibili. Sarà responsabile della mobilità delle merci e delle persone. Si tratta di settori essenziali per la nostra competitività ma anche per le transizioni, per connettere le persone e per stimolare le economie locali. Christophe Hansen sarà il commissario per l’agricoltura e l’alimentazione. Avrà il compito di dare vita alla relazione e alle raccomandazioni del dialogo strategico. E, sulla base del dialogo strategico, svilupperà una visione per l’agricoltura e l’alimentazione nei primi 100 giorni del mandato. Glenn Micallef sarà il commissario responsabile per l’equità intergenerazionale, la cultura, la gioventù e lo sport. L’equità intergenerazionale è un tema trasversale
I nuovi commissari saranno esaminati dal Parlamento europeo, l’Europarlamento voterà a fiducia alla Commissione presentata da Ursula von der Leyen.
16 Settembre
AIFA autorizza 8 i vaccini per l’influenza stagione 2024-2025
Sono otto i vaccini autorizzati dall’AIFA e dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) per l’immunizzazione contro l’influenza stagionale. Come ogni anno, i ceppi virali sono stati aggiornati secondo le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), basate sulle caratteristiche antigeniche dei ceppi virali circolanti nell’ultima stagione.
I vaccini autorizzati da AIFA con procedure di mutuo riconoscimento e decentrata (Determina AIFA n° 710/2024, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 13 settembre 2024) sono:
- EFLUELDA TETRA (SANOFI PASTEUR), sospensione iniettabile: indicato per l’immunizzazione attiva degli adulti di età pari o superiore a 60 anni.
- FLUARIX TETRA (GLAXOSMITHKLINE BIOLOGICALS S.A.), sospensione iniettabile: indicato per l’immunizzazione attiva degli adulti e dei bambini a partire dai 6 mesi di età.
- INFLUVAC S (VIATRIS HEALTHCARE Limited), sospensione iniettabile: indicato per l’immunizzazione attiva degli adulti e dei bambini a partire dai 6 mesi di età.
- INFLUVAC S TETRA (VIATRIS HEALTHCARE Limited), sospensione iniettabile: indicato per l’immunizzazione attiva degli adulti e dei bambini a partire dai 6 mesi di età.
- VAXIGRIP TETRA (SANOFI PASTEUR EUROPE), sospensione iniettabile: indicato per l’immunizzazione attiva degli adulti, comprese le donne in gravidanza, e dei bambini dai 6 mesi di età.
La vaccinazione materna delle donne in gravidanza estende la protezione ai lattanti a partire dalla nascita e fino ai 6 mesi di età (protezione passiva).
I vaccini autorizzati con procedura centralizzata (coordinata dall’EMA) sono:
- FLUAD TETRA (Seqirus Netherlands B.V.), adiuvato, sospensione iniettabile: indicato per l’immunizzazione attiva degli adulti (di età pari o superiore a 50 anni).
- FLUCELVAX TETRA (Seqirus Netherlands B.V.), sospensione iniettabile: indicato per l’immunizzazione attiva degli adulti e dei bambini da 24 mesi di età.
- FLUENZ (Astrazeneca AB) spray nasale: indicato per l’immunizzazione attiva in bambini e adolescenti di età compresa tra 24 mesi e 18 anni.
Non tutti i vaccini autorizzati per l’uso sono necessariamente disponibili sul mercato. Le Regioni infatti decidono annualmente, tramite gare per la fornitura di vaccini, tra i prodotti disponibili in commercio, quelli che verranno utilizzati durante le campagne vaccinali. Il Ministero della Salute ha raccomandato di condurre le campagne di vaccinazione antinfluenzale regionali a partire dall’inizio di ottobre. AIFA ricorda che la vaccinazione è raccomandata e offerta attivamente e gratuitamente, tra gli altri, a tutti coloro che hanno compiuto 60 anni, alle donne in gravidanza e nel post-partum, ai bambini tra i 6 mesi e i 6 anni, a chi è affetto da malattie croniche che espongono a un maggior rischio di complicanze in caso di influenza, alle persone ricoverate presso strutture di lungodegenza, ai familiari di soggetti ad alto rischio di complicanze, agli addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo, come medici e personale sanitario e socio-assistenziale, forze di polizia e vigili del fuoco
15 Settembre
Associazione nazionale magistrati esprime piena solidarietà ai magistrati del processo Open Arms di Palermo per gli attacchi ricevuti dalla politica di destra
Il governo Meloni esprime la totale intolleranza nei confronti della magistratura esprimendo una chiara intromissione nel fondamento della costituzione della divisione dei poteri dello Stato. Lo fa con messaggi diretti e da parte dei componenti del suo governo e dell’intera politica di destra. La forte critica è contro la richiesta del pubblico ministero di Palermo alla condanna a 6 anni per l’ex ministro dell’interno, governo Conte, Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona e rifiuto d’atti d’ufficio, Salvini ha impedito lo sbarco di 147 migranti salvati dalla nave Ong spagnola. L’Associazione nazionale magistrati risponde all’attacco della politica di destra: “La Giunta Esecutiva Sezionale di Palermo dell’Associazione Nazionale Magistrati esprime solidarietà a tutti i colleghi impegnati nella trattazione del processo a carico del sen. Salvini ed in particolare della Procura della Repubblica di Palermo che hanno rassegnato, con compostezza e diffuse argomentazioni giuridiche, rispettose dei principi dettati dalla normativa sovranazionale e nazionale in materia di salvataggio in mare, le conclusioni di un processo delicato sotto molteplici punti di vista. Sono state rivolte nei confronti di rappresentanti dello Stato nella Pubblica Accusa insinuazioni di uso politico della giustizia e reazioni scomposte, anche da parte di esponenti politici e di Governo. Sono dichiarazioni gravi, non consone alle funzioni esercitate, in aperta violazione del principio di separazione dei poteri, indifferenti alle regole che disciplinano il processo, che minano la fiducia nelle istituzioni democratiche e che costituiscono indebite forme di pressione sui magistrati giudicanti. Sarà il Tribunale a vagliare la fondatezza dell’accusa, con indipendenza e terzietà, guidato solo dallo scrupoloso rispetto di tutte le norme vigenti in materia. La piena uguaglianza di tutti di fronte alla legge è l’autentica essenza della democrazia, a prescindere dalla carica e dal rilievo politico, ed il processo che si sta celebrando a Palermo è esso stesso un momento di fondamentale democrazia. Ai colleghi della Procura della Repubblica e del Tribunale di Palermo si ribadisce, pertanto, tutta la nostra solidarietà, nella consapevolezza che sia in questo che in tanti altri casi meno noti, continueranno a svolgere la loro delicatissima funzione in piena libertà ed indipendenza, sine spe nec metu, nell’interesse esclusivo della Repubblica.
Rivolta nel carcere minorile di Casal del Marmo a Roma
I detenuti del carcere hanno dato luogo ad una rivolta dando fuoco ai materiassi per poi chiudersi nella sala mensa dell’istituto penitenziario. Sul posto l’intervento dei vigili del fuoco per spegnere l’incendio, presenti anche i carabinieri e la polizia per aumentare i controlli contro le sommosse. Il segretario Generale della Uilpa Polizia Penitenziaria Gennarino De Fazio: “Dopo giorni di tafferugli, da qualche ora imperversano gravi disordini all’Istituto Penale per Minorenni di Roma Casal del Marmo. Da quanto apprendiamo, diversi detenuti si sarebbero barricati e avrebbero appiccato fuoco ad alcuni materassi. Gli eventi al momento sarebbero gestiti dalla Polizia penitenziaria, anche con unità richiamate mentre erano libere dal servizio, e l’istituto sarebbe cinturato all’esterno dalle altre forze dell’ordine. Confidando sulla professionalità e le capacità operative della Polizia penitenziaria, speriamo che anche questi ennesimi disordini possano rientrare senza conseguenze irreparabili. Temiamo, tuttavia, che in mancanza di interventi seri ed urgenti, non potrà andare sempre così. Se lo Stato c’è, come ha recentemente sostenuto il sottosegretario delegato, Andrea Ostellari, ammettendo evidentemente che si possa sospettare il contrario, deve dimostrarlo prevenendo e impedendo gli eventi a monte e non intervenendo a valle per tentare goffamente di riparare i danni prodotti”
14 Settembre
Processo Open Arms il Pubblico Ministero chiede sei anni di carcere per l’ex ministro dell’interno Matteo Salvini
L’imputazione per l’ex ministro dell’interno durante il governo Conte, Matteo Salvini, è sequestro di persona e rifiuto d’atti d’ufficio, l’accusa è di aver impedito, come ministro dell’interno lo sbarco di 147 migranti salvati dalla nave Ong spagnola. La requisitoria del Pubblico ministero Calogero Ferrara: “La persona in mare è da salvare, in tal senso è irrilevante la sua classificazione: migrante, componente di un equipaggio oppure passeggero. Per il diritto internazionale anche un trafficante di essere umani o un terrorista va salvato, la giustizia farà il suo corso successivamente, se è il caso”. “Quando diventò ministro dell’Interno, le decisioni sulla gestione degli sbarchi e del rilascio dei POS vennero spostate dal Dipartimento libertà civili e immigrazione all’ufficio di gabinetto del ministro. È questo l’elemento chiave. Ce lo confermano gli ex ministri Trenta, Di Maio, Lamorgese, l’ex premier Conte, persino il ministro Piantedosi, seppur cercando di annacquare l’obbligo, che la responsabilità di emettere il Place of Safety era del ministro Salvini”.
Riflessione Blog: E’ sconcertante come si sia alzato l’inno inchinato al piagnisteo mediatico per Salvini da parte della destra. Un inchino a chi manovra le tante teste all’interno del Vespasiano alias Parlamento. Scandaloso il messaggio di vicinanza da parte della Meloni che deve unire le parti per non perdere la poltrona, inadeguata e senza alcun rispetto del ruolo che occupano, la solidarietà espressa a Salvini da parte del Viminale e della Farnesina, sapendo che la vicenda ha creato un conflitto internazionale e una allarme alla sicurezza dello Stato, è ciò che l’Italia non avrebbe mai meritato! Continuano a usare lo Stato come fonte di privilegi per se stessi, cercando di raggirare ogni potere dello Stato e manipolando la magistratura depotenziando i suoi poteri! In questo caso e in molti altri è e sarà un tentativo che fa riflettere su come la democrazia in Italia in mano a gente estremista non deve e non può oscillare! Siamo di fronte a una giustizia che cerca l’uguaglianza contro chi perseguita. Il razzismo non è finito!
13 Settembre
Giovanni Toti imputato per corruzione e finanziamento illecito chiesto il patteggiamento alla Procura di Genova
Giovanni Toti riesce a sviare il processo previsto il 5 Novembre raggirandoo con la formula del patteggiamento. L’ex presidente dalla Liguria, amato dalla destra e protetto da Salvini, è imputato per corruzione e finanziamento illecito. Dichiara Toti lanciando una frecciatina alla magistratura: “Di fronte a questo finale, credo appaia chiaro a tutti la reale proporzione dei fatti avvenuti e della loro conclusione, che pone fine alla tormentata vicenda che ha pagato un’istituzione oltre alle persone coinvolte e che lascia alla politica il dovere di fare chiarezza sulle troppe norme ambigue di questo Paese che regolano aspetti che dovrebbero essere appannaggio della sfera politica e non giudiziaria”
Cina alza l’età pensionabile
Meno nascita, popolazione in rapido invecchiamento e il calo della forza lavoro portano la Cina a innalzare l’età pensionistica. La decisione del Comitato permanente del Congresso nazionale del popolo, ci sarà un aumento progressivo, dell’età pensionabile degli uomini da 60 a 63 anni nel corso di 15 anni a partire dal 2025, per le donne passerà da 55 a 58 per i lavoratori con con funzioni di quadro e operai da 50 a 55
12 Settembre
Politica monetaria la Banca Centrale Europea riduce di 25 punti base il tasso di interesse sui depositi
Il Consiglio direttivo ha deciso oggi di ridurre di 25 punti base il tasso di interesse sui depositi presso la banca centrale, tasso mediante il quale orienta la politica monetaria. Sulla base della sua valutazione aggiornata delle prospettive di inflazione, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria, è ora opportuno compiere un altro passo nella moderazione del grado di restrizione della politica monetaria. I dati recenti sull’inflazione rispecchiano sostanzialmente le attese, e le ultime proiezioni degli esperti della BCE confermano le prospettive di inflazione precedenti. Secondo gli esperti l’inflazione complessiva si collocherebbe in media al 2,5% nel 2024, al 2,2% nel 2025 e all’1,9% nel 2026, come nelle proiezioni di giugno. L’inflazione dovrebbe tornare ad aumentare nell’ultima parte di quest’anno, anche perché i precedenti bruschi ribassi dei prezzi dell’energia non incideranno più sui tassi calcolati sui dodici mesi. Dovrebbe poi diminuire fino a raggiungere il nostro obiettivo nella seconda metà del prossimo anno. Per quanto riguarda l’inflazione di fondo, le proiezioni per il 2024 e il 2025 sono state riviste lievemente al rialzo, poiché i rincari dei servizi sono risultati maggiori delle aspettative. Al tempo stesso, gli esperti della BCE continuano ad attendersi un rapido calo dell’inflazione di fondo, dal 2,9% di quest’anno al 2,3% nel 2025 e al 2,0% nel 2026. L’inflazione interna resta elevata in quanto i salari continuano a crescere a un ritmo sostenuto. Tuttavia, le pressioni sul costo del lavoro si stanno allentando e i profitti stanno parzialmente attenuando l’impatto sull’inflazione dell’aumento delle retribuzioni. Le condizioni di finanziamento rimangono restrittive e l’attività economica resta contenuta, di riflesso alla debolezza dei consumi privati e degli investimenti. Le proiezioni degli esperti della BCE indicano un tasso di crescita economica dello 0,8% nel 2024, dell’1,3% nel 2025 e dell’1,5% nel 2026, con una lieve revisione al ribasso rispetto alle proiezioni di giugno, principalmente per effetto del minore contributo della domanda interna nei prossimi trimestri. Il Consiglio direttivo è determinato ad assicurare il ritorno tempestivo dell’inflazione al suo obiettivo del 2% a medio termine. Manterrà i tassi di riferimento su livelli sufficientemente restrittivi finché necessario a conseguire questo fine. Per determinare livello e durata adeguati della restrizione, il Consiglio direttivo continuerà a seguire un approccio guidato dai dati in base al quale le decisioni vengono definite di volta in volta a ogni riunione. In particolare, le decisioni sui tassi di interesse saranno basate sulla sua valutazione delle prospettive di inflazione, considerati i nuovi dati economici e finanziari, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria, senza vincolarsi a un particolare percorso dei tassi. Come annunciato lo scorso 13 marzo, saranno introdotte alcune modifiche all’assetto operativo per l’attuazione della politica monetaria a partire dal 18 settembre. In particolare, il differenziale tra il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali e il tasso sui depositi presso la banca centrale sarà fissato a 15 punti base. Il differenziale tra il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginali e quello sulle operazioni di rifinanziamento principali rimarrà invariato a 25 punti base.
Attività economica
L’economia è cresciuta dello 0,2% nel secondo trimestre, dallo 0,3% del primo trimestre, in misura minore rispetto alle ultime proiezioni degli esperti. La crescita è riconducibile principalmente alle esportazioni nette e alla spesa pubblica. La domanda interna privata ha registrato un indebolimento, a fronte dei minori consumi delle famiglie, della riduzione degli investimenti delle imprese e del calo degli investimenti nell’edilizia residenziale. Benché sostenuta dai servizi, la crescita ha risentito del contributo negativo di industria e costruzioni. Gli indicatori basati sulle indagini segnalano che la ripresa continua a essere esposta ad alcune circostanze sfavorevoli. Ci attendiamo che si rafforzi nel tempo, poiché l’aumento dei redditi reali consentirà alle famiglie di effettuare maggiori consumi. Il graduale venir meno degli effetti della politica monetaria restrittiva dovrebbe sostenere i consumi e gli investimenti. Inoltre, con l’aumento della domanda mondiale, le esportazioni dovrebbero continuare a contribuire alla ripresa. Il mercato del lavoro mostra ancora una buona tenuta. Il tasso di disoccupazione è rimasto sostanzialmente invariato al 6,4% a luglio. Al tempo stesso, la crescita dell’occupazione si è ridotta allo 0,2% nel secondo trimestre, dallo 0,3% nel primo. I recenti indicatori basati sulle indagini segnalano un’ulteriore moderazione della domanda di manodopera e il tasso di posti vacanti è tornato su livelli più prossimi a quelli precedenti la pandemia. Le politiche di bilancio e strutturali dovrebbero essere finalizzate a rendere l’economia più produttiva e competitiva; ciò contribuirebbe a innalzare il potenziale di crescita e a ridurre le spinte sui prezzi nel medio periodo. La relazione di Mario Draghi sul futuro della competitività europea e la relazione di Enrico Letta sul rafforzamento del mercato unico sottolineano l’urgente necessità di riforme e forniscono proposte concrete in tal senso. L’attuazione piena, trasparente e immediata del nuovo quadro di governance economica dell’UE aiuterà i governi a ridurre stabilmente il disavanzo di bilancio e il rapporto debito/PIL; questa è la direzione che essi dovrebbero ora intraprendere con determinazione nel definire i propri piani di medio termine per le politiche di bilancio e strutturali.
Valutazione dei rischi
I rischi per la crescita economica restano orientati verso il basso. La minore domanda di esportazioni dell’area dell’euro, dovuta ad esempio all’indebolimento dell’economia mondiale o all’acuirsi delle tensioni commerciali tra le maggiori economie, graverebbe sull’espansione dell’area dell’euro. La guerra ingiustificata della Russia contro l’Ucraina e il tragico conflitto in Medio Oriente costituiscono le principali fonti di rischio geopolitico. Da tale panorama potrebbero derivare un peggioramento della fiducia di imprese e famiglie riguardo al futuro e interruzioni degli scambi internazionali. La crescita potrebbe inoltre risultare inferiore se gli effetti ritardati dell’inasprimento della politica monetaria si rivelassero più intensi delle attese. Potrebbe invece risultare inferiore se l’inflazione diminuisse più rapidamente delle attese e se l’incremento della fiducia e dei redditi reali comportasse aumenti della spesa maggiori del previsto, oppure se l’espansione dell’economia mondiale fosse più forte delle aspettative. L’inflazione potrebbe collocarsi su livelli più elevati di quanto anticipato se i salari o i profitti aumentassero più delle attese. I rischi al rialzo per l’inflazione derivano inoltre dalle accresciute tensioni geopolitiche, che potrebbero fare aumentare i prezzi dell’energia e i costi di trasporto nel breve termine e causare interruzioni dell’interscambio. Inoltre, i fenomeni meteorologici estremi, e più in generale il dispiegarsi della crisi climatica, potrebbero far salire i prezzi dei beni alimentari. Per contro, l’inflazione potrebbe sorprendere al ribasso se la politica monetaria frenasse la domanda più di quanto atteso o se il contesto economico nel resto del mondo si deteriorasse inaspettatamente.
Ministero della salute richiamati Lotti di insalata in busta di tipo iceberg per rischio di contaminazione batterica listeria
Gli operatori del settore alimentare (OSA) hanno l’obbligo di informare i propri clienti sulla non conformità riscontrata negli alimenti da essi posti in commercio e a ritirare il prodotto dal mercato. In aggiunta al ritiro, qualora il prodotto fosse già stato venduto al consumatore, l’OSA deve inoltre provvedere al richiamo cioè deve informare i consumatori sui prodotti a rischio, anche mediante cartellonistica da apporre nei punti vendita, e a pubblicare il richiamo nella specifica area del portale del Ministero della Salute. Marchi interessati: Foglia verde Eurospin, Alifresh, Centrale del Latte, Ciro Amodio, Colline Verdi, Il Castello, Il mio Orto di Eurofresh, Latte Francia, Selex, Mi mordi, Natura è (Penny Market), Ortofresco Pulito, Ortoromi, Polenghi, Sigma, Tornese, Torre in Pietra, Tres Bon, Vivinatura.
11 Settembre
Forza Italia prende in giro i cittadini stranieri e volta faccia votando contro lo Ius Scholae
La pantomima di Forza Italia, alias Tajani, di voler rivendicare i diritti di cittadinanza, con tanto di foto di Tajani con bambina straniera in braccio e dichiarazioni poetiche di difesa sulla cittadinanza italian degli stranieri, muore con il voto, e si inchina alla prepotenza discriminatoria di Salvini e Meloni! Certo non un esempio di coerenza, ma c’era d’aspettarselo da chi porta in eredità il berlusconismo! E così l’emendamento di Azione, che proponeva la cittadinanza per i minori, figli di genitori immigrati, al completamento del ciclo di studi di 10 anni, si dilegua nel no dei voti. Calenda su X:” Occasione persa per la politica italiana e, soprattutto, per le centinaia di migliaia di studenti stranieri che vivono in Italia ma che non hanno accesso alla cittadinanza. Forza Italia infatti, dopo aver passato tutta l’estate a dire di voler approvare lo Ius Scholae, vota contro se stessa, bocciando il nostro emendamento per introdurre questo diritto nell’ordinamento italiano. Siamo stufi di questo modo di fare politica che non prende mai decisioni su nulla e non si interessa realmente dei problemi delle persone. Presenteremo nuovamente una proposta di legge per discutere ancora in aula l’adozione dello Ius Scholae. Non ci arrenderemo a chi decide di essere liberale a giorni alterni e seguire solamente i tatticismi politici”. Per giustificarsi, Forza Italia dice di voler perfezionare il testo per dare maggiori diritti! Falso è un compromesso con chi odia gli stranieri e il colore della pelle! Una specie di sottomissione quella di Forza Italia, dello stendardo crociato, per non perdere l’occasione di continuare a comandare con la destra! Ennesimo brutto momento per la democrazia italiana, il potere si prende gioco delle minoranze e fa serpeggiare il razzismo. L’odio razziale è presente in Parlamento
Bavaglio alle manifestazioni previsto il carcere per chi impedisce la realizzazione di un’opera pubblica o di una infrastruttura strategica manifestando
Il potere si barda dietro nuove leggi che cercano di rendere inerme il diritto a manifestare. Da reduci di destra, come i tempi del fascismo, la persecuzione dei diritti di libertà si interpongono alla privazione al cittadino di poter esprimere il proprio pensiero. Ha dato estremamente fastidio al potere l’azione dei giovani combattenti per il clima, e le manifestazioni dell’associazione No-Ponte, che raccoglie molteplici cittadini italiani per dire No al ponte sullo stretto, un opera pericolosa pensata per isolare e sfavorire i territori di calabria e sicilia! Un opera voluta dalle mafie che attingono volentieri ai soldi pubblici, un opera che serve a restituire favori elettorali e non per ultimo un opera che mette a rischio la sicurezza dei cittadini data la morfologia del territorio! Il popolo italiano sa di essere governato da incompetenza e cupidigia e continuerà a lottare e manifestare e dire No a tutto ciò che contrasta la democrazia! E così la camera, in realtà l’autarchia, approva l’articolo 14 del ddl sicurezza che prevede il carcere per chi impedisce con manifestazioni la realizzazione di un’opera pubblica o di una infrastruttura strategica. La pena prevista è la reclusione fino a un mese o la multa fino a 300 euro, nel caso un blocco stradale o ferroviario effettuato con i propri corpi. Si prevede inoltre la reclusione da sei mesi a due anni se il fatto è commesso da più persone riunite
“Norma anti-Salis”- Decreto sicurezza introdotto il reato di occupazione arbitraria di un immobile
Una legge fatta per non aver accettato la sconfitta e non essere riusciti a chiudere la bocca a Ilaria Salis, sostenitrice dei diritti di chi una casa non ce l’ha, non per colpa propria, ma per la povertà che il potere semina al cittadino. Scrive l’eurodeputata Ilaria Salis su X: “𝐎𝐜𝐜𝐮𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐜𝐚𝐬𝐞, 𝐯𝐢𝐚 𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐚𝐦𝐞𝐫𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐚 𝐥𝐞𝐠𝐠𝐞: 𝐩𝐞𝐧𝐞 𝐝𝐚 𝐝𝐮𝐞 𝐚 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐞 𝐚𝐧𝐧𝐢. “Norma anti-Salis”, dediche nei miei confronti da parte di deputati e giornalisti… è già in scena il solito circo mediatico-politico 𝑎𝑑 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑎𝑚 per nascondere la realtà oggettiva: la norma contro le occupazioni colpisce decine di migliaia di persone che non hanno un tetto sopra la testa. Il bersaglio, come al solito, sono le classi popolari. Di fronte a una questione sociale fondamentale come quella del diritto all’abitare, il governo risponde con lo stato di polizia e il carcere, perseguendo la logica della punizione della povertà. Poco importa se le prigioni in questo Paese sono sovraffollate, non rispettano i diritti fondamentali e non hanno alcuna funzione rieducativa… l’unica risposta che sembrano conoscere è sempre la stessa, pur non avendo alcuna efficacia sociale. Per convincere l’opinione pubblica della bontà dei loro metodi, fanno disinformazione in modo sistematico e spregiudicato, stravolgendo i fatti. Si ripete continuamente che i movimenti di lotta per la casa, attraverso la pratica dell’occupazione, rubano le abitazioni ad altre persone. Ma questa è la più grande menzogna: nessuna casa è mai stata sottratta dai movimenti a chi ne avesse bisogno, anzi. Quello lo fa il racket, che rappresenta l’esatto contrario di ciò che i movimenti per la casa cercano di fare. Le case occupate dai movimenti, e da migliaia di persone che non cadono nella trappola della guerra tra poveri, sono immobili vuoti e lasciati al degrado, appartenenti o al pubblico o ai palazzinari della speculazione edilizia. Vorrei dunque chiedere al governo: Dove sono le proposte per dare un’abitazione a chi ne ha bisogno? Quanto denaro viene investito in politiche a favore del diritto all’abitare? Perché non si prendono provvedimenti contro gli enti di edilizia popolare, evidentemente incapaci di svolgere il proprio lavoro?”
Una legge fatta per non aver accettato la sconfitta e non essere riusciti a chiudere la bocca a Ilaria Salis, sostenitrice dei diritti di chi una casa non ce l’ha, non per colpa propria, ma per la povertà che il potere semina al cittadino. Scrive l’eurodeputata Ilaria Salis su X: “𝐎𝐜𝐜𝐮𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐜𝐚𝐬𝐞, 𝐯𝐢𝐚 𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐚𝐦𝐞𝐫𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐚 𝐥𝐞𝐠𝐠𝐞: 𝐩𝐞𝐧𝐞 𝐝𝐚 𝐝𝐮𝐞 𝐚 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐞 𝐚𝐧𝐧𝐢. “Norma anti-Salis”, dediche nei miei confronti da parte di deputati e giornalisti… è già in scena il solito circo mediatico-politico 𝑎𝑑 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑎𝑚 per nascondere la realtà oggettiva: la norma contro le occupazioni colpisce decine di migliaia di persone che non hanno un tetto sopra la testa. Il bersaglio, come al solito, sono le classi popolari. Di fronte a una questione sociale fondamentale come quella del diritto all’abitare, il governo risponde con lo stato di polizia e il carcere, perseguendo la logica della punizione della povertà. Poco importa se le prigioni in questo Paese sono sovraffollate, non rispettano i diritti fondamentali e non hanno alcuna funzione rieducativa… l’unica risposta che sembrano conoscere è sempre la stessa, pur non avendo alcuna efficacia sociale. Per convincere l’opinione pubblica della bontà dei loro metodi, fanno disinformazione in modo sistematico e spregiudicato, stravolgendo i fatti. Si ripete continuamente che i movimenti di lotta per la casa, attraverso la pratica dell’occupazione, rubano le abitazioni ad altre persone. Ma questa è la più grande menzogna: nessuna casa è mai stata sottratta dai movimenti a chi ne avesse bisogno, anzi. Quello lo fa il racket, che rappresenta l’esatto contrario di ciò che i movimenti per la casa cercano di fare. Le case occupate dai movimenti, e da migliaia di persone che non cadono nella trappola della guerra tra poveri, sono immobili vuoti e lasciati al degrado, appartenenti o al pubblico o ai palazzinari della speculazione edilizia. Vorrei dunque chiedere al governo: Dove sono le proposte per dare un’abitazione a chi ne ha bisogno? Quanto denaro viene investito in politiche a favore del diritto all’abitare? Perché non si prendono provvedimenti contro gli enti di edilizia popolare, evidentemente incapaci di svolgere il proprio lavoro?”
Nomina al Maxxi al comando Maria Emanuela Bruni
Il consiglio di amministrazione della Fondazione ha nominato la storica dell’arte e giornalista Maria Emanuela Bruni
Il Consiglio superiore della magistratura sospende Natoli
Il consiglio superiore della magistratura ha sospeso la Consigliera laica, eletta dal parlamento in quota Fratelli d’Italia, Rosanna Natoli, accusata del reato di rivelazione di segreto d’ufficio, per la violazione dei doveri di imparzialità e terzietà. Ha violato il segreto della camera di consiglio incontrando una magistrata Maria Fascetto Sivillo, posta sotto giudizio della sezione disciplinare del Csm. La consigliera è stata sospesa con 22 voti favorevoli, 6 contrari e 2 schede bianche.
10 Settembre
La Commissione ha lanciato un invito per la creazione di AI Factories per rafforzare la leadership europea nell’intelligenza artificiale (IA) affidabile
La Presidente della Commissione, Ursula von der Leyen:” Oggi lanciamo un appello per le fabbriche di intelligenza artificiale. Stiamo mettendo a disposizione finanziamenti dell’UE per istituire strutture che forniranno alle start-up e all’industria dell’intelligenza artificiale. tutti gli ingredienti per il successo: Accesso a supercomputer, dati, storage e una rete collaborativa”. “L’Europa sta già aprendo la strada con l’EU AI Act, garantendo che l’IA sia più sicura e affidabile. All’inizio di quest’anno, abbiamo mantenuto la nostra promessa aprendo i nostri computer ad alte prestazioni alle start-up europee di IA. Ora, l’Europa deve anche diventare un leader globale nell’innovazione dell’IA. Le fabbriche di IA contribuiranno a garantire la nostra posizione in prima linea in questa tecnologia trasformativa”.
Le AI Factories
riuniranno gli ingredienti chiave per il successo nell’AI: potenza di calcolo, dati e talento. Aiuteranno gli sviluppatori di AI ad addestrare i loro grandi modelli di AI generativa utilizzando i supercomputer EuroHPC e fornendo accesso a dati, servizi di elaborazione e archiviazione. Le Factories saranno collegate in rete in tutta Europa, fornendo un framework AI collaborativo europeo unico.
Le fabbriche di IA saranno collegate alle iniziative di IA degli Stati membri,
creando un vivace ecosistema di IA. Le fabbriche trarranno inoltre vantaggio dalle strutture di collaudo e sperimentazione europee e dai Digital Innovation Hub . Le fabbriche di IA promuoveranno lo sviluppo e la convalida di applicazioni industriali e scientifiche di IA in settori chiave europei come sanità, energia, automotive e trasporti, difesa e aerospaziale, robotica e produzione, tecnologie pulite e agricole.
Il bando di gara lanciato dall’impresa comune EuroHPC sarà aperto ininterrottamente fino al 31 dicembre 2025,
con la prima scadenza il 4 novembre 2024 e le successive date di scadenza ogni tre mesi finché saranno disponibili i fondi. Questo bando sarà sostenuto da un contributo dell’UE di quasi 1 miliardo di euro dal programma Europa digitale e Horizon Europe e da un importo equivalente di finanziamenti provenienti dagli Stati membri.
Le fabbriche di intelligenza artificiale
Rappresentano uno dei punti salienti del pacchetto di innovazione sull’intelligenza artificiale della Commissione presentato nel gennaio 2024, insieme a:
– Supporto finanziario attraverso Horizon Europe e il programma Digital Europe dedicato all’IA generativa. Ciò genererà un investimento pubblico e privato complessivo aggiuntivo di circa 4 miliardi di euro fino al 2027;
– Iniziative di accompagnamento volte a rafforzare il bacino di talenti dell’UE in materia di intelligenza artificiale generativa attraverso attività di istruzione, formazione, qualificazione e riqualificazione;
– Ulteriore incentivo agli investimenti pubblici e privati nelle start-up e nelle scale-up di intelligenza artificiale, anche attraverso il capitale di rischio o il sostegno azionario
Rinviata la presentazione della nuova Commissione europea
Su X è stata la portavoce dell’Eurocamera, Delphine Colard: “Su richiesta della Commissione Europea, la presentazione da parte della Presidente della commissione europea Ursual von del Leyen della struttura e dei portafogli della CE ai leader del PE avrà luogo il 17 settembre alle 9:00 a Strasburgo. Il Parlamento è pronto ad avviare la procedura di audizione di conferma. La riunione della Conferenza dei Presidenti si terrà mercoledì 11 settembre alle ore 9.00 a Bruxelles. I leader del Parlamento europeo discuteranno e definiranno la bozza dell’ordine del giorno della sessione plenaria del 16-19 settembre”. Da Bruxelles spiegano il rinvio: “Il governo sloveno ha informato la Commissione che venerdì il parlamento sloveno esprimerà il suo parere sul candidato proposto per la carica di commissario e solo dopo questo passaggio la nomina del candidato sarà completa ed ufficiale”. Forti tensioni sulla nomina di Raffaele Fitto inviato direttamente dalla destra di Fratelli d’Italia. I Socialisti e democratici al Parlamento europeo non vogliono la presenza della destra, un accordo preso prima delle elezioni con Von der Leyen. Il presidente del Pse, Stefan Lofven: “Il nostro sostegno non è mai stato un assegno in bianco. Siamo sempre stati chiari sul fatto che la prossima Commissione deve soddisfare le nostre aspettative, sia in termini di politica che di principio. La presidente della Commissione deve garantire che il Collegio sia pronto a onorare pienamente le linee guida politiche che abbiamo sostenuto”. I liberali di Renew Europe, che sostengono la maggioranza di Ursula von der Leyen: “I Trattati affermano che i Commissari devono essere completamente indipendenti e non chiedere né accettare istruzioni da alcun governo. Che i Commissari dovrebbero dimostrare un impegno europeo. Chiederemo loro di confermare di credere fermamente nell’ulteriore integrazione dell’Ue come progetto politico”
Palazzo Chigi invita Draghi per un confronto sul rapporto sul futuro della competitività europea
“Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto questo pomeriggio un colloquio telefonico con il Presidente Mario Draghi, al quale ha rivolto l’invito ad incontrarsi nei prossimi giorni a Palazzo Chigi per un confronto sul rapporto sul futuro della competitività europea”.
Caso Sangiuliano indagato dalla procura per peculato e rivelazione di segreto d’ufficio
L’esposto, presentato dal deputato di Alleanza verdi e sinistra Angelo Bonelli, ha effetto sul caso Sangiuliano – Boccia. Mentre si aspettano rivelazioni tra botta e risposta della signora Boccia che garantisce di sapere verità che potrebbero far tremare il governo Meloni, l’ex ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, è indagato dalla procura di Roma per i reati di peculato e rivelazione e diffusione di segreto d’ufficio.
Meloni allontana arbitrariamente da Palazzo Chigi le forze dell’ordine
Da Palazzo Chigi una prima smentita sull’accaduto creato dalla Meloni che contro ogni regolamento allontana le forze dell’ordine dal protocollo sicurezza previsto. Il Silp Cgil conferma quanto accaduto. Una situazione gravissima e mai accaduta nella storia della Repubblica. Il segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil Pietro Colapietro, segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil: “Abbiamo appreso dalla stampa e successivamente verificato che le poliziotte e i poliziotti in servizio all’Ispettorato di Ps Palazzo Chigi sono stati allontanati dal piano dove si trovano gli uffici della presidente del Consiglio Giorgia Meloni probabilmente per mancanza di fiducia nei loro confronti. Meloni sul suo piano vorrebbe soltanto la scorta, ma non può essere lei a decidere chi e come deve garantire la propria sicurezza. Si tratta di una cosa gravissima, mai accaduta in questi termini nella storia della nostra Repubblica. Una vicenda che ha gettato nello sconforto i nostri colleghi che da sempre con dedizione e spirito istituzionale operano per la sicurezza di chi ha l’onere e l’onore di governare questo paese”. “L’ispettorato di Ps Palazzo Chigi è un ufficio speciale di pubblica sicurezza con competenza dedicata ed è adibito alla protezione del presidente del Consiglio e alla vigilanza della sede del Governo. Nessun premier può allontanare i poliziotti o distoglierli da questo servizio, se ci sono delle criticità documentate vanno rappresentate al ministro competente o al Capo della Polizia che può agire di conseguenza, magari rimodulando l’impiego del personale. Il rispetto delle istituzioni e della democrazia è fondamentale e non può essere messo in discussione. Attendiamo risposte”.
09 Settembre
Draghi indica le linee guida all’Unione Europea
Il rapporto di Draghi scuote Bruxelles, 69 pagine che indicano come l’unione europea deve muoversi per poter crescere. Ursula Von der Leyen chiede aiuto a Draghi per una visione democratica dell’unione. Il rapporto individua tre principali aree di intervento per rilanciare una crescita sostenibile. Scrive Draghinel report: “L’Unione Europea sta entrando nel primo periodo della sua storia recente in cui la crescita non sarà sostenuta dall’aumento demografico. L’Europa si preoccupa del rallentamento della crescita dall’inizio di questo secolo. Sono state proposte e messe in atto varie strategie per aumentare i tassi di crescita, ma la tendenza è rimasta invariata. Entro il 2040, si prevede che la forza lavoro si ridurrà di quasi 2 milioni di lavoratori ogni anno. Dovremo fare più affidamento sulla produttività
per guidare la crescita. Se l’UE dovesse mantenere il suo tasso medio di crescita della produttività dal 2015, sarebbe sufficiente solo a mantenere costante il PIL fino al 2050, in un momento in cui l’UE sta affrontando una serie di nuove esigenze di investimento che dovranno essere finanziate attraverso una crescita più elevata. In base a diverse metriche, si è aperto un ampio divario nel PIL tra UE e USA, causato principalmente da un rallentamento più pronunciato nella
crescita della produttività in Europa. Le famiglie europee hanno pagato il prezzo in termini di standard di vita persi. Su base pro capite, il reddito disponibile reale è cresciuto quasi il doppio negli USA rispetto all’UE dal 2000. Per digitalizzare e decarbonizzare l’economia e aumentare la nostra capacità di difesa, la quota di investimenti in Europa dovrà aumentare di circa 5 punti percentuali del PIL, tornando ai livelli visti l’ultima volta negli anni ’60 e ’70. Ciò è senza precedenti: per fare un paragone, gli
investimenti aggiuntivi forniti dal Piano Marshall tra il 1948 e il 1951 ammontavano a circa l’1-2% del PIL all’anno. Per la maggior parte di questo periodo, il rallentamento della crescita è stato visto come un inconveniente ma non come una calamità. Gli esportatori europei sono riusciti a conquistare quote di mercato in parti del mondo in più rapida crescita, in particolare in Asia. Molte più donne sono entrate nella forza lavoro, aumentando il contributo del lavoro alla crescita. E, dopo le crisi del 2008-2012, la disoccupazione è scesa costantemente in tutta Europa, contribuendo a ridurre le disuguaglianze e a mantenere il benessere sociale.
Se l’Europa non riesce a diventare più produttiva, saremo costretti a scegliere. Non saremo in grado di diventare, contemporaneamente, un leader nelle nuove tecnologie, un faro di responsabilità climatica e un attore indipendente sulla scena mondiale. Non saremo in grado di finanziare il nostro modello sociale. Dovremo ridimensionare alcune, se non tutte, le nostre ambizioni. L’UE ha anche beneficiato di un ambiente globale favorevole. Il commercio mondiale è cresciuto sotto regole multilaterali. La sicurezza dell’ombrello di sicurezza degli Stati Uniti ha liberato i bilanci della difesa da spendere per altre priorità. In un mondo di geopolitica stabile, non
avevamo motivo di preoccuparci delle crescenti dipendenze da paesi che ci aspettavamo rimanessero nostri amici.
Questa è una sfida esistenziale. Ma le fondamenta su cui abbiamo costruito ora stanno tremando. I valori fondamentali dell’Europa sono la prosperità, l’equità, la libertà, la pace e la democrazia in un ambiente sostenibile. Il precedente paradigma globale sta svanendo. L’era della rapida crescita del commercio mondiale sembra essere passata, con le aziende dell’UE che affrontano sia una maggiore concorrenza dall’estero sia un minore accesso ai mercati esteri. L’Europa ha improvvisamente perso il suo più
importante fornitore di energia, la Russia. Nel frattempo, la stabilità geopolitica sta scemando e le nostre dipendenze si sono rivelate vulnerabilità.
L’UE esiste per garantire che gli europei possano sempre beneficiare di questi diritti fondamentali. Se l’Europa non può più fornirli alla sua gente, o deve barattare l’uno con l’altro, avrà perso la sua ragione d’essere. Il cambiamento tecnologico sta accelerando rapidamente. L’Europa ha perso in gran parte la rivoluzione digitale guidata da Internet e i guadagni di produttività che ha portato: in effetti, il divario di produttività tra UE e USA è ampiamente spiegato dal settore tecnologico. L’UE è debole nelle tecnologie emergenti che guideranno la crescita futura. Solo quattro delle prime 50 aziende tecnologiche al mondo sono europee.
L’unico modo per affrontare questa sfida è crescere e diventare più produttivi, preservando i nostri valori di equità e inclusione sociale. E l’unico
modo per diventare più produttivi è che l’Europa cambi radicalmente”.
08 Settembre
La repubblica ricorda 81° anniversario della Difesa di Roma.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha deposto due corone d’alloro a Porta San Paolo e al Parco della Resistenza, in occasione dell’81° anniversario della Difesa di Roma
Dal Forum Ambrosetti a Cernobbio l’opposizione: questo governo non ha visione
“Questo governo ha dimostrato di non saper rilanciare l’economia, vive di rendita. Questo governo non ha visione, non ha messo in campo una politica industriale. La manovra sarà senza respiro, senza anima ma noi cercheremo di dare un contributo perché il Paese deve crescere”. “La prima questione che mi piacerebbe affrontare insieme alle altre opposizioni è un piano per tornare a crescere, con le politiche industriali che ci servono per accompagnare i grandi cambiamenti a cui siamo sottoposti. Per noi è importante dare continuità agli incentivi”. Lancia la proposta di un congedo paritario retribuito al 100% di 5 mesi per entrambi i genitori. “C’è una proposta che stiamo portando avanti, quella del congedo paritario per entrambi i genitori, con 5 mesi pagati al 100% per entrambi i genitori. Approviamo subito un congedo paritario pienamente retribuito per entrambi i genitori e aiuteremmo le famiglie e l’occupazione femminile”.
Calenda segretario di Azione
“Industria 5.0 è arrivata in ritardissimo e ha 13 step autorizzativi che la rendono farraginosissima”. “Almeno la parte relativa alle aliquote Irpef che vale 4 miliardi sia investita sulla sanità, perché riteniamo che la sanità sia uno dei problemi fondamentali di questo Paese”.
Il leader del M5s Conte
“Una tassa sugli extraprofitti sarebbe buona e giusta. Potremmo anche recuperare risorse tagliando dei sussidi ambientali dannosi. Ci sono margini per costruire una politica più espansiva e ragionevole: dobbiamo aumentare i redditi reali delle famiglie”. “La politica economica di questo governo vuol dire nuove tasse, ulteriori tagli e lavoro povero. Invece c’è bisogno di un nuovo Next Generation, perché solo così l’Europa può essere competitiva con Usa e Cina”
Il leader del M5s Conte chiude il dialogo con Renzi e Italia Viva
Alla festa del Fatto quotidiano, l’acromia di Conte continua verso Renzi. Il capitolo di alto tradimento all’avversario politico non cessa e il dialogo si blocca, nonostante il paese abbia bisogno di una opposizione unita. Ma il senso di un triste ricordo litigioso non cessa. C’è comunque da dire che la storia racconta che: Conte andava a mangiare con la Boschi in tempi di carriera e avanzamento politico, poi è diventato presidente del consiglio per volontà del popolo e del M5s. Grillo e il M5s e l’ormai fantasma Di Maio, hanno fatto guerra a Renzi, a spese del paese e creando un terremoto politico, Renzi, che aveva in pugno gli italiani con una manciata di sedute e ricordandosi di ciò che il popolo ha fatto contro il suo governo, cioè cacciarlo, appena ha potuto ha fatto cadere il governo Conte, portando il tecnico più importante d’europa a capo dell’esecutivo, Draghi. Conte per restituire il favore a Renzi, ha portato la fine al governo Draghi! Tutto questo, per gli italiani si è tradotto nel ritorno di un estremismo di destra e subire reduci del fascismo senza una precisa identità democratica. Chi è andato bene in tutto questo marasma, è Salvini, che un pò a destra, un pò a sinistra ha piantato la bandierina e cerca di distruggere ogni forza democratica della nazione, esempio il secessionismo. Su una scacchiera, la torre Conte e l’alfiere Renzi, devono necessariamente muoversi insieme. Ma Conte non vuole e testa la volontà del popolo: “E’ il popolo italiano che non si fida più di Renzi. Noi mai potremo lavorare con Renzi e costruire un progetto con lui”. Con Schlein, avremo modo di parlarne sicuramente. Noi con Pd e Avs stiamo lavorando e non si parte da zero”, un progetto alternativo non puoi farlo con persone che contaminano”. “Noi siamo in politica per contrastare l’affarismo”, “non può essere che ti appropri delle istituzioni per fare affari”. Renzi risponde a Conte e ripropone il dialogo: “Anche oggi Giuseppe Conte si occupa di me e sceglie la festa del Fatto Quotidiano per dire che io sono “un affarista che sta entrando nella partita del litio.” Addirittura il litio? Evidentemente Conte non sta benissimo, questa polemica con Grillo lo sta provando: appena sta meglio, lo invito a un confronto pubblico in streaming, scelga lui se in TV o in Tribunale. Rispetto alla questione politica, ricordo semplicemente che Elly Schlein ha chiesto di costruire una coalizione senza veti che parta dai contenuti: noi siamo pronti a farlo, su stipendi, cultura, infrastrutture, innovazione. Il centrosinistra è a un bivio: se passa la linea PD / Schlein, si costruisce una coalizione e si vincono le elezioni; se passa la linea Fatto Quotidiano / Conte, si mettono i veti e vince la Meloni. Tutto qui. Quanto al passato: Conte ha firmato i decreti Salvini, io le Unioni Civili. Conte ha fatto il Superbonus, io Industria 4.0. Conte fa il tifo per Donald Trump, io per Kamala Harris. Conte ha difeso Sangiuliano, io ne ho chiesto le dimissioni. Conte ha portato i soldati russi in Italia durante il Covid, io ho portato Mario Draghi a Palazzo Chigi. Se vogliamo discutere del passato, sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto. Se vogliamo discutere del futuro, siamo pronti a confrontarci. Ma non prendiamo lezioni di etica da chi diffonde fake news”. Fidarsi di Renzi no! Ma continuare a spezzare la democrazia, non coalizzandosi, dovrebbe far riflettere Conte e comprendere che la maggioranza non barcolla pur avendo visioni diverse, esempio Trajani e Salvini, perchè dialogano! Il popolo ha bisogno che questa specie di burattinaio termini! La segretaria del PD invita al dialogo e a unirsi, poi i modi, le regole e gli obiettivi sono sempre un punto di partenza!
Sangiuliano lascia l’eredità contro la cultura del cinema
Troppo preso dagli affari personali, che rivendica a suon di querele, ancora non fatte, nei confronti della signora Boccia, Sangiuliano, ex ministro della cultura dimissionario, lascia un eredità pesante che grava sugli operatori del cinema e teatro. Si scaglia contro la cultura del cinema tagliando fondi. A ricordarlo da Venezia è il regista Nanni Moretti premiato per per il restauro di Ecce Bombo, dal palco: “Forse noi registi e produttori dovremmo essere più reattivi nei confronti della nuova, pessima legge sul cinema”
Il leader dell’opposizione Edmundo González Urrutia costretto a lasciare il Venezuela
Edmundo González Urrutia, è dovuto fuggire da Caracas per la Spagna perché “la sua vita era in pericolo”. Su X la leader dell’opposizione, María Corina Machado: “Ai venezuelani Edmundo González Urrutía, eletto presidente del Venezuela, ha lasciato il Paese e si trova in Spagna. A partire dalla nostra storica vittoria del 28 luglio 2024, il regime ha scatenato una brutale ondata di repressione contro tutti i cittadini, classificata come terrorismo di Stato dalla IACHR, che comprendeva tutti i tipi di attacchi contro il Presidente eletto e i suoi dintorni. La sua vita era in pericolo, e le crescenti minacce, convocazioni, mandati di arresto e perfino i tentativi di ricatto e di coercizione a cui è stato sottoposto dimostrano che il regime non ha scrupoli né limiti nella sua ossessione di zittirlo e di cercare di sottometterlo. Di fronte a questa realtà brutale, è necessario che la nostra causa preservi la sua libertà, la sua integrità e la sua vita. Questa operazione del regime e dei suoi alleati è un’ulteriore prova del loro carattere criminale, che li delegittima e li affonda ogni giorno di più. Ma, ancora una volta, si sbagliavano. Il loro tentativo di colpo di stato contro la Sovranità Popolare non si concretizzerà. Il 10 gennaio 2025, il presidente eletto Edmundo González Urrutía presterà giuramento come presidente costituzionale del Venezuela e comandante in capo delle forze armate nazionali. Sia ben chiaro a tutti: Edmundo combatterà da fuori a fianco della nostra diaspora e io continuerò a farlo qui, al vostro fianco. Serenità, coraggio e fermezza! Venezuelani, questa lotta durerà fino alla fine e la vittoria è nostra”.
07 Settembre
Sciopero del trasporto ferrotranviario
Domenica 8 settembre sciopero del trasporto ferrotranviario. L’unione sindacale di Base trasporti rende noto che è indetto lo sciopero del trasporto ferrotranviario, dalle 3,00 di domenica 8 alle 2,00 di lunedì 9 settembre. Nell’ambito della mobilitazione a sostegno delle rivendicazioni sul rinnovo dei contratti di categoria e per l’invalidazione dell’accordo nazionale di settore Manutenzione Infrastrutture del 10 gennaio 2024, sostenuta unitariamente dalle organizzazioni sindacali di base della categoria e dalle assemblee autoconvocate delle lavoratrici e dei lavoratori interessate/i. lo sciopero interesserà i treni Trenitalia, Italo e Trenord.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia in occasione dell’80° anniversario della resistenza, della liberazione e dell’autonomia della Valle d’Aosta
Discorso del Presidente della Repubblica presso il Palazzo regionale per la Scuola per la democrazia ad Aosta: “La Valle è un esempio di tutela delle proprie risorse, di promozione culturale e di apertura, anche con il polo universitario che di qui a poco visiterò e che, con il suo essere momento di incontro tra la tradizione francese e quella italiana, concorre in modo inestimabile alla valorizzazione del patrimonio culturale e di ricerca di Italia e Francia e all’identità condivisa. Solidamente Aosta e la sua Valle costituiscono uno dei cardini del sistema delle autonomie della Repubblica. Una Repubblica, ce lo ricorda l’art. 114 della Costituzione che non è soltanto riassunta nell’ordinamento statale, ma è costituita, come è scritto, è dichiarato “dai Comuni, dalle Province, dalle Regioni , dallo Stato”. Quale migliore riconoscimento per la battaglia dell’autonomia orgogliosamente condotta con successo in Val d’Aosta? Alla lezione di libertà, di patriottismo, di laboriosità, delle genti valdostane, a ottant’anni dall’avvio del cantiere dell’autonomia e alla vigilia degli ottant’anni della Liberazione, la Repubblica oggi rende omaggio. Il Presidente ha visitato la nuova sede dell’Università della Valle d’Aosta
06 Settembre
Telenovela politica Italiana – Il ministro alla cultura Sangiuliano si dimette – L’amante Boccia gli costa la poltrona – Nominato il nuovo ministro alla cultura Alessandro Giuli un reduce amante dell’estrema destra
Si tratta dell’attuale Presidente Fondazione Maxxi, primo museo nazionale dedicato alla creatività contemporanea, Alessandro Giuli. Nomina voluta dall’ex ministro Sangiuliano. Giornalista di destra, ha scritto per il foglio e il giornale, con un ampio curriculum da opinionista televisivo e radiofonico, nessuna laurea al suo attivo, scrive nel sul curriculum di avere frequentato il liceo classico, aver sostenuto 30 esami su 30 in lettere e filosofia all’università di Roma La Sapienza, senza aver mai discusso la tesa. Militante di estrema destra di Meridiano zero, di matrice neofascita, Oggi diventa Ministro della cultura! ancora una volta uno schiaffo alla democrazia italiana da parte del potere! Alessandro Giuli, ha giurato davanti il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Carcere di San Vittore detenuto morto carbonizzato
Joussef Moktar Loka Baron, di origine tunisine, di 18 anni, detenuto nel carcere di San vittore a Milano, in attesa di giudizio per rapina, è morto carbonizzato in cella. Il detenuto, secondo la ricostruzione è stato ritrovato in bagno, dove avrebbe dato fuoco ad un materasso. Il detenuto, che condivideva la cella con il tunisino, è rimasto illeso, su di lui, il pubblico ministero di turno Carlo Scalas ha aperto un’inchiesta, è accusato di omicidio colposo
05 Settembre
Bonelli presenta in procura un esposto per il caso Sangiuliano
Va in fondo alla questione il deputato di europa Verdi e Sinistra e presenta alla questura un esposto per distrazione per peculato e rivelazione di segreto d’ufficio. Il caso Sangiuliano ha un riflesso ampio sull’intera classe politica, e si riflette a livello internazionale. Le dichiarazioni della signora Maria Rosaria Boccia, consigliera designata dal ministro della cultura e sua amante, come d’ammissione dello stesso ministro, ha reso l’Italia un posto in cui la politica è designata non come un luogo di lavoro, ma un siparietto a intrattenimento per poter guadagnare un buon stipendio. E così, mentre gli italiani arrancano il potere tesse le fila dell’anti democrazia. Comportamenti anti costituzionali e di mancanza di rispetto verso i cittadini sono l’antitesi dell’attacco più grande che il parlamento italiano riceve. Angelo Bonelli: “C’è qualcosa che non torna, procura valuti se c’è rilevanza penale”. “Ho consegnato l`esposto sulla vicenda Sangiuliano-Boccia. Un atto dovuto per tutelare gli interessi degli italiani”. “Ieri ho sentito una imbarazzante intervista di Sangiuliano, che non deve chiedere scusa a Giorgia Meloni o a sua moglie ma agli italiani” e “siccome la premier Meloni difende l’indifendibile non mi resta che rivolgermi ancora alla autorità giudiziaria”. Nell’atto di 12 pagine, consegnato al posto di polizia di Stato della Camera e indirizzato al Procuratore Capo di Roma, Francesco Lo Voi, Bonelli allega diversi articoli di quotidiani, i post pubblicati sulle storie di Instagram, da Maria Rosaria Boccia. Scrive Angelo Bonelli nell’esposto: “A quale titolo la dottoressa Boccia ha usufruito di servizi e mezzi dello Stato non avendo alcun ruolo negli organici dello Stato e tantomeno del Ministero della Cultura? Chi si è reso responsabile nel Ministero della Cultura dell’accreditamento della dottoressa Boccia presso uffici e articolazioni dello Stato e nelle organizzazioni di eventi letterari finanziati con soldi pubblici? Come è stato possibile che la dottoressa Boccia sia venuta a conoscenza di informazioni e documenti riservati e comunque coperti dal segreto d’ufficio come le mappe per la visita dei ministri della Cultura del G7 a Pompei, ponendo un problema serio di sicurezza. Quali altri documenti e informazioni dispone la dottoressa Boccia? Quali informazioni istituzionali il Ministro Sangiuliano ha comunicato alla dottoressa Boccia in virtù del suo rapporto privato con la stessa?”
In giornata la signora Boccia rivela in un intervista per la Stampa, che il ministro alla cultura, ha sempre viaggiato con lei con mezzi e denaro del ministero, “Possono testimoniarlo le mail che ho ricevuto dal capo segreteria”. La giornata agli scavi di Pompei il 3 giugno. “Era un sopralluogo” e non una semplice visita, così come la mail riguardante l’organizzazione del G7 Cultura ‘”conteneva informazioni riservate”. Inoltre stende un velo di incertezza nelle relazioni interne del potere e parla di ricatto verso il ministro: “Alcune persone ricattano il ministro per delle agevolazioni che hanno avuto. Io penso che sia sotto ricatto”
Sciopero dei trasporti dal 7 al 9 Settembre
Continuano i disagi per i cittadini, i trasporti si fermano. Le date previste: 7 Settembre si fermerà il trasporto aereo per quattro ore; 8 Settembre sciopero del trasporto ferroviario si fermeranno i macchinisti e i capitreno; 9 Settembre sciopero sciopero dei trasporti locali si fermeranno per otto ore
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla norma che vieta ai giornalisti di pubblicare il testo delle ordinanze di custodia cautelare.
L’articolo 114 del codice di procedura penale subisce la modifica con la legge Bavaglio. Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera approvando il decreto legislativo. La ‘legge Bavaglio’, vieta di divulgare il testo delle ordinanze di custodia cautelare, sia integrali che estratti, compreso le intercettazioni. Sarà possibile pubblicare solo il capo d’imputazione. Le ordinanze dei giudici non potranno essere pubblicate dai media fino alla conclusione delle indagini preliminari o al termine dell’udienza preliminare. Non sarà consentito citare per esteso il testo dell’ordinanza, ma solo una sua ‘riformulazione’
04 Settembre
Sterminio migranti – Affonda un barcone a largo di Lampedusa 21 vittime disperse in mare – Ogni vita al costo di 5.500 euro –
I migranti di origine siriana e sudanese sono partiti dalla Libia su un barcone il primo Settembre. Durante la traversata il mal tempo ha bloccato i motori portando l’imbarcazione alla deriva, fino a capovolgerla, provocando ha la morte di 21 dei 28 migranti a bordo. Le testimonianze dei superstiti parlano di tre bambini dispersi. Individuati dalla guardia costiera sono stati soccorsi e portati al molo di Favarolo a Lampedusa per poi essere trasferiti all’hotspot di contrada Imbriacola assistiti dai sanitari. Continuano le ricerche dei dispersi. I sette superstiti del naufragio testimoniano che la tratta dalla Libia alla Sicilia è costata 5.500 euro
Balneari il consiglio dei ministri proroga l’estensione della validità delle concessioni fino al settembre 2027
Via libera del Consiglio dei ministri alla riforma delle concessioni balneari attraverso un decreto legge: “che introduce disposizioni urgenti per la soluzione di procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano. Il decreto-legge consentirà di agevolare la chiusura di 16 casi di infrazione e di un caso Eu Pilot”. La riforma prevede: l’estensione della validità delle attuali concessioni fino al settembre 2027, l’obbligo di avviare le gare entro il giugno 2027, la durata delle nuove concessioni da un minimo di 5 a un massimo di 20 anni, al fine di garantire al concessionario di ammortizzare gli investimenti effettuati, l’assunzione di lavoratori impiegati nella precedente concessione, che ricevevano da tale attività la prevalente fonte di reddito per sé e per il proprio nucleo familiare, l’indennizzo per il concessionario uscente a carico del concessionario subentrante e pari al valore dei beni ammortizzabili e non ancora ammortizzati e all’equa remunerazione degli investimenti effettuati negli ultimi cinque anni. Tra i criteri di valutazione delle offerte, sarà considerato anche l’essere stato titolare, nei cinque anni precedenti, di una concessione balneare quale prevalente fonte di reddito per sé e per il proprio nucleo familiare. Da palazzo Chigi: “Con particolare riferimento alla procedura di infrazione sulle concessioni balneari, la collaborazione tra Roma e Bruxelles ha consentito di trovare un punto di equilibrio tra la necessità di aprire il mercato delle concessioni e l’opportunità di tutelare le legittime aspettative degli attuali concessionari, permettendo di concludere un’annosa e complessa questione di particolare rilievo per la nostra Nazione”. Da Bruxelles la portavoce della Commissione europea Johanna Bernsel: “La Commissione non ha preso alcuna decisione formale in questa fase nel contesto della procedura di infrazione. La Commissione valuterà il decreto legge adottato dalle autorità italiane, alla luce dell’intesa comune. La Commissione rimarrà in stretto contatto con le autorità italiane per quanto riguarda le misure di attuazione e l’effettivo completamento della procedura di gara e rinnovo per tutte le concessioni esistenti, entro i tempi concordati”
Depositato in Cassazione il quesito referendario sulla cittadinanza
Riccardo Magi segretario di +Europa su X: “Ci siamo! Questa mattina abbiamo depositato in Cassazione il quesito referendario sulla cittadinanza, che mira ad abrogare una delle norme della legge del 1992 riducendo a 5 anni (oggi 10) il termine di residenza ininterrotta per diventare cittadini italiani. Questo referendum è il frutto del lavoro condiviso con tante organizzazioni e associazioni del settore e dovrebbero firmarlo tutti, a partire da chi quest’estate si è detto favorevole alla riforma della legge italiana sulla cittadinanza. Nei prossimi giorni sarà finalmente disponibile il link per sottoscrivere il referendum sulla piattaforma digitale e gratuita. Sarà indispensabile il supporto di tutte e tutti! Alla retorica dei fratelli d’Italia noi contrapponiamo l’immagine di un Paese moderno, quello delle figlie e dei figli d’Italia e di tutte le loro storie. A chi dice “prima gli italiani” rispondiamo: italiani prima!”
03 Settembre
Eurostat: Quadro di valutazione sociale scende il reddito disponibile reale lordo delle famiglie
Dati Eurostat: il reddito disponibile reale lordo delle famiglie nel 2023 si attesta oltre sei punti al di sotto di quello del 2008. Per quanto riguarda i redditi in Ue la media sale da 110,12 a 110,82 (2008 pari a 100) mentre l’Italia cala da 94,15 a 93,74. Migliorano i punteggi sul fronte dell’occupazione e della disoccupazione e sulla povertà di chi lavora, che scende sotto il 10% per la prima volta dal 2010.
02 Settembre
Bidja trafficante di esseri umani della tratta libica italiana è morto in un attentato
E’ morto il trafficante di esseri umani della tratta libica Abdelrachman Milad detto Bidja. Era a bordo di una geep quando gli attentatori l’hanno colpito con armi da fuoco, l’attentato è avvenuto a ovest di Tripoli. Milad detto Bidja è stato arrestato nel 2020, ma in breve tempo il Ministro dell’Interno libico Bashagha del governo di Fayez al Sarraj, ha ottenuto la scarcerazione per aver tenuto un atteggiamento virtuoso contro il crimine, trovando una facile strada contro le operazioni di contrabbando di carburante da Zuwarah. Nel 2021 l’incarico di addestrare i nuovi ufficiali della Guardia Costiera libica di Zawiya, nonostante l’Onu e la Corte internazionale dell’Aja lo avessero considerato uno dei maggiori organizzatori del traffico di migranti della Libia sulla rotta che porta in Italia. Mediterranea Saving Humans descrive il torturatore e trafficante di essere umani sul suo sito: “Bija, ricercato internazionale per crimini contro l’umanità, era la prova vivente delle collusioni tra il governo italiano, quello attuale e i precedenti, e i grandi trafficanti di persone, armi, droga, petrolio. Il fatto che Bija fosse un alto ufficiale di quella che viene definita “Guardia costiera” ma in realtà è una copertura anche per far viaggiare milioni di euro dall’Italia alla Libia, necessari per pagare il lavoro sporco di cattura in mare, deportazione e detenzione di migliaia di donne, uomini e bambinǝ migranti”. Si pone l’interrogativo di chi prenderà l’eredità di un criminale che aveva il libero arbitrio di controllare le tratte libiche in nome della guardia costiera libica con l’Italia: “Bija l’abbiamo conosciuto grazie ai racconti di persone migranti che abbiamo avuto a bordo, che ci hanno raccontato le torture, gli stupri, le sofferenze che era capace di infliggere ad altri esseri umani, non è la sua morte violenta il tema. I gangster, i capimafia, di solito vengono eliminati in questo modo. E qualcuno ora prenderà il suo posto, e non sarà migliore di lui. Il tema per noi è come sia possibile che questo paese, il nostro, non si fermi subito e chieda conto alla presidente del consiglio, al ministro Piantedosi, di questi rapporti con le mafie dei trafficanti e dei torturatori. Come è possibile che un parlamento come quello italiano, non batta ciglio vedendo queste cose. Anzi. Piantedosi, uno che “lavora sistematicamente” ai respingimenti di esseri umani, vietati dalla Convenzione di Ginevra, rivendica i suoi “successi”. Ecco, ora che è morto Bija, dovranno certamente sostituirlo. Ma questo mondo abbonda di macellai, purtroppo”.
Gli studenti del collettivo Cambiare Rotta manifestano contro il caro affitti – Il potere non ha tempo per il diritto allo Studio
Gli studenti hanno manifestato davanti alla sede dell’Ente regionale per il diritto allo studio e alla conoscenza dell’Università La Sapienza, per chiedere, a qualcuno del governo a cui interessi, un aiuto contro il caro affitti. Non è la prima volta che gli studenti chiedono aiuto e portano in risalto la speculazione dei prezzi per il costo di una sola stanza, magari condivisa, a prezzi che superano anche le 700 Euro. Prezzi che obbligano le famiglie degli studenti fuori sede, molte volte, a dover togliere il diritto allo studio ai figli. I bilanci familiari, per quanto si dica dai dati pavoneggiati dall’esecutivo, non riflettono la realtà del paese. E così, tanti studenti, devono dire no allo studio. Gli studenti che riescono a frequentare sono pendolari, in sede frequentano gli studenti che hanno un reddito di famiglia alto. Insomma, una diversificazione di massa, che spinge il diritto allo studio sempre più alla privatizzazione e obbliga i giovani ad andare via dalla propria nazione per trovare studio e lavoro in paesi che offrono opportunità per ambedue le prospettive. Il potere assente, contro la classe universitaria
Le influencer fanno girare la testa all’esecutivo la cultura perde il senno per la consigliera social
E’ conclamato, ormai il mondo social ha capito che la prospettiva per un futuro stabile e redditizio è la politica, trovando strada tra i vespasiani di Pompei. E si insinua nei meandri del G7, diretto e condotto dal ministro per o della Cultura, a cui necessitava una Consigliere per i Grandi Eventi. La trova nella figura di Maria Rosaria Boccia, impegnata in progetti con tanto di etichetta parlamentare, camera dei deputati, a sfondo di wedding, con tanto di chirurgia estetica per risolvere il problema di come arrivare all’altare e accogliere gli invitati, (a cosa serva al popolo italiano pagare i parlamentari per risolvere un superfluo inutile dispendio di tempo, rivolto alla classe con la puzza sotto il naso che gira in Ferrari e frequenta il capitalismo?) ma sembra che Sangiuliano sia rimasto affascinato da questa figura e abbia offerto il posto di consigliera. Non si comprende a che prezzo pagato, naturalmente dai cittadini! Tutto un se, nella vicenda che viene smentita dalla portavoce e bandiera del ministro la Meloni che difende l’accaduto dicendo: “Mi garantisce che questa persona non ha avuto accesso a nessun documento riservato, particolarmente per quello che riguarda il G7 e soprattutto mi garantisce che neanche un euro degli italiani e dei soldi pubblici è stato speso per questa persona”. Per l’accesso ai documento è tutto da accertare, la Boccia sul suo profilo pubblica due verosimilmente pagine di un documento ufficiale del summit, con l’intestazione “Riunione dei ministri della Cultura del G7 – Napoli, 19-21 settembre 2024. Culture: global public good, global responsibility“. Sangiuliano declina ogni tipo di presenza della ormai ex consigliera. L’opposizione chiede che il ministro riferisca in Parlamento, naturalmente la Meloni si guarda bene e Sangiuliano si defila!
Riflessione Blog: Sono giorni che, sui miei canali viene postata questa frase: “Il parlamento è diventato un vespasiano”. In sintesi, un urinatorio in cui tutti possono accedere e fare i propri bisogni, ecco ora ci siamo trasferiti direttamente a Pompei. Vespasiano traeva soldi dalla pipì per poi finanziare il suo impero, oggi il vespasiano serve a far mangiare la mangiatoia di un parlamento che ormai è solo un vespasiano, raccoglie soldi pubblici alimentando fame, per sfamare immagini come quelle del caso di Sangiuliano che accosta al parlamento una figura già pienamente ricca! La massificazione della selezione della massa si evince anche in questo! Magari avrebbe potuto scegliere come consigliera una rappresentante degli studi di archeologia, uno dei tanti ricercatori universitari, uno di quei tanti studenti che vuole crescere nella propria nazione, no, contro ogni senso per il ministero che rappresenta la cultura, ha preso l’influencer che nel suo profilo si trastulla in tanto capitalismo, alla faccia di chi paga le tasse per mantenere il vespasiano, un immagine che oggi forvia la cultura facendola diventare un obiettivo da non raggiungere! Siamo davvero arrivati al pisciatoio più alto che l’Italia poteva raggiungere, il parlamento!
01 Settembre
Carcere Minorile Milano Beccaria: rivolta e tentata evasione – Il fallimento del guardasigilli nelle carceri
Nel 2024 il carcere minorile di Beccaria conta 6 azioni di rivolta. Il 02 Giugno un evasione ha reso ancora più pericoloso per i cittadini il Beccaria. L’intera rete carceraria italiana non trova da parte del guardasigilli Nordio e del Dap Giovanni Russo azioni e dell’esecutivo misure che possano garantire controlli idonei ai detenuti tali da non creare azioni di rivolta. 58 i detenuti in rivolta che hanno appiccato fuoco tentando l’evasione. I detenuti hanno sottratto le chiavi alla polizia penitenziaria, sfondato i blindi accedendo all’area esterna. Alcuni di loro hanno scavalcato le mura di cinta, altri hanno raggiunto la portineria che comunica con l’esterno del carcere. I quattro detenuti evasi sono stati bloccati all’interno del perimetro del carcere impedendo la fuga. E’ il totale fallimento delle politiche carcerarie che il governo non sa gestire
Giochi paralimpici di Parigi medaglia Oro e bronzo per l’Italia
Nuoto Stefano Raimondi conquista la medaglia d’oro nei 100m stile libero S10, con un tempo di 51.40. Alessia Scortechini conquista il bronzo nei 100 stile libero S10, con un tempo di 1:01.02