Campagna raccolta fondi Civita Tarquinia Damiano Berlato
Damiano Berlato studente in Archeologia prepara la tesi di laurea sperimentando l’argomento crowdfunding
Sostieni la raccolta fondi dello scavo – Civita di Tarquinia –
La missione archeologica che sta lavorando per scoprire i misteri che Tarquinia nasconde da molto tempo.
Ti aspetta una grande occasione!
I più generosi verranno guidati dagli archeologi all’interno delle arie di scavo, facendovi entrare nel vivo delle scoperte. E se siete in possesso dell’assicurazione e dell’attestato di sicurezza, vivrete con noi l’esperienza di lavorare come un archeologo e toccare con mano alcuni reperti, magari anche lavarli!
Per queste ultime, vi chiedo di scrivere sulla pagina instagram archeologiapubblica (clicca sul link). Anche un euro può contribuire a sostenere lo campagna. Condividete, in modo che più gente possa conoscere e ci sostenga. Grazie, Damiano Berlato
Ma per poterlo fare abbiamo bisogno del vostro aiuto, donando contribuirete all’acquisto dei mezzi necessari per lavorare sullo scavo.
Di seguito un esempio di ciò che facciamo e di cosa ci serve lo evidenzio in grassetto:
Alcuni materiali vengono lavati, per poterlo fare abbiamo bisogno di bacinelle,
Pulirli dalla terra con spazzolini.
Riporli in cassette o reti per farli asciugare.
In ultimo la fase di suddivisione del materiale per classe ceramiche, si inizia a stendere gli elementi diagnostici, come ad esempio: l’orlo di un vaso.
A questo punto si può iniziare a riporre i materiali all’interno delle buste o nelle cassette,
La busta si chiude con un cartellino e sulla cassetta si scrive con il pennarello la provenienza del materiale, l’area di scavo, l’anno, il tipo di ceramica contenuta al suo interno
I materiali vanno in magazzino per poi essere ripresi dall’esperto archeologo
Il lavoro dell’archeologo ha bisogno di tanti piccoli gesti.
Clicca sul pulsante e dona
Lo scavo di Civita di Tarquinia
Dal 2016 l’Università degli Studi di Verona è impegnata in attività di indagine archeologica presso l’area
della “domus del Mitreo” sul pianoro della città di Tarquinia, all’interno della cinta muraria antica, nella zona definita “Pian della Regina”, a circa 300 m in linea d’aria dal santuario dell’Ara della Regina.
Lo scavo ha avuto inizio all’indomani del ritrovamento (da parte di uno scavatore clandestino) della statua di Mithra, recuperata dal Comando dei Carabinieri per la Protezione del Patrimonio Culturale, e ora esposta al Museo Nazionale Archeologico di Tarquinia.In seguito alla scoperta la Soprintendenza ha promosso una prima campagna di scavo (2014), diretta dalla dott.ssa Gabriella Scapaticci, e sulla base dei primi risultati emersi ha poi affidato al professor Attilio Mastrocinque la continuazione delle indagini archeologiche.
Ad oggi sono state condotte tre campagne di scavo (2016-18), precedute da ricognizioni geofisiche, per un’estensione di ca. 2000 m₂ e portato alla luce 40 degli originari ambienti della domus, distribuiti almeno su cinque terrazze naturali
Fonte: Indagini archeologiche nell’area della “Domus del Mitreo” di Tarquinia: campagne di scavo 2016-18 con documentazione tridimensionale Attilio Mastrocinque – Fiammetta Soriano